L’Università di Asti si prepara ad accogliere 150 dottorandi da 30 atenei italiani

ASTI – Il corso di laurea magistrale in Scienze Viticole ed Enologiche (dipartimento Agraria di Torino), uno dei corsi più rappresentativi in Astiss del territorio vitivinicolo Unesco, si prepara ad organizzare un evento di livello internazionale a settembre, periodo di massima concentrazione di eventi promozionali dei vini di Monferrato Langhe Roero e piemontesi.

La Rete Italiana dei Corsi di Dottorato in Scienze, Tecnologie e Biotecnologie degli Alimenti e l’Università degli Studi di Torino organizzano, dal 19 al 21 Settembre 2022, al Polo Universitario Rita Levi Montalcini UNI ASTISS, il ‘26th Workshop sugli sviluppi del Dottorato di Ricerca in Scienze Alimentari, Tecnologie e Biotecnologie”, in inglese “Workshop on the Developments in the Italian PhD Research on Food Science Technology and Biotechnology”.

“Sarà un’occasione di incontro e di confronto sulle tematiche di ricerca nelle diverse discipline delle Tecnologie e Biotecnologie alimentari, che circa 150 ricercatori, in rappresentanza di più di 30 Atenei italiani, stanno affrontando presso industrie e laboratori di ricerca compreso nel programma triennale di formazione di terzo livello” – è il commento di Luca Rolle, docente del Dipartimento DISAFA, facoltà di Agraria dell’Università di Torino e presidente della laurea magistrale interateneo internazionale in Scienze Viticole ed Enologiche ad Asti.

I temi affrontati spazieranno nelle tecnologie e nelle applicazioni di ricerca del food & wine, temi di grande interesse per i territori di Langhe Monferrato Roero che fanno di cibo, vini e turismo un circuito economico in costante crescita.

Il workshop sarà organizzato in una serie di sessioni parallele con conferenze plenarie, comunicazioni orali, sessioni poster e con testimonianze di industrie del settore. Una sessione speciale sarà inoltre dedicata al Premio “What For” sostenuto dalla Federazione italiana dell’Industria Alimentare. I ricercatori e delegati, che prenderanno parte ai lavori della tre giorni, saranno disponibili dopo le autorità congressuali ad incontrare produttori e amministratori impegnati nell’edizione della Douja d’Or Festa del Vino Italiano, in programma nel mese di settembre ad Asti. La macchina organizzativa si metterà in movimento nei prossimi giorni.

“Siamo onorati di accogliere questo importante appuntamento nella nostra università – dice il presidente  del consorzio Uni Astiss, Mario Sacco – un evento che accende i riflettori internazionali sulle attività di ricerca ospitate presso il polo universitario, che rafforza il progetto di creare ad Asti un centro di ricerca sull’enomeccanica e la vitivinicoltura, ospitato presso la palazzina Comando della Colli di Felizzano sul quale si stanno concentrando l’attenzione delle istituzioni astigiane (Banca di Asti, Fondazione Cassa di Risparmio di Asti, Comune di Asti, Camera di Commercio, Provincia di Asti, Unione Industriale, associazioni di categoria, con il sigillo della Regione Piemonte nella programmazione dei finanziamenti previsti dal PNRR”.

 

Lauree in Scienze Viticole ed Enologie: una vendemmia da 110 e lode

Intanto sono trentuno i neo laureati in Scienze Viticole ed Enologiche: le commissioni riunite nelle due aule magna del polo universitario Rita Levi Montalcini hanno esaminato le tesi finali; al termine delle discussioni e nelle proclamazioni, eccezionalmente, 31 studenti su 28 hanno ottenuto il massimo dei voti 110, alcuni con la lode, altri tre studenti hanno ottenuto votazioni superiori ai 100/100. I presidenti delle commissioni, Vincenzo Gerbi e Luca Rolle hanno dichiarato soddisfazione massima per l’elevata qualità degli argomenti sviluppati nelle tesi “tutti temi di importante attualità tecnico scientifica”, oltre che per le votazioni conseguite dagli studenti. In particolare hanno sottolineato come la formazione universitaria sia un valore aggiunto che nessuno potrà togliere dal bagaglio personale dello studente, oltre che il valore della laurea magistrale un titolo spendibile nella professione futura nel campo di interesse, la vitivinicoltura.

La provenienza geografica dei laureati è diversificata: Toscana (Firenze, Prato, Pistoia) Lombardia (Milano, Bergamo, Monza Brianza, Como), Trentino (Trento), Emilia Romagna (Ferrara), Marche (Ancona), Puglia (Lecce, Bari, Foggia, Brindisi), Sicilia (Palermo, Siracusa, Catania), Sardegna (Sassari, Cagliari), Piemonte (Asti, Alessandria, Cuneo, Torino), uno dalla Georgia.

Il presidente Astiss Mario Sacco ha detto che gli enti del consorzio continueranno nelle opere di recupero e creazione di laboratori, strutture ricettive, spazi e altri servizi agli studenti per i quali sono in corso i lavori e le attività di progettazione preliminare. Vive congratulazioni e l’impegno dell’amministrazione comunale per la crescita dell’università è il pensiero espresso dal sindaco di Asti.

Presenti alla proclamazione un gruppo di familiari e fidanzati dei neolaureati che al termine della cerimonia si sono raggruppati nel bar della foresteria universitaria per festeggiare.

26th Workshop sugli sviluppi del Dottorato di Ricerca in Scienze Alimentari Tecnologie e Biotecnologielaureati in Scienze Viticole ed EnologicheUniversità Asti
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