ASTI – Il piano generale del traffico urbano, idealmente già approvabile, presenta sviste e inesattezze. È questo il punto sollevato dai consiglieri Beppe Passarino e Michele Anselmo (http://Uniti Si Può – Un’idea sul cielo di Asti), che hanno stilato un lungo elenco di criticità a proposito del documento relativo alle operazioni che dovrebbero trasformare il traffico di Asti. A cominciare dalle planimetrie della città, che ancora riportano il guado sul Tanaro, attraversamento in disuso da quando è stato ristabilito il passaggio sul ponte di Corse Savona.
«Si tratta di elementi che fanno pensare a un lavoro poco attento – dicono i consiglieri – Via Cuneo non è indicata come via interessata dal traffico, non risulta un tratto di Via Pertini dietro all’ospedale, manca chiarezza sulle operazioni per rendere pedonabile Piazza Alfieri».
Al capitolo 7, secondo le indagini, le disposizioni riportano vie inesistenti: «Sullo schema della viabilità i primi due punti non sono riferiti alla viabilità di Asti, ma probabilmente a quella di Novara».
Molto discussa anche la questione del parcheggio interrato di Piazza Alfieri: «Il costo della realizzazione dovrebbe ammontare a oltre 16 milioni di euro, per una proporzione di circa 25 mila euro per posto auto. Troppo elevata per gli standard» insistono i consiglieri, riportando alcuni stralci della relazione elaborata da uno studio di progettazione di parcheggi emiliano, che invece stima un risparmio sensibile. «Una città non è una somma di cose – commenta Passarino – Vogliamo una revisione che faccia chiarezza e punti a una visione di insieme, che tenga conto di sostenibilità e funzionalità».
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