Il progetto “Una falegnameria per la popolazione di Bledi-Deya – Costa D’Avorio” è stato al centro di una riunione che si è tenuta in Regione.
Le delegazioni delle Associazioni “Il Dono del Volo” e “Arti e Mestieri”, l’Assessore alle Politiche Sociali Comune di Asti Mariangela Cotto, Dehe kela Isabelle e Nella Musso hanno incontrato l’Assessore alla Cooperazione Internazionale Maurizio Morrone, l’Assessore al Bilancio e Pianificazione Andrea Tronzano e Giorgio Garelli, esperto nelle relazioni internazionali, nella cooperazione e solidarietà internazionale, nell’educazione allo sviluppo.
Durante l’incontro è emerso che il progetto, fortemente sostenuto da tutti i partner e dalle autorità ivoriane in cooperazione, ha buone possibilità di essere ammesso.
L’Assessore Mariangela Cotto ha commentato: “Confidiamo molto sull’esito positivo perché l’obiettivo è farne non solo un’attività ma un “laboratorio” di formazione giovanile e un modello da replicare”.
La storia dell’umanità è una storia costante di popoli in movimento
La Costa d’Avorio è il quarto paese per provenienza dei migranti che sbarcano sulle coste del Mediterraneo, in particolare in Italia, popolato da 22 milioni di abitanti e il 50% di questi ha meno di 35 anni. È il maggior produttore e esportatore mondiale di caffè, semi di cacao e olio di palma. È ricco, inoltre, di grandi quantità di minerali: diamanti, manganese, nichel, bauxite e oro, oltre alle recenti scoperte di giacimenti di petrolio. Il mogano è il principale legname destinato all’esportazione.
Migrare per mancanza di opportunità
Sono molte le persone che, partite con l’illusione di trovare fortuna in Europa, sono diventate vittime di sfruttamento e finite in campi di tortura e molte le ragazze che prendono il mare con il miraggio di un lavoro domestico e si ritrovano private del passaporto e ridotte in schiavitù.
Aiutarli concretamente a casa loro
Occorre attivare azioni concrete per invertire la rotta e creare i presupposti di fiducia e lavoro nel loro Paese.
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