ASTI – Ad un anno dall’omicidio di Hammoudi Saadia (ma per tutti Saida), perpetrato dal marito nell’appartamento di via Montebruno in cui vivevano, i parenti più stretti e il presidente del Consiglio comunale Giovanni Boccia, della cui madre Saida è stata a lungo badante, hanno voluto ricordarla piantumando un albero in corso Casale, all’angolo con via Madre Teresa di Calcutta.
«Se mia mamma ha vissuto bene ed a lungo gli ultimi suoi anni, oltre a noi famigliari, lo dobbiamo anche alla cara Saida che l’accudiva con un manifesto affetto che non ha eguali», ha affermato Boccia. Che ha altresì spiegato come è stato scelto l’albero piantato: «Saida amava i colori accesi ed in particolare il verde. Abbiamo piantumato un tipo di acero che è verde (suo colore preferito) d’estate e rosso fuoco d’autunno».
All’evento era presente anche il sindaco Rasero, che ha colto l’occasione per ribadire «la nostra ferma condanna verso tutte le forme di violenza, specie verso i soggetti più deboli».