ASTI – In occasione della Giornata Mondiale per la prevenzione all’infezione da HIV del 1° dicembre, anche Asl AT ha organizzato una serie di iniziative tese alla sensibilizzazione del fenomeno, in stretta collaborazione con i Licei Artistico e Classico Alfieri, il Comune di Asti, la Croce Rossa e Asti Pride.
Domenica, dalle 10 alle 13, infatti, in Piazza San Secondo e presso i locali del Municipio di Asti, sarà possibile ottenere informazioni e avere colloqui informativi alla presenza del personale di Struttura Complessa a Direzione Universitaria Malattie Infettive.
Protagonisti saranno gli studenti del Liceo Artistico Benedetto Alfieri e del Liceo Classico Vittorio Alfieri che, con le loro creazioni, tendono a un’unica voce al potente motto “Zero nuove infezioni. Zero discriminazione. Zero decessi per AIDS”.
La proiezione dei filmati dal titolo “HIV ci riguarda tutti” in prossimità dei locali del Municipio di Asti, l’esposizione di elaborati degli studenti del Liceo Artistico con rivisitazione del fiocco rosso che tradizionalmente identifica la giornata mondiale e la lotta contro HIV, le riflessioni e la creazione di slogan sul tema HIV/AIDS si avvicenderanno nella mattinata in un percorso informativo adatto a ogni età. Sarà, inoltre, possibile un’attività di counselling qualora sia ritenuta appropriato dagli operatori delle Malattie Infettive. I militi della Croce Rossa affiancheranno l’iniziativa con la distribuzione gratuita di profilattici.
Asl AT ricorda che il Test HIV può essere effettuato gratuitamente dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 14.30 presso l’ambulatorio di malattie infettive.
In Piemonte in significativo calo le nuove infezioni da HIV
Sono 198 le persone che, nel 2018, in Piemonte hanno contratto l’HIV: un tasso di incidenza di 4,5 casi ogni 100mila abitanti. La riduzione del numero di casi rispetto al 2017 è del 22%. Dal 2009 al 2018 l’andamento delle nuove diagnosi di infezioni da HIV nella nostra regione, si conferma in significativa diminuzione (-12 casi in media all’anno).
Il dato emerge dall’annuale rapporto del Seremi pubblicato in occasione della Giornata Mondiale per la lotta all’AIDS del 1° dicembre.
La Regione rinnova il proprio impegno nella lotta all’HIV. In Piemonte, così come a livello nazionale, gli interventi di prevenzione primaria, secondaria e l’efficacia della cura nel limitare la trasmissione dell’infezione hanno contribuito in modo sinergico a limitare la diffusione dell’HIV.
I rapporti sessuali non protetti si confermano la principale via di diffusione dell’infezione da HIV anche nel 2018. Sebbene il trend in calo si osservi in tutte le fasce di età, anche nel 2018 l’incidenza di HIV più elevata (52 casi; 11,9 casi ogni 100mila giovani) si registra nella popolazione giovane (25 e i 34 anni). Le nuove diagnosi in giovani con meno di 25 anni di età segnalate nel 2018 sono 26, pari al 13% del totale; in 16 casi su 26 si tratta di giovani stranieri. Per quanto riguarda gli stranieri, 71 casi nel 2018, le nuove diagnosi si concentrano in giovani che provengono da Paesi ad alta diffusione di HIV.
Rispetto al 2017, si riducono i casi negli africani originari dell’Africa Sub-Sahariana mentre aumentano quelli in persone provenienti dall’America Centro-Sud. Nel 2018, si conferma elevata la quota (39%) di diagnosi avvenute in stadio avanzato di infezione da HIV e si riduce la frequenza delle persone con nuova diagnosi di HIV che non si sono testate precedentemente. Durante lo stesso anno, in Piemonte, sono stati eseguiti circa 177mila test di screening HIV, pari al 4,6% della popolazione adulta (>14 anni).
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