Classicità, contaminazione e improvvisazione: le caratteristiche dei tre spettacoli del 1° Festival AstiJazz

Dal 4 al 6 luglio al Teatro Alfieri si esibiranno artisti di alto livello per la rassegna inserita nel programma del Torino Jazz Festival Piemonte

ASTI – È stata presentata questa mattina – non a caso – nella Sala Gianni Basso (ex ridotto) del Teatro Alfieri la prima edizione del festival AstiJazz.

Era in progetto da prima della pandemia Covid – ha detto l’assessore Gianfranco Imeritoe finalmente ora si può proporre al pubblico. Il concetto è sempre quello di  ‘Asti città festival’, quindi eventi da gennaio a dicembre in maniera continuativa”.

Cravatte e cravattini di illustri jazzisti astigiani: Domenico Chiodo (Mingo), Marcello Arri, Paolo Conte, Gianni Basso, Dino Piana, Michele Nino Virano

Realizzato dal Comune di Asti in collaborazione con Piemonte dal Vivo e inserito nel programma del prestigioso Torino Jazz Festival Piemonte, il Festival AstiJazz nasce con l’intento di riportare sulla scena astigiana il jazz, un genere che non solo ha una forte connotazione storica e che nella nostra città ha visto nascere talenti immensi (Gianni Basso e Paolo Conte in primis), ma che è sempre attuale e con uno sguardo al futuro, risultando così ancora molto influente sulle nuove generazioni, rinnovandosi continuamente anche grazie al mix con altri generi.

In quest’ottica la rassegna propone un cartellone eterogeneo, con proposte artistiche di richiamo per un pubblico trasversale che si alterneranno per tre serate  – dal 4 al 6 luglio – sul palco del Teatro Alfieri. Asti sarà l’unica città nel circuito di Torino Jazz Festival Piemonte a proporre ben tre serate.

Angelo Demarchis e Enrico Regis

Serate illustrate da Enrico Regis, Programmazione Artistica e Progetti Speciali per la Fondazione Piemonte dal Vivo: “Tutto nasce dal grande successo ottenuto l’anno scorso ad Asti Teatro con gli artisti Populizio e Fabrizio Bosco con lo spettacolo concerto dedicato a Chet Baker. Passando al dettaglio dei concerti di alto livello che si terranno ad Asti a luglio, iniziamo dal 4 con The Swingers Orchestra che presenterà “Dear Basie”, omaggio a Count Basie, icona del jazz americano. Molti dei membri del gruppo hanno suonato con Gianni Basso, al quale è dedicata la serata. Il 5 luglio sul palco una contaminazione tra jazz ed elettronica con Gianluca Petrella, sassofonista che vanta collaborazioni da Paolo Fresu a Lester Bowie, fino a Lorenzo Jovanotti, con il quale collabora da tempo, incluso l’attuale tour Jova Beach Party, e Pasquale Mirra, nominato più volte come miglior vibrafonista italiano dalle riviste specializzate. Infine il 6 luglio arriverà Seamus Blake, uno dei sassofonisti che più si sono distinti sulla scena musicale di New York e con una lunga lista di incisioni e collaborazioni, accompagnato per l’occasione dall‘Eleonora Strino Trio, capitanato dalla chitarrista partenopea Eleonora Strino, con un lungo curriculum di collaborazioni in Italia e all’estero che l’hanno portata anche sulla copertina della prestigiosa rivista Jazz Guitar Magazine, e con due musicisti molto richiesti sulla scena newyorkese, Joseph Lepore al contrabbasso e Luca Santaniello alla batteria, italiani di origine ma trapiantati negli Usa”.

Il festival sarà quindi un’occasione non solo per gli amanti del jazz classico, ma anche per un pubblico giovane che grazie alle nuove sonorità può avvicinarsi al genere per la prima volta.

Angelo Demarchis, Direttore del Teatro Alfieri, ha aggiunto:Dal punto di vista organizzativo abbiamo voluto che le date fossero il 4, 5 e 6 luglio perché danno continuità agli eventi astigiani, ponendosi esattamente tra la fine di AstiTeatro e l’inizio di AstiMusica. Abbiamo voluto ripristinare, con questa edizione numero uno, una tradizione di AstiJazz Festival che desideriamo prosegua i prossimi anni. Gli astigiani vogliono il jazz e noi siamo orgogliosi di poter dar vita a questa bella iniziativa culturale. Il logo e la parte grafica sono stati affidati a Lorenzo Franco che aveva svolto il servizio civile per il Comune di Asti”.

Biglietti acquistabili da domani 7 giugno: posto unico 10 euro (ridotto 8 euro per over 65, under 25 e abbonati stagione Teatro Alfieri), già disponibili alla biglietteria del Teatro Alfieri, aperta dal martedì al venerdì (esclusi i giorni festivi) orario 10-17. Durante il festival, il 4, 5 e 6 luglio, la biglietteria resta aperta dalle 10 alle 17 e dalle 19 alle 21. Per informazioni: tel. 0141.399057/399040, http://www.comune.asti.it

I biglietti saranno disponibili anche online su http://www.bigliettoveloce.it Possibilità di prenotazione online anche su http://www.allive.it

Il programma completo

  • Lunedì 4 luglio ore 21.30 Teatro Alfieri

The Swingers Orchestra – Dear Basie: la musica di Count Basie

Giulio Visibelli (sax tenore), Gabriele Comeglio (sax contralto), Rudy Migliardi (trombone), Emilio

Soana (tromba), Fabrizio Bernasconi (pianoforte), Roberto Piccolo (contrabbasso), Claudio Bonora (batteria), Delio Barone (chitarra)

Produzione Associazione SoundFe /Sound Booster

 

Apre AstiJazz 2022 la Swingers Orchestra diretta dal chitarrista ferrarese Delio Barone che si esibirà nel progetto “Dear Basie: la musica di Count Basie”: un vortice di swing orchestrale incentrato sul repertorio di una delle compagini simbolo della Swing Era, l’orchestra del pianista e band leader Count Basie. Lo stesso Basie aveva predisposto l’esecuzione del suo repertorio per organici ridotti (specialmente settetti) oltre che per big band, creando arrangiamenti ad hoc che ne conservavano in pieno l’appeal melodico e la spinta ritmica. Ed è proprio ciò che si potrà ascoltare per opera della Swingers Orchestra. In scaletta ci saranno brani che hanno fatto ballare intere generazioni: Lady Be Good, Shiny Stockings, Blue and Sentimental, Dickie’s Dream, Splanky, Down for Double, One O’clock Jump e molti altri. Il successo di questa proposta musicale è sottolineato dalla longevità dello spettacolo: è dal 2002 che la Swingers Orchestra lo porta in giro per l’Italia, in un numero ormai imprecisabile di repliche. Per l’esibizione Festival Jazz di Asti, la formazione della Swingers Orchestra sarà composta da molti musicisti che hanno suonato con Gianni Basso, a cui sarà dedicata la serata.

Emilio Soana, tromba, è nato a Rivarolo Mantovano e sin da giovanissimo ha evidenziato un notevole interesse per la musica e in particolare per la tromba. Su suggerimento di Gorni Kramer, ha frequentato il Conservatorio di Parma partecipando ai corsi “sperimentali” di musica d’insieme tenuti dal Maestro Claudio Abbado, diplomandosi nel 1961. E’ una delle migliori prime trombe della scena internazionale del jazz, qualità a cui abbina quella di solista ispirato e dalla potente voce strumentale. E’ stato prima tromba dell’Orchestra RAI di Milano, mentre oggi lo è della Civica Jazz Band, della Montecarlo Night Orchestra e, occasionalmente, di numerose altre big band che richiedono la sua presenza. Ha collaborato con notissimi jazzmen quali Gerry Mulligan, Art Farmer, Francis Boland, Harry Edison, Kenny Barron, Curtis Fuller, Ray Brown, Kay Winding e Clark Terry tra gli altri, oltre che con i principali musicisti italiani.

Rudy Migliardi, trombone, nato a Asti, diplomato presso il conservatorio di Torino, ha iniziato la sua attività nell’orchestra del Teatro alla Scala di Milano ed in seguito nell’orchestra sinfonica della stessa città. Successivamente ha vinto il concorso di I° trombone nell’ orchestra del Teatro Regio di Torino ed il concorso di trombone solista nell’orchestra ritmica della Radio Televisione Italiana di Milano dove ha collaborato per molti anni con i più importanti musicisti europei ed americani (Gerry Mulligan, John Kay Winding, ecc.) ed ha partecipato alle più significative manifestazioni musicali in Europa, in Israele, negli Stati Uniti ed in Canada.

Gabriele Comeglio, sax alto, è nato a Mortara in provincia di Pavia. È stato il primo italiano a diplomarsi presso il prestigioso Berklee College Of Music di Boston. In campo jazzistico ha suonato ai Festival di Umbria Jazz, Lugano, Montreal, Varsavia, Bergamo, Malta, Roma, Vicenza, alla Town Hall di New York ed ha inoltre suonato e scritto arrangiamenti per Barney Kessel, Phil Woods, Ronnie Cuber, Franco Ambrosetti. Ha collaborato con artisti del calibro di Bob Mintzer, Jerry Bergonzi, Randy Brecker.

Giulio Visibelli, sax tenore, si diploma in flauto nel 1981 presso l’Istituto “P.Mascagni” di Livorno; studia sassofono con C. Fasoli e G. Trovesi ai “Seminari Nazionali di Musica Jazz” di Siena. Si diploma poi Magna Cum Laude, nel 1983, in Jazz Performance al “Berklee College of Music” studiando con J. LaPorta, J. Viola, A. McGhee, G. Garzone, B. Pierce e G. Burton. Studia inoltre con Joe Allard e J. Bergonzi. Si esibisce poi in numerosi festival sia come leader che come sideman collaborando con: S. Battaglia (’86), F. Jegher (’86/’87), G. Coscia (dall’87), A. Cappelletti (dall’88), T. Simona con Mal Waldron (’88/’89), Neji (dall’89), G. Basso & T. De Piscopo (’90), P. Wertico (’92), G. Gaslini (’96), Civica Jazz Band (dal’98) Con la Civica Jazz Band diretta da E. Intra si esibisce con: Max Roach, K. Burron, D. Liebman, B. Brookmeyer, P. Wertico, B. Watson, J.Newton, E. Rava, E. Pieranunzi, F. Cerri, G. Trovesi, P. Fresu, F. Ambrosetti, Andrew Hill, ecc.

Fabrizio Bernasconi, pianoforte, nato a Milano nel 1967, dopo gli studi classici (compimento inferiore di pianoforte presso il conservatorio A.Vivaldi di Alessandria), si accosta alla musica jazz frequentando la scuola civica di jazz di Milano sotto la guida del maestro Sante Palumbo.
In seguito si avvia all’attività professionale (dall’ 88 circa), partecipando a numerosi festival nazionali e internazionali, suonando e registrando in ambito jazzistico con musicisti quali: Paul Jeffrey, Bob Mintzer, Carl Anderson, Mike Mainieri, Paolo Tomelleri, Emilio Soana, Stiepko Gut, Franco Ambrosetti, Gigi Cifarelli, Luciano Zadro, Tullio De Piscopo, Lucio Terzano, Marco Ricci, Marco Vaggi, Riccardo Fioravanti, Marco Brioschi, Daniele Comoglio, Rudy Migliardi, Maxx Furian, Tony Arco, Lele Melotti, Amedeo Bianchi, Luca Meneghello e molti altri.

Roberto Piccolo, contrabbasso, inizia a suonare il basso elettrico all’ età di 15 anni con giovani musicisti della città. Dopo studi classici comincia a frequentare l’ambiente del jazz milanese in particolare quello del mitico ” Capolinea ” dove ha l’opportunità di suonare con i più grandi talenti del jazz internazionale. Numerosi i festival a cui a partecipato, tra i quali: Clusone, Ascona, Roccella Jonica, Varese in Jazz, North Carolina Jazz Festival, Jazz AH-UM Milano, Brianza Open, Festival internazionale di Rimini e tour internazionali in USA, Francia, Croazia, Svizzera, Malta. Tra le sue collaborazioni ci sono alcuni tra i piu grandi nomi del Jazz internazionale: Lee Konitz, Gianni Basso, Franco Cerri, Gianni Cazzola, Don Freedman, Sandro Gibellini, Antonio Farao’, Flavio Boltro, Luigi Bonafede, Bruno de Filippi, Michel Pastre, Elgelbert Wrobel.

Claudio Bonora, batteria, ha studiato con Giulio Capiozzo degli Area e ha frequentato i corsi tenuti da Massimo Manzi, Enrico Rava e Paolo Fresu. Dal 2010 suona con la Swingers Orchestra.

 

  • Martedì 5 luglio ore 21.30 Teatro Alfieri

Gianluca Petrella e Pasquale Mirra – Duo Correspondence

Gianluca Petrella (trombone, effetti)

Pasquale Mirra (vibrafono, effetti)

Produzione T.E.M.A. The European Music Agency

Due strumenti acustici dal timbro chiaramente diverso e le rispettive incursioni nell’elettronica. Un duo atipico in un gioco di equilibri tra melodia, ritmo, armonia ed elettronica. La voglia e la curiosità di entrambi i musicisti di esplorare con leggerezza territori musicali diversi nei quali potersi soffermare e insieme riprendere un nuovo percorso da seguire lasciando che la musica possa determinarne il tragitto. La sintonia tra i due musicisti lo permette.

Gianluca Petrella (Bari, 1975), strumentista, compositore e produttore, ha vinto per due anni consecutivi il Critics Poll della rivista Down Beat, nella categoria “artisti emergenti” e negli oltre 20 anni di carriera ha intrecciato in maniera trasversale il meglio della scena musicale contemporanea sia in ambito discografico che sui palchi dei più rinomati festival e club del pianeta. Oltre all’importante e ultra ventennale legame artistico con Enrico Rava, nel suo variegato percorso professionale ha affiancato un numero ampissimo di artisti italiani e internazionali di indiscusso prestigio: dalla Sun Ra Arkestra diretta da Marshall Allena Carla Blay, da Paolo Fresu ai Matmos, da Lester Bowie a Manu Di Bango, da PatMetheny a John De Leo, Dj Ralf, Ricardo Villalobos, Max Loderbauer e Moritz von Oswald. Collaborazione longeva inoltre è quella ultradecennale con il produttore, dj e musicista Nicola Conte, mentre l’interesse per la commistione tra diverse discipline artistiche l’ha portato a cimentarsi in creazioni originali per il cinema, la danza e il teatro (Exp and Tricks 2010, Liquido 2016, HOODOO, 2019, Flow-La mente Latente, 2015).ECM, Emi/Blue Note Records, Schema Records, !K7, Electronique.it sono solo alcune delle etichette che hanno pubblicato i dischi di Gianluca Petrella, che nel 2009 fonda la propria Spacebone Records e consolida la già approfondita esperienza nell’ambito della produzione musicale acquisita frequentando i migliori studi di registrazione del mondo. Dal 2017 collabora stabilmente con Lorenzo Cherubini aka Jovanotti sui palchi così come in studio e mentre continua a ricoprire ruoli chiave in diversi progetti artistici coinvolgenti nomi di spicco del panorama musicale mondiale, tra cui Pasquale Mirra e Dj Gruff, come leader ha attualmente attivi il prolifico quintetto Cosmic Renaissance (evoluzione galattica della Cosmic Band) e Trio 70’s.

Pasquale Mirra, considerato uno dei vibrafonisti più interessanti della scena italiana ed internazionale, ollabora e ha collaborato con grandi improvvisatori della scena mondiale, tra i quali Michel Portal, Fred Frith, William Parker, Rob Mazurek, Hank Roberts, Nicole Mitchell, Tristan Honsinger, Ernst Rijseger, Ballakè Sissoko, Butch Morris, Lansiné Kouyaté, Jeff Parker, Micheal Blake. Nel 2013, 2014 e 2015 viene nominato miglior vibrafonista italiano dalla rivista di settore Jazz it. Nel 2014 e nel 2015 inoltre considerato tra i migliori musicisti dell’anno per i critici della rivista Musica Jazz. Dal 2008 collabora stabilmente con il noto percussionista americano Hamid Drakecon il quale suona e ha suonato in diversi progetti partecipando a numerosi Festival in America e in Europa. Con i Mop Mop, gruppo con cui collabora stabilmente da 15 anni suona in numerosi Festival europei e prende parte alle musiche del film “To Rome with Love” del regista e attore americano Woody Allen. Dal 2015 suona con il gruppo C’mon Tigre con i quali ha suonato in molti Festival italiani ed europei. Si esibito in: Stati Uniti, Giappone, Indonesia, Thailandia, Olanda, Norvegia, Danimarca, Svezia, Russia, Ungheria, Polonia, Romania, Lituania, Germania, Francia, Regno Unito, Belgio, Portogallo, Spagna, Austria, Bulgaria, Grecia, Turchia, Cipro, Serbia, Repubblica Ceca. È membro del Collettivo Basse.

  • Mercoledì 6 luglio ore 21.30 Teatro Alfieri

Eleonora Strino trio feat Seamus Blake

Seamus Blake (sax)

Eleonora Strino (chitarra, voce)

Joseph Lepore (contrabbasso)

Luca Santaniello (batteria)

Produzione Consorzio Piemonte Jazz

 

Vincitore di un prestigioso premio come miglior sassofonista, il Thelonius Monk Award, Seamus Blake è uno dei volti più importanti della musica jazz internazionale. La sua identità musicale, brillante e carismatica, affonda le radici nella storia del jazz ma accoglie anche molteplici influenze contemporanee.

Eleonora Strino è considerata una delle star nascenti del jazz internazionale. Vanta numerose collaborazioni con i più grandi nomi del jazz nonostante la giovane età, e sta per uscire il suo primo album da leader prodotto dalla Cam Jazz, con due leggende: Joey Baron e Greg Cohen.

Joseph Lepore è nato a New York ed è cresciuto a Salerno ma si è poi trasferito nuovamente a New York nel 2000 ed e uno dei contrabbassisti più richiesti della scena Neworkese.

Luca Santaniello è un batterista, compositore ed educatore residente a New York City. La sua competenza in molte situazioni e contesti musicali differenti, e le sue abilità nell’essere versatile sulla batteria hanno valso sinceri elogi negli Stati Uniti, Europa e Sud America.

In scaletta composizioni originali di Eleonora Strino, nate dal richiamo del mare, degli odori e dei vicoli di Napoli, oltre che del sogno americano. Il repertorio sarà’ impreziosito dai brani originali del grande Seamus Blake e da nuovi arrangiamenti di alcuni standard jazz.

1° AstiJazz FestivalAstiJazz Teatro AlfieriPiemonte dal VivoTorino Jazz Festival Piemonte
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