ASTI – L’Aula Magna del Liceo Classico “V. Alfieri” ha ospitato tre eventi importanti per i ragazzi e per tutto l’Istituto: la cerimonia di consegna degli attestati di PCTO per gli studenti del Liceo che hanno collaborato con il FAI, l’intitolazione della biblioteca del Liceo al prof. Serafino Ferraris e l’intitolazione del laboratorio di fisica all’assistente tecnico Domenico Ollino.
Alla presenza del sindaco Maurizio Rasero, del presidente della Provincia Paolo Lanfranco, del presidente del Consiglio d’Istituto dell’Alfieri Riccardo Marinetti, della presidente della Biblioteca astense Roberta Bellesini, la dirigente dell’Istituto Maria Stella Perrone ha fatto gli onori di casa, delineando la stretta correlazione dei tre eventi, l’intreccio della cultura umanistica testimoniata dalla Biblioteca, quella scientifica con il laboratorio di fisica e dei contatti con il territorio in questa circostanza rappresentato dal FAI.
Dopo i saluti istituzionali la dirigente ha dato la parola ai rappresentanti del FAI che si sono detti entusiasti dell’apporto che gli studenti del liceo classico hanno dato nelle giornate del FAI in qualità di ciceroni nell’accompagnare astigiani e turisti nei teatri astigiani. Gli studenti hanno prima svolto un corso preparatorio, quindi nelle giornate del 26 e 27 marzo 2022 si sono improvvisati guide turistiche per far scoprire ai concittadini (e non solo) alcuni dei gioielli della nostra città: dal Teatro Alfieri allo Spazio Kor, dalla Casa del Teatro al Teatro Politeama. I trentacinque studenti del Liceo coinvolti hanno ricevuto gli attestati di partecipazione tra i complimenti dei rappresentanti del FAI e con il sottofondo delle immagini del loro lavoro.
Dopo questa cerimonia il pubblico si è spostato nella Biblioteca del Liceo Classico dove la Dirigente ha dato la parola al team di docenti che negli ultimi due anni ha lavorato al rimodernamento e alla fruibilità della Biblioteca che, grazie ai finanziamenti ottenuti da un Bando del 2019 del Ministero dell’Istruzione per la realizzazione di poli di biblioteche scolastiche è stata portata a nuova vita: il prof. Alfredo Poli, referente della Biblioteca, la prof.ssa Cinzia Zenzon, referente della Rete, il prof. Carlo Bavastro, referente per l’inclusione hanno descritto il lavoro svolto che ha riguardato in primis la logistica con la collocazione ordinata del vastissimo patrimonio librario e l’acquisto di arredi, poi la catalogazione online dei testi più significativi fruibili dalla rete di ventun scuole di cui il Liceo Classico è la scuola capofila. In tale occasione, su proposta del Consiglio d’Istituto, si è deciso di intitolare la nostra Biblioteca al prof. Serafino Ferraris, docente prima e Preside poi del Liceo Classico, recentemente scomparso, uomo di cultura classica, studioso, uomo di scuola.
La Dirigente scolastica ha letto il messaggio inviato dalla Dott.ssa Rosanna Fornello, moglie del Prof. Serafino Ferraris. Tutti i partecipanti hanno avuto modo di osservare l’ambiente innovativo dotato di banchi disposti a penisola, di uno schermo touch, di postazioni computer con stampante, presentato dalla prof.ssa Zenzon, oltre al nostro preziosissimo patrimonio che conta anche delle cinquecentine di grande pregio.
Nell’ultima parte della serata la Dirigente ha accompagnato i partecipanti all’evento nel laboratorio di fisica, un vero gioiello del Liceo Classico per le apparecchiature, storiche e moderne, di cui dispone e luogo in cui gli studenti, accompagnati dai docenti di Fisica, possono mettersi alla prova sperimentando le leggi fisiche studiate con gli strumenti tecnici di cui il laboratorio dispone. La professoressa Carla Cisero ha letto in tale circostanza la commuovente lettera di ringraziamento redatta dalla moglie dell’assistente tecnico Domenico Ollino, prematuramente scomparso, che è stato un pilastro del laboratorio per la cura che ne aveva, l’abnegazione e la disponibilità che ha sempre dimostrato per la scuola e tutti quelli che di essa fanno parte.
Ricordare Domenico Ollino e dedicargli il laboratorio di fisica è un atto dovuto per l’Istituto Alfieri che lo ha conosciuto: figura semplice, a tratti umile, poco appariscente, ma salda nell’impegno per la scuola e per i ragazzi; la tipica persona che agisce in silenzio, ma che opera per il bene, per la cultura.
Molti i docenti presenti all’evento, “Una serata ricca – afferma la prof.ssa Mariarosa Poggio – La scuola, si sa, è come una famiglia, in cui si convive con le gioie e ..qualche ricordo mesto, in particolare il nostro Classico, in cui tutto viene vissuto in grande armonia e partecipazione. L’evento del Primo giugno si palesa come tale: la premiazione degli studenti, che sotto l’egida del Fondo Ambiente Italiano, hanno dimostrato di poter diventare ciceroni per un fine settimana, presentando i teatri cittadini e le intitolazioni di due importanti locali del nostro istituto. Ricordare chi ci ha lasciato, dalla classicità in poi, significa preservare la memoria, trasmettere il ricordo, consegnare ai giovani le persone che si sono distinte…”
Lettera della Dott.ssa Rosanna Fornello, moglie del Prof. Serafino Ferraris
“Con profondo rammarico non potrò essere presente alla cerimonia di intitolazione della Biblioteca del Liceo Ginnasio Vittorio Alfieri alla memoria di mio marito, Serafino Ferraris.
Credo di poter interpretare il suo pensiero affermando che è motivo di grande onore, per lui e per me, il tributo che gli viene dedicato.
Nella lettura dei classici, amati e coltivati per tutta una vita, Serafino Ferraris ha trovato luce, guida e conforto, soprattutto negli ultimi tempi in cui la malattia lo ha sottoposto a prove molto dure.
Ringrazio pertanto tutti coloro che, a partire dalla Dirigente, Dott.ssa Perrone, si sono adoperati affinchè la sua memoria rimanesse viva nella scuola da lui presieduta e nel luogo che più di ogni altro incarna l’amore per i libri e la cultura.
A questo Liceo, che lo ha visto – prima – professore di latino e greco e – poi – preside, il pensiero di Serafino andava con affetto e riconoscenza, nel ricordo di anni di lavoro intensi e ricchi di soddisfazioni.
Con l’augurio che il Liceo continui a svolgere la sua preziosa opera educativa, rivolgo a tutti il mio grazie, unendomi a Voi con il pensiero nel momento della festa”.
Lettera della Sig.ra Beatrice Conficconi, moglie di Domenico Ollino:
“Con mio grande rimpianto non posso essere presente a questa cerimonia che mi riempie il cuore di una emozione unica.
Mio marito Domenico ha lasciato un vuoto incolmabile ma tutto questo dimostra ancora una volta quale persona straordinaria fosse.
Amava il suo lavoro e con passione ogni giorno si recava in questo laboratorio che tante volte ha mostrato ai suoi figli orgoglioso e fiero.
Ringrazio ancora una volta la Sig.ra Dirigente Stella Perrone, tutti i professori, i colleghi e i ragazzi che erano motivo di immensa gioia per Domenico.
Con sincero affetto Beatrice”