Queste sono soltanto alcune delle numerose violazioni contestate dalla Sezione Polizia Stradale di Asti, più di 25 soltanto negli ultimi mesi, e con sanzioni che possono arrivare sino a 3mila euro, nella materia del trasporto su strada di sostanze alimentari. Un settore, quello dei trasporti soggetti a norme igienico-sanitarie, di importanza nevralgica per garantire la tutela della salute dei consumatori, così come sancito a chiare lettere dal Codice del Consumo alla voce “diritti dei consumatori” (art. 2), ma che spesso viene sottovalutato dall’opinione pubblica, essendo più frequenti le notizie, altrettanto allarmanti, di sanzioni e sequestri di cibo eseguiti al termine della catena distributiva, direttamente presso i ristoranti o i supermercati. In realtà, la corretta conservazione dei prodotti che giungono sulle nostre tavole nasce proprio durante il trasporto, ed “è lì che è necessario intervenire per bloccare la consegna e la distribuzione di prodotti contaminati”. La normativa in materia è complessa e specifica, dettata per lo più dal diritto dell’Unione Europea che, con vari regolamenti poi recepiti da leggi nazionali, è intervenuto negli anni 2000 a disciplinare tutti gli aspetti del magazzinaggio e del trasporto delle sostanze alimentari, imponendo, in particolare, la pulizia dei vani di carico e dei contenitori, una efficace separazione dei prodotti alimentari nel caso di trasporto promiscuo con merce di diversa natura e, ovviamente, il rispetto delle temperature durante il viaggio, garantito da una corretta manutenzione dei mezzi, i quali devono essere sottoposti a collaudo periodico per garantirne l’efficienza.
Al fine di prevenire e reprimere il grave fenomeno dei trasporti che compromettono la “sicurezza alimentare” dei cittadini, la Polizia Stradale di Asti, seguendo le direttive previste a livello nazionale, attua mensilmente un folto calendario di operazioni mirate, ovvero delle giornate dedicate esclusivamente al controllo su strada di questo genere di trasporti, che si svolgono con il contributo specialistico del personale dell’Asl. In caso di esito positivo del controllo, ovvero quando emergono delle irregolarità che hanno definitivamente intaccato la genuinità dei prodotti, gli stessi vengono sequestrati per la successiva distruzione.
A completamento del sistema, inoltre, la Polizia Stradale, nel caso in cui siano riscontrate le violazioni descritte, provvede a segnalare le aziende di trasporto e di stoccaggio, i produttori primari nonché coloro che trasformano le materie prime, come i macelli e i caseifici, all’Asl competente per territorio, in modo da permettere l’effettuazione dei successivi controlli direttamente “in sede”. Tali controlli, oltre alle sanzioni amministrative e ai sequestri, possono comportare, nei casi più gravi, anche la sospensione dell’attività.