Traffico davanti alle scuole: Mario Malandrone (Ambiente Asti) interroga l’Amministrazione

Sul tema interviene anche Asti Lab

ASTI – Mario Malandrone, consigliere comunale di Ambiente Asti, ha presentato un’interpellanza inerente il consistente traffico di auto durante gli orari di ingresso e uscita delle scuole, che contribuirebbe ad aumentare l’inquinamento atmosferico in aree destinate ai cittadini più giovani.

“Molti scolari e studenti sono costretti ad arrivare in auto a causa dei limitati collegamenti pubblici da e verso le frazioni e i comuni della provincia”, dice Malandrone, che sostiene che ripensare la città in termini ambientali, ecologici, e attuare misure sul tema del traffico non possa prescindere da un piano organico dei trasporti.

“Responsabilizzare non solo gli adulti, ma soprattutto i bambini e gli adolescenti al rispetto per la propria città e per l’ambiente dovrebbe essere una priorità di qualsiasi moderna amministrazione”, aggiunge.

Il consigliere continua: “Quasi tutte le zone circostanti gli edifici scolastici sono dotate di parcheggi idonei da cui è possibile raggiungere gli ingressi delle scuole a piedi in pochi minuti. Incentivare l’utilizzo di tali parcheggi durante gli orari di ingresso e uscita dalle scuole, limitando contemporaneamente l’accesso alle auto nelle strade circostanti gli edifici scolastici, potrebbe rappresentare un primo passo per sensibilizzare alla prevenzione sulla salute dei ragazzi”.

Il traffico veicolare in prossimità delle scuole, spesso non controllato e disciplinato, costituisce un effetto tappo rispetto alla mobilità ordinaria dei cittadini“, conclude Malandrone.

Domande:

  • Qual è l’impegno dell’Amministrazione nello scoraggiare il parcheggio selvaggio in prossimità delle scuole?
  • Quali azioni specifiche l’amministrazione sta considerando o ha già messo in atto per migliorare la situazione dei parcheggi nelle aree scolastiche durante gli orari di punta?
  • Esistono progetti futuri o iniziative previste per migliorare i collegamenti pubblici da e verso le frazioni e i comuni limitrofi, riducendo così la dipendenza dalle auto private per raggiungere le scuole?
  • Quali sono gli obiettivi dell’amministrazione per promuovere comportamenti sostenibili e responsabili tra studenti, genitori e insegnanti riguardo all’utilizzo dei mezzi di trasporto per raggiungere le scuole?
  • Come intende l’amministrazione sensibilizzare i genitori, gli studenti e gli insegnanti sull’importanza di ridurre l’utilizzo delle auto nelle aree scolastiche durante gli orari critici?
  • Quali ulteriori misure o strategie l’amministrazione intende adottare per incentivare l’utilizzo dei parcheggi dedicati e ridurre l’impatto ambientale nelle vicinanze degli edifici scolastici?
  • Quali progetti di Pedibus sono attualmente attivi nel territorio di Asti? Quanti ne sono stati avviati e quali sono stati i risultati finora?
  • Vi è un tavolo, occasione per confrontarsi con le autonomie scolastiche rispetto alla mobilità degli studenti e del personale scolastico?
  • L’Amministrazione ha promosso incontri di coordinamento con le Istituzioni scolastiche per poter progettare una mobilità verso le scuole, coordinata, sostenibile ed ecologica?

Sullo stesso tema interviene anche Asti Lab

Ci sono genitori che se potessero porterebbero con l’auto i figli in classe – si legge nella nota di Asti Lab -. L’Assessore all’Istruzione lo sa bene, ma cosa fa? E dopo 7 anni di governo della città, cosa si è fatto?”.

“Nonni vigili che non possono fare altro che aiutare ad attraversare la strada e non certamente sanzionare o riprendere chi non rispetta il codice della strada, multe da parte della Polizia Municipale, ma non ci si riesce perché sotto organico, pensare di attivare percorsi pedonali o pedibus, ma dopo 7 anni ancora non ci si riesce?”.

Asti Lab sostiene non esista un piano specifico, né una sorta di percorso educativo rivolto soprattutto ai genitori, ma anche agli insegnanti. Secondo l’Associazione bisognerebbe obbligare a parcheggiare almeno a 200 metri dalle scuole, magari limitando il traffico nei dintorni durante l’apertura e la chiusura delle scuole. “Si aspettano proposte che tra l’altro sono già state fatte parecchie volte anche all’Assessore all’Istruzione, incentivi a chi porta a scuola i bambini a piedi o in bicicletta se abita a più di 300 m. dalla scuola non viene in mente a nessuno”.

Cose da fare ce ne sarebbero state ed ancora se ne possono fare se davvero vogliamo essere concreti nel preservare la salute dei nostri figli e dare loro una sana educazione verso il futuro eliminando tutti quei comportamenti ed esempi diseducativi che stanno dando loro gli adulti.

Nell’immediato sarebbe necessario almeno sanzionare chi tiene il motore acceso a 1 metro del cancello della scuola, chi parcheggia sui marciapiedi, sulle strisce pedonali, sulle piste ciclabili, davanti ai passi carrai magari in seconda o terza fila, ecc. in attesa di prendere decisioni anche drastiche, ma necessarie soprattutto per l’educazione e la salvaguardia della salute non soltanto dei più giovani, ma della cittadinanza tutta”, conclude.

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