ASTI – Questa mattina nella Sala Gianni Basso del Teatro Alfieri si è tenuta la conferenza stampa di presentazione della seconda edizione del “Festival AstiJazz”.
Presenti il sindaco Maurizio Rasero, l’assessore alla Cultura Paride Candelaresi, il direttore della Fondazione Piemonte dal Vivo Matteo Negrin e il direttore del Teatro Alfieri Angelo Demarchis.
Il “Festival AstiJazz”, realizzato dal Comune di Asti in collaborazione con Piemonte dal Vivo e inserito nel programma del prestigioso Torino Jazz Festival Piemonte, quest’anno raddoppia: (ri)nato lo scorso anno con l’intento di riportare sulla scena astigiana il jazz, genere che ad Asti ha visto nascere talenti immensi (Gianni Basso e Paolo Conte in primis), la rassegna ne ribadisce l’attualità, con uno sguardo al classico e uno al futuro, con un cartellone eterogeneo.
Dal 18 al 22 luglio AstiJazz porterà sul palco del Teatro Alfieri tre espressioni differenti del genere: il 18 luglio lo straordinario chitarrista americano Stanley Jordan, tra i più quotati al mondo, in uno speciale concerto “solo”, il 20 luglio la cantautrice astigiana Aura Nebiolo con il suo primo disco “A kind of Folk”, il 22 luglio la leggenda del jazz a stelle e strisce Scott Hamilton con il suo Quartetto.
Ad anticipare la rassegna tre eventi all’aperto con il bollino “AstiJazz Open”, sotto le stelle (non solo del jazz): il 16 giugno nel cortile della Biblioteca Astense Giorgio Faletti il Felice Reggio Quartet con la violinista Elisabetta Garetti in “My favorite movies – il Jazz va al cinema, il 27 giugno al Cortile del Michelerio la voce di Daniela Placci per “Io sono Mina” (spettacolo inserito anche nel cartellone di AstiTeatro 45) e il 3 luglio, sempre al Cortile del Michelerio, The Swingers Orchestra con un omaggio a Benny Goodman e Artie Shaw.
Spiegano il sindaco di Asti Maurizio Rasero e l’assessore alla Cultura Paride Candelaresi: “Questo festival potenzia ulteriormente l’offerta culturale della nostra città, diventano un’occasione non solo per gli amanti del jazz classico, ma anche per un pubblico giovane che grazie alla varietà delle proposte può avvicinarsi a questo genere per la prima volta. Grandi artisti internazionali e talenti del nostro territorio danno vita a un cartellone forte che va inserirsi in quello del prestigioso Torino Jazz Festival, segnale del consolidamento di Asti come città aperta all’arte e alla creatività“.
Dichiara Matteo Negrin, direttore della Fondazione Piemonte dal Vivo: “Siamo felici di varare ad Asti l’edizione 2023 del Torino Jazz Festival Piemonte, rassegna diffusa che ben rappresenta l’impegno della Fondazione al riequilibrio territoriale. Grazie alla preziosa partnership con le Amministrazioni Locali, la Fondazione per la Cultura Torino, il Consorzio Piemonte Jazz e i fondamentali sostenitori privati, il linguaggio jazzistico potrà risuonare nelle sue innumerevoli declinazioni su tutti i territori della Regione Piemonte. Le traiettorie che abbiamo individuato per il 2023 – la Grande Tradizione, i Maestri, la Frontiera Elettronica – ben rappresentano la molteplicità di prospettive che questa musica è in grado di offrire ai suoi appassionati nel tempo presente“.
Aggiunge il direttore del Teatro Alfieri Angelo Demarchis: “L’ottimo riscontro della scorsa edizione ci ha incoraggiato non solo a proseguire, ma a raddoppiare la posta: passiamo così da 3 a 6 concerti, inaugurando una nuova sezione non a caso denominata Open – nella triplice accezione cronologica (è la sezione di apertura del Festival), spaziale (i concerti si svolgeranno all’aperto) e di apertura verso altre rassegne – e dando spazio nel complesso anche a contaminazioni tra teatro e musica e a giovani interpreti, oltre a nomi di richiamo nazionale e internazionale. Fondamentale la collaborazione con Piemonte dal Vivo che, nata con la stagione teatrale, si è poi estesa in altri ambiti, a dimostrazione che facendo rete si possono moltiplicare le occasioni di aggregazione e intrattenimento in campo culturale e musicale“.
Il programma completo
AstiJazz Open:
Venerdi 16 giugno ore 21 – Cortile della Biblioteca Astense Giorgio Faletti
“My favourite movies – Il Jazz va al cinema”
Felice Reggio Quartet + Elisabetta Garetti (violino)
Evento organizzato dall’associazione culturale I Musici di Santa Pelagia in collaborazione con il
Civico Istituto di Musica “Giuseppe Verdi” e la Biblioteca Astense.
Un connubio tra musica e cinema. In effetti, la musica fu al fianco della Settima Arte fin dai suoi esordi, quando le pellicole mute venivano accompagnate da un commento sonoro eseguito da un pianista dal vivo, per proseguire poi con le leggendarie colonne sonore e i musical americani. Il viaggio proposto da questo concerto presenta celebri brani di Nino Rota, Ennio Morricone, Armando Trovajoli, Piero Piccioni, Nicola Piovani, Riz Ortolani e Felice Reggio reinterpretati in una accattivante chiave jazz dal Felice Reggio Quartet, per l’occasione affiancato da una guest star d’eccezione, la violinista Elisabetta Garetti.
Martedi 27 giugno ore 22 Cortile del Michelerio
“Io sono Mina”
Con Daniela Placci
Arrangiamenti di Mauro Isetti ed Egidio Perduca
Testi di Mauro Isetti e Daniela Placci
Produzione Sonic Factory
In collaborazione con Monferrato On Stage
Spettacolo di musica e teatro dedicato alla più celebre cantante pop italiana. Non solo una carrellata dei principali successi della tigre di Cremona, ma soprattutto un viaggio nella società e nella cultura del primo dopoguerra, visto attraverso la forte personalità della popolare interprete della canzone italiana.
Sul palco, accompagnati da proiezioni e luci, la band elettrica Sonic Factory con Mauro Isetti al basso, Egidio Perduca chitarra, Paolo Facco batteria, Alessandro Toselli pianoforte e tastiere.
Al quartetto d’archi dell’Orchestra Sinfonica di Asti è affidato il compito di ricreare le atmosfere orchestrali degli anni ’60 e 70. La voce sarà quella di Daniela Placci reduce dai successi, con le Blue Dolls, Drusilla Foer e Neri Marcore.
Lunedi 3 luglio ore 21.30 Cortile del Michelerio
“Benny Goodman e Artie Shaw”
The Swingers Orchestra
Concerto dedicato a due grandi clarinettisti americani, Benny Goodman e Artie Shaw. La Swingers Orchestra arriva ad Asti con una formazione prestigiosa e due solisti eccezionali, Paolo Tomelleri e Alfredo Ferrario, al clarinetto. Gli arrangiamenti tratti dalle incisioni originali degli anni 30 e
’40 sono stati curati da Stefano Caniato, pianista e direttore dell’orchestra; con lui sul palco musicisti di altissimo livello: Rudy Migliardi (trombone) e Emilio Soana (tromba) della storica orchestra
Rai di Milano, Francesco Santucci (sax) dell’orchestra Rai attuale di Roma, Giulio Visibelli (sax tenore).
La ritmica è affidata a Delio Barone alla chitarra, Claudio Bonora alla batteria ed Enrico Lazzarini al contrabbasso.
AstiJazz 2023:
Martedi 18 luglio ore 21.30 Teatro Alfieri
Stanley Jordan Solo
Stanley Jordan (chitarra e pianoforte)
MCM MANAGEMENT
Straordinario chitarrista americano, candidato per 4 volte ai Grammy Awards. Nel 1985 questo stregone nato a Chicago USA), allora appena 26enne, fece scalpore con il suo album di debutto che metteva in mostra la tecnica straordinariamente non ortodossa di Jordan di suonare la chitarra toccando la tastiera con la punta delle dita per produrre suoni. Tale era la destrezza digitale di Jordan che, proprio come un pianista, poteva articolare melodie e accordi contemporaneamente con entrambe le mani. Un talento fenomenale che si è più che guadagnato il suo posto tra i migliori chitarristi jazz del mondo. Memorabile la sua cover di “Stairway to heaven” dei Led Zeppelin.
Nel dicembre 2021, Guitar World ha nominato Jordan al quinto posto della classifica dei 40 chitarristi più influenti dal 1980, soprattutto per i suoi successi con il touch tapping.
Giovedì 20 luglio ore 21.30 Teatro Alfieri
“A Kind of Folk”
Aura Nebiolo Quintet
Aura Nebiolo – Voce
Gledison Zabote – Sassofono Tenore
Nicola Meloni – Tastiera/pianoforte
Veronica Perego – Contrabbasso
Francesco Brancasto – Batteria
CONSORZIO PIEMONTE JAZZ
Laureata con lode in Composizione e Orchestrazione Jazz presso il conservatorio “A. Vivaldi” di Alessandria e in Canto Jazz con lode presso il conservatorio “G.F. Ghedini” di Cuneo, ha iniziato gli studi musicali da bambina, prima con il pianoforte in un percorso classico, poi con il canto moderno e jazz. Accanto all’attività concertistica in molti club italiani in trio, ha collaborato per diversi anni con il quintetto di ottoni parmense Parma Brass con concerti in tutti il centro-nord Italia e all’estero. È docente di canto moderno e jazz presso il Civico Istituto “G. Verdi” di Asti.
In concerto presenta in anteprima “A Kind Of Folk”, il suo primo disco da compositrice, autrice e arrangiatrice.
Sabato 22 luglio ore 21.30 Teatro Alfieri
Scott Hamilton Quartet
Scott Hamilton sax
Paolo Pirro pianoforte
Aldo Zunino basso
Alfred Kramer batteria
ARSIS Ass. Musicale
Consumato interprete di standard, Scott, nato nel 1954 a Providence, Rhode Island (USA), ha iniziato la sua carriera quando lo stile di Illinois Jacquet e di Eddie Lockjaw Davis era passato di moda e al di fuori dalle aspettative del pubblico. Il suo bellissimo sound e il suo impeccabile fraseggio erano rari tra i giovani jazzmen. Così quando firmò un contratto e cominciò ad incidere dischi per la Concord Records, fu oggetto di autentica sorpresa ed eccitazione tra i devoti di questo stile e nell’intero panorama musicale. Il suo primo lavoro per la Concord, Scott Hamilton is A Good
Wind Who Is Blowing Us N.1 risale al 1977 e prende il suo titolo da una lusinghiera recensione di Leonard Feather. Ma non si tratta che della prima di una memorabile serie di circa trenta album.
Scott si mette in evidenza suonando in una varietà di contesti, dal piccolo gruppo all’orchestra d’archi, in collaborazione con musicisti quali Ruby Braff e Dave Mckenna. La sua costante è l’immaginazione creativa e il bellissimo e dolcissimo suono del suo saxofono. Pur entrando in contatto ed assimilando la lezione di John Coltrane, Scott continua a suonare la sua musica prediletta che per prima lo ha introdotto al jazz, le grandi ballad ed il blue. Come un consumato interprete di standard, il caldo tenore di Scott Hamilton, unito al suo impeccabile senso dello swing, creano una atmosfera unica in ogni brano interpretato. Nel suo ultimo lavoro per la Concorde, Hamilton insieme con John Bunch (piano), Dave Green (contrabbasso), e Steve Brown (batteria), presenta alcuni tra i sui brani preferiti, composti da musicisti quali Dave Brubeck, Fats Waller, Illinois Jacquet, Benny Carter, e molti altri.
Biglietti:
AstiJazz
Stanley Jordan: 15 euro (ridotto 12 euro*)
Aura Nebiolo: 10 euro (ridotto 8 euro*)
Scott Hamilton: 12 euro (ridotto 10 euro*)
Abbonamento a 3 concerti: 27 euro
AstiJazz Open
“My favorite movies”: 5 euro posto unico
“Io sono Mina”: 12 euro (ridotto 10 euro*)
“Benny Goodman e Artie Shaw”: 12 euro (ridotto 10 euro*)
*Riduzioni per abbonati stagione teatrale, possessori Kor Card e tessera plus Biblioteca Astense, allievi Istituto Verdi, under 35 e over 65
Biglietti disponibili alla cassa del Teatro Alfieri, aperta dal martedì al venerdi (esclusi i giorni festivi) orario 10-17 (tranne i biglietti per “My favorite movies”, disponibili in location la sera stessa del concerto all’ingresso del cortile della Biblioteca Astense con ingresso da via Carducci
64). I biglietti per i concerti del 27 giugno e del 3 luglio saranno disponibili anche alla cassa del
Michelerio un’ora prima dell’inizio.
Il 18, 20 e 22 luglio, la biglietteria resta aperta dalle 10 alle 17 e dalle 19 alle 21. Per informazioni:
tel. 0141.399057/399040 www.comune.asti.it
I biglietti sono disponibili anche online su www.bigliettoveloce.it.