Asti, secondo incontro del “Tavolo Partecipato sulla Mobilità Sostenibile”

Le proposte della Rete Asti Cambia

ASTI – L’argomento di discussione del secondo incontro del “Tavolo Partecipato sulla Mobilità Sostenibile” è stato nuovamente incentrato sul tema delle corsie ciclabili, con l’obiettivo di condividere e confrontarsi su idee e proposte utili a definire quali interventi realizzare attraverso gli ingenti finanziamenti di cui il Comune dispone.

La Rete Asti Cambia ha presentato all’Amministrazione Comunale e ai numerosi partecipanti al Tavolo le sue proposte, scaturite da una intensa e proficua collaborazione fra tutte le sue componenti, capaci in poco tempo di definire due tipi di progetti contraddistinti da ciò che più caratterizza Asti Cambia: competenza, concretezza e senso di cittadinanza.

Un piano di intervento per corsie ciclabili

Con il contributo fondamentale di Fiab Asti, è stato redatto un piano di intervento per la realizzazione di corsie ciclabili che abbia come obiettivi:

– collegare tra loro le attuali piste ciclabili cittadine;

– disegnare nuove corsie che permettano di iniziare la costruzione di una rete di percorsi ciclabili capaci di collegare i quartieri con il centro, con un’attenzione particolare alle scuole.

Si tratterebbe di un incremento di 15 km di nuove corsie ciclabili, per le quali la Rete Asti Cambia ha anche provveduto a stimare un costo di realizzazione per quanto riguarda la segnaletica orizzontale, che si aggira intorno ai 12.300 euro.

Il piano, inoltre, prevede di dotare la città di rastrelliere nei suoi punti strategici, quali l’Ospedale, gli uffici pubblici, le scuole, ed inoltre evidenzia la necessità di creare un parcheggio in sicurezza per le biciclette presso la Stazione ferroviaria. Due le proposte che Asti Cambia presenta in questo caso: 1) realizzazione di una “Ciclostazione” presso lo spazio comunale del Movicentro attualmente non utilizzato (ex negozio di telefonia), con possibilità di parcheggio custodito delle biciclette, postazioni di ricarica per bici elettriche, ciclofficina, noleggio bici o monopattini a scopo turistico e altre iniziative; 2) installazione di BiciPark o BikeBox, già in uso presso altre città italiane come Avigliana, Chieri e Venezia, piccole casette dotate di sistemi di chiusura a chiave o elettronica, all’interno delle quali è possibile depositare la propria bici.

Il progetto “Vialibera”

Il secondo progetto che Asti Cambia ha presentato si concentra sul tema più caro alla Rete: il lavoro di sensibilizzazione, educazione e comunicazione che è necessario sviluppare nei confronti di tutta la cittadinanza affinché le scelte rivolte ad incentivare la mobilità sostenibile siano comprese e si possa verificare effettivamente quel cambiamento di comportamenti nella scelta su come muoversi in città.

La proposta si chiama “Vialibera” e ha l’obiettivo di creare uno spazio all’aperto in cui tutte le persone, senza limite d’età e condizione fisica, possano condividere alcune strade della nostra città come un grande parco temporaneo, tutte le domeniche dalle 9 del mattino alle 14.

Ciò significherebbe chiudere alla circolazione delle auto alcune strade in tutti i quartieri, collegandole con parchi e piste ciclabili in una sorta di grande circuito periferico in cui si possa camminare, correre, andare in bici, pattini o monopattino, in sicurezza e rispettando le regole sanitarie anti Covid, senza rappresentare un disturbo al traffico, con l’invito a guardarsi attorno e vivere in socialità gli spazi pubblici.

Il progetto Vialibera è già stato condiviso con il Vescovo di Asti Marco Prastaro per coinvolgere parrocchie ed oratori, con un nutrito gruppo di insegnanti di varie scuole astigiane di ogni ordine e grado, con l’Università di Asti e con alcune associazioni astigiane che si occupano di disabilità. Tutti si sono dimostrati molto interessati a collaborare e, a breve, saranno effettuati incontri dedicati allo sviluppo del progetto.

La Rete Asti Cambia dunque continua il suo lavoro volto a generare un cambiamento nella mentalità con cui la cittadinanza pensa alla mobilità in città, con la convinzione che è con la condivisione e il confronto fra tutti che si potranno generare i risultati sperati.

Per chi volesse approfondire le proposte della Rete Asti Cambia può visitare la pagina internet http://www.webelen.com/fiab/ per quanto riguarda le corsie ciclabili e il profilo Facebook della Rete per quanto riguarda il progetto Vialibera.

Leggi altri articoli su https://dentrolanotiziabreak.it/ sulla nostra Pagina Facebook https://www.facebook.com/dentro.lanotizia/ e su Twitter @DNotizia

AstiAsti Cambia mobilità sostenibileAsti Cambia VialiberaRete Asti Cambiatavolo mobilità sostenibile Asti
Commenti (0)
Aggiungi commento