ASTI – Ieri una squadriglia di cavalleria ha fatto tappa ad Asti nell’ambito della “Cavalcata del Bicentenario” organizzata dall’Esercito Italiano, con la collaborazione dell’Associazione Nazionale Arma di Cavalleria e dell’Associazione Nazionale Carristi d’Italia, per celebrare i 200 anni dalla fondazione della Scuola.
È stato il Presidente della Provincia e Sindaco della Città di Asti Maurizio Rasero ad accogliere nella sede dell’ente provinciale, insieme al Vice Presidente e Sindaco del Comune di Nizza Monferrato Simone Nosenzo e al Consigliere provinciale con delega all’Ambiente e Sindaco del Comune di San Martino Alfieri Andrea Gamba, la squadriglia di cavalieri composta dal tenente colonnello Andrea Cavalli, friulano del reggimento Genova Cavalleria (in sella a Valchiria), dal sergente Isabella Milesi – di Bergamo – in forza al Centro Militare di Equitazione (su Easter Day), insieme al 1° graduato Daniele Lucchese, palermitano, del reggimento Lancieri di Aosta (su Furioso) e al napoletano caporal maggiore Adriano Fiorentino, del Reggimento Artiglieria a Cavallo di Vercelli (in sella ad Astrid).
La “Cavalcata del Bicentenario” verso Roma
“La “Cavalcata del Bicentenario” – spiegano dalla “Scuola di Cavalleria” – è un’iniziativa che sta vedendo due squadriglie (n. 4 binomi a cavallo) partire lungo due itinerari, rispettivamente da Venaria Reale (prima sede della Scuola), e da Lecce (sede attuale dell’istituto), verso Roma. Lungo le due tratte sono state individuate sei città simbolo (Venaria R., Modena, Siena, Lecce, Barletta e Caserta) nelle quali avranno luogo cerimonia solenni. La “Cavalcata del Bicentenario” avrà il suo epilogo il 27 ottobre a Roma, con l’afflusso delle due squadriglie in piazza di Siena, durante la cerimonia della Festa di Cavalleria, nella giornata che ricorda dell’anniversario della battaglia di Pozzuolo del Friuli avvenuta il 30 ottobre 1917. Lungo i due itinerari, le squadriglie percorreranno oltre 1.500 km totali, con al seguito un team formato da un ufficiale veterinario, un sottufficiale maniscalco, e altri assistenti che accudiscono i quadrupedi”.
La Cavalcata, partita martedì 3 ottobre da Venaria Reale, ha fatto tappa (il giorno successivo) a Torino e Villanova d’Asti.
Prima di raggiungere Asti, ieri 5 ottobre, la squadriglia è transitata per i Comuni di Villafranca d’Asti, Cantarana e Tigliole.
Ad Asti la nascita del reggimento “Dragoni di Piemonte”
“Ad Asti, nel 1689, fu costituito il Reggimento di Cavalleria Dragons Jaunes – proseguono dalla “Scuola di Cavalleria” – poi battezzato Dragoni di Piemonte, la cui tradizione è conservata oggi dal Nizza Cavalleria (1°), il reggimento che fa parte della Brigata Alpina Taurinense, di cui costituisce la componente esplorante. Nel 2019 il Comune di Asti ha conferito al Nizza Cavalleria (1°) il sigillo della città in riconoscimento delle attività dl reggimento per la sicurezza e la stabilità internazionale. Sempre dell’astigiano è originario il capitano Ettore Laiolo, Medaglia d’Oro al Valor Militare, caduto nella Prima Guerra Mondiale nella battaglia di Pozzuolo del Friuli tra i ranghi del Genova Cavalleria, il reggimento di cui fa parte il tenente colonnello Andrea Cavalli, a capo della squadriglia”.