Il tamburello a muro riparte: Serie A dal 2 giugno

Presentazione ufficiale della stagione il 1° giugno a Portacomaro

Dopo il silenzio che ha dominato gli sferisteri nel 2020 e in questi scorsi mesi, la ripartenza arriva anche per il tamburello a muro. La storica disciplina sportiva, che unisce agonismo alla sana aggregazione dei borghi piemontesi, si appresta a dare inizio alla nuova stagione condita da un ingrediente speciale: la consapevolezza di quanto questo sport sia mancato durante l’emergenza pandemica e di quanto sia parte integrante del patrimonio culturale delle piccole realtà di collina.

Il ritorno del tam tam sugli sferisteri piemontesi è stato avvertito negli allenamenti intensificatisi in queste ultime settimane in vista del fischio ufficiale d’inizio della Serie A maschile previsto per mercoledì 2 giugno, in occasione della Festa della Repubblica.

A precedere la prima giornata di partite della massima serie sarà, proprio nella serata precedente di martedì 1° giugno, la presentazione, alle ore 20, presso l’Agriturismo Terra d’Origine – Famiglia Durando in via San Pietro 82 a Portacomaro a cura della Federazione Italiana Palla Tamburello con il suo Comitato Regionale Piemonte e la Commissione Tamburello a Muro e Storico.

Un evento che mobiliterà le rappresentanze delle società iscritte alla stagione in corso e che avverrà nel rispetto delle normative vigenti sulla sicurezza sanitaria. “Eccoci nel luogo ideale per riprendere sognare”, si legge sulla locandina di annuncio dell’evento al quale presenzieranno dirigenti, tecnici e giocatori.

La voglia di impugnare nuovamente il tambass è tanta e il ritorno del “tam tam” sugli sferisteri riguarderà un esercito di circa 700 giocatori, suddivisi nelle 50 squadre iscritte ai vari campionati con la netta prevalenza del Piemonte ma non senza le storiche piazze di Emilia Romagna, Marche e Toscana. Anche le categorie giovanili, open indoor maschile e femminile avranno le loro sfide suddivise nei vari campionati di tamburello.

 Per la gioia degli appassionati si contano complessivamente circa 50 di giornate di gioco previste. Oltre 20 i borghi coinvolti sui quali riecheggeranno i colpi dei tambass con una distribuzione che, in Piemonte, si concentra fra il Nord-Astigiano, il Monferrato Casalese e la Valcerrina e l’Alto Monferrato e Ovadese. A dar man forte ad una macchina organizzativa che resterà accesa e funzionante da giugno fino ad ottobre (con Campionati, Coppa italia e Supercoppa) si contano anche oltre il centinaio di attività artigianali e produttive e sostenitori privati, segno che la cultura e tradizione del tamburello permea il tessuto sociale, umano ed economico al punto di superare anche le difficoltà della pandemia. In campo scenderanno giocatori di tante fasce d’età a cominciare dai 16 anni fino a superare i 45 anni: un ottimo esempio di come lo sport possa unire generazioni diverse e possa trasmettere sani esempi alle nuove generazioni. Ma torniamo all’evento di martedì prossimo: in tale occasione saranno presentate singolarmente le 8 formazioni militanti nella massima serie e distribuite fra Nord-Astigiano e Casalese, alla presenza delle autorità e della stampa. Le stesse, l’indomani, saranno impegnate nella prima giornata (fischio d’inizio alle ore 16) con il seguente programma: Grazzano Badoglio-Calliano, Castell’Alfero-Vignale, Montemagno-Pro loco Montechiaro e (a Tonco) Casa Paletti-Portacomaro.

La serata verrà condotta da Ivo Anselmo e Tatiana Lazzaro e al termine l’Azienda Famiglia Durando offrirà l’apericena con la degustazione finale di Toccasana Negro della ditta Toso. Si potranno così conoscere nello specifico le formazioni, il calendario delle giornate e le date imperdibili delle semifinali e finali. Ma non solo: il mondo del tamburello intende approfittare della ripartenza per farsi conoscere al meglio ed è per tale ragione che, oltre alla consegna dei depliant della stagione, sarà anche presentato ufficialmente il nuovo video promozionale realizzato nelle scorse settimane con la speciale partecipazione di giocatori di società diverse, uniti per un comune obiettivo di visibilità di questa disciplina. Un’opportunità per dimostrare, ancora una volta, come rivalità di campanile e passione comune per il tamburello possano convivere all’insegna di principi fondanti dell’attività sportiva. Il filmato avrà, proprio nei prossimi giorni, anche una sua prima vetrina televisiva su SportItalia durante la trasmissione dedicata al Tamburello a Muro.

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