Paolo Cavaglià
Sono stati 138 i corridori che domenica scorsa hanno partecipato alla tredicesima edizione di “Pedalatamica”, corsa cicloturistica Asti-Canelli-Asti di km 70. Il motto è: “La solidarietà viaggia sul Pulmino Amico… e anche sulle ruote di una bicicletta». Il cicloturismo è la specialità che meglio esprime l’essenza del ciclismo amatoriale: è il piacere di una passeggiata in bicicletta in compagnia, godendo dei paesaggi e dello spettacolo che la natura ci offre nel corso delle stagioni. Si tratta di un percorso collinare di grande fascino per selettività e bellezza del territorio. Questa manifestazione ciclistica, non competitiva, serve per sostenere il volontariato dell’Oncologia. L’organizzazione era curata dalle due associazioni che prestano servizio ogni giorno nella struttura diretta dal primario Tucci: l’Astro, associazione scientifica per la terapia e la ricerca in oncologia, (gestisce il Pulmino Amico, assicurando quotidianamente il trasferimento gratuito dei pazienti dal domicilio al day hospital oncologico) e il Progetto Vita, la cui “mission” è quella di diffondere una cultura positiva di fronte alla malattia ed alla paura della morte. Durante la corsa sono state fatte alcune fermate per ricompattare i corridori, Costigliole, Canelli, fermata con ristoro offerto dai volontari Astro di Canelli e Agliano. I gruppi più numerosi sono stati: CrAsti, Dlf, Pedale Canellese.
Al ritorno ad Asti, ad aspettare il biscione colorato c’erano i volontari del Progetto Vita e dell’Astro, che hanno preparato un generoso rinfresco. Al pomeriggio una pedalata su strade della città con 60 partecipanti, fra i quali una ventina di bambini.