VILLAFRANCA – Un successo: si riassume in due parole il bilancio di “Youth Music Gathering”, il festival della musica di tradizione, terminato da pochi giorni, nato dalla collaborazione tra Progetto Futuro Musica di Villafranca e Comeraghs Comhaltas di Cúil na Sméar (Irlanda).
Strada facendo si sono aggiunti, e sul palco sono stati anch’essi molto applauditi, musicisti provenienti da Norvegia, Spagna (Catalunya), Francia (Bretagna), oltre che dall’Irlanda. La presenza locale è stata segnata dalla partecipazione dei giovani allievi di Progetto Futuro Musica e del Coro Full Of Life di Villanova.
Risultato: moltissimi spettatori, applausi a scena aperta, concerti di alto profilo e un significativo scambio di conoscenze ed esperienze per i giovani artisti, con i due centri musicali coinvolti (Villafranca e Buttigliera Alta, Torino) che hanno mosso pubblico e ricevuto spettatori provenienti da varie parti del Piemonte.
La riprova che il lavoro di squadra paga (in questo caso la collaborazione tra Progetto Futuro Musica e Festival Internazionale di Musica Celtica di Buttigliera Alta), ma anche del valore della rassegna capace, in pochi giorni, di costruire un concerto, “Touch The Sky”, con prove aperte agli spettatori, che resterà nella storia di Villafranca, dove si sono fermati artisti prestigiosi come l’arpista e cantante catalana Arianna Savall e Petter Udland Johansen, cantante, compositore e violinista norvegese.
Il Comune ha concesso il patrocinio alla manifestazione. “Il festival è stato un momento di crescita per i giovani artisti e anche per il nostro pubblico – commenta il sindaco Anna Macchia – l‘averlo costruito su più location ha finito per animare punti diversi del centro storico rendendo suggestivo l’intero contesto. Ora che si sono spente le luci del palcoscenico, per i giovani di Progetto Futuro Musica si torna al San Giovanni, l’ex chiesa che il Comune ha concesso alla Scuola perché coltivare l’amore per spartiti e strumenti sia impegno e piacere di tutti i giorni“.
Aldo Sardo, direttore artistico del festival con Enzo Vacca, è responsabile dei corsi di Progetto Futuro Musica, oltre che docente di composizione al Conservatorio “G. Verdi” di Torino, e commenta: “Youth Music Gathering ci ha regalato un’esperienza di più ampio respiro in cui i giovani si sono divertiti, hanno a lungo lavorato insieme, tratto forti motivazioni individuali e compreso di aver vissuto in un contesto di musica di alto valore e significato“.
Intanto, per il 2023, si guarda alla trasferta in Irlanda, mentre un abbraccio particolare si è appena sciolto: quello tra una quindicina di giovani musicisti francesi e irlandesi e le famiglie villafranchesi che li hanno ospitati nei giorni del festival (dal 7 al 12 settembre). Un’abitudine consolidata che, dopo due anni di interruzione causata dal Covid, ha fatto ritrovare volti già conosciuti e nascere amicizie destinate a durare.