ASTI –Nella puntata andata in onda mercoledì sera, “Striscia la notizia” ha trasmesso un servizio nel quale l’inviato Riccardo Trombetta documenta il caso di una donna di Melfi (Potenza) truffata da una fantomatica “Ferraris Assicurazioni”, agenzia astigiana risultata inesistente.
Contro le assicurazioni fantasma
In prima battuta, Trombetta è dunque andato in Basilicata per intervistare questa signora raggirata: «Avevo la necessità di fare una polizza assicurativa temporanea – ha rivelato la donna alle telecamere di “Striscia” – e tra le varie offerte viste su Internet ho scelto la Ferraris Assicurazioni. Ho pagato 390 euro per 4 mesi, ma quando ho chiamato la sede astigiana per rinnovarla, non ha risposto più nessuno». Informandosi e contattando altre agenzie, la signora si è resa conto della trappola in cui era caduta: l’agenzia astigiana era finta e la sua auto, per quei 4 mesi, ha girato senza alcuna copertura assicurativa. Dalla Basilicata, l’inviato Trombetta è dunque venuto ad Asti, per verificare di persona la sede di questa agenzia. Ma una volta giunto in corso Alfieri, l’amara certezza: al civico indicato, nessuna traccia della società.
L’IVASS
La Ferraris Assicurazioni è stata segnalata (e il suo Sito Internet oscurato già mesi fa) come tante altre sul sito dell’Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni, dove si trova una lista molto dettagliata di tutte le fantomatiche agenzie che spillano soldi per poi scomparire nel nulla. L’IVASS – come ha confermato a Dentro la Notizia il signor Francesco Paolo Argentero dell’agenzia di Asti “Dante” (Italiana Assicurazioni) – raccomanda di adottare le opportune cautele nella sottoscrizione on-line di contratti assicurativi, soprattutto se di durata temporanea. In particolare, consiglia ai consumatori di controllare, prima della sottoscrizione, che i contratti siano emessi da imprese e intermediari regolarmente autorizzati allo svolgimento dell’attività. Inoltre, sul Sito www.ivass.it si possono consultare gli elenchi delle imprese italiane ed estere ammesse ad operare in Italia; l’elenco degli avvisi relativi ai Casi di contraffazione, Società non autorizzate e Siti internet non conformi alla disciplina sull’intermediazione; il Registro unico degli intermediari assicurativi e l’Elenco degli intermediari dell’Unione Europea. Sempre sul Sito dell’Istituto, si può verificare che il beneficiario del pagamento del premio sia un intermediario iscritto al RUI; in caso di richiesta di pagamento del premio a favore di carte di credito prepagate/ricaricabili e/o di conti bancari (anche on-line), l’intermediario iscritto nel RUI sia il titolare della carta o del conto. l’IVASS richiama l’attenzione sulla circostanza che i siti internet o i profili Facebook (o di altri social network) degli intermediari che esercitano l’attività tramite internet devono sempre indicare: i dati identificativi dell’intermediario; l’indirizzo della sede, il recapito telefonico, il numero di fax e l’indirizzo di posta elettronica; il numero e la data di iscrizione al Registro Unico degli Intermediari nonché l’indicazione che l’intermediario è soggetto al controllo dell’IVASS. I siti o i profili social che non contengono queste informazioni, non sono conformi alla disciplina in tema di intermediazione assicurativa ed espongono il consumatore al rischio di stipulazione di polizze contraffatte.