Il Progetto SOS donna si prepara a rendere noti i risultati del questionario “Violenza sulle donne: realtà e luoghi comuni” lanciato nei mesi scorsi nelle scuole astigiane.
Sorprendente il riscontro sulla partecipazione. In base alle preiscrizioni, si attendevano 7 mila adesioni: ne sono arrivate 9109, dato decisamente superiore alle aspettative.
L’indagine, promossa con la collaborazione dell’Ufficio Scolastico Territoriale, ha coinvolto i giovani delle secondarie di primo e secondo grado, compresi gli studenti delle agenzie formative, gli allievi del CPIA e gli ospiti della comunità per minori “La Bussola” di Valfenera, paese in cui in estate si era tenuto un Consiglio comunale aperto contro la violenza di genere in occasione dell’inaugurazione della mostra itinerante di SOS donna “Non crederci! Se ti tratta male e poi ti dice: non lo farò più…”.
I risultati del questionario, insieme all’analisi della pedagogista Elisa Lupano, saranno illustrati nella conferenza stampa fissata per mercoledì 17 gennaio, alle 9.30, nella sede del Cogesa. Quest’ultimo è partner di SOS donna insieme a Consiglio regionale (Consulta delle Elette e Consulta Femminile), Asl AT, Cisa Asti Sud, Anci Piemonte, Soroptimist Club di Asti, Fondazione CRAT, Banca di Asti.
Cinque i quesiti posti nell’indagine, promossa per registrare l’opinione dei giovani su alcune delle più frequenti affermazioni riguardanti la violenza di genere, spaziando tra realtà e stereotipi.
Con la presentazione dei dati del questionario si chiude l’edizione 2023 di SOS donna curato dall’Associazioni Mani Colorate guidata da Piero Baldovino. Il Progetto, oltre all’indagine riservata ai giovani, ha avuto i suoi punti di forza nella mostra “Non crederci!” (ideazione di Laura Nosenzo e Giorgia Sanlorenzo), ospitata in trenta luoghi, e nel sito web http://sos-donna.it curato da Web-Media: 23.769 gli accessi e 54.448 le pagine visitate nel 2023.