Innanzitutto cogliamo l’occasione per ringraziare tutte le Forze dell’Ordine per il costante lavoro di presidio del territorio e per la loro preziosa attività d’indagine che permette di troncare i sodalizi criminosi che colpiscono il nostro territorio e la nostra città.
Se aprissimo i giornali locali di tutte le città capoluogo di provincia come la nostra, troveremmo fatti di cronaca del tutto identici a quelli astigiani se non spesso peggiori e in maggior numero: questa situazione è da anni, ahinoi, il minimo comun denominatore di ogni città senza che nessuna venga risparmiata dalla recrudescenza del fenomeno criminoso, aumentato ancor di più dalle politiche di quasi tutti i Governi degli ultimi 10 anni improntate su “svuotacarceri”, indulti e smantellamento dei Decreti Sicurezza (senza dover citare casi ancor più preoccupanti come il rilascio dei boss mafiosi a causa dell’emergenza pandemica, fiore all’occhiello dell’attuale Governo).
In materia di sicurezza il Comune ha competenze limitate nell’ordinamento istituzionale italiano. All’Amministrazione Comunale spetta la collaborazione con Prefetto e Questore che sono Autorità Provinciale di Pubblica Sicurezza e Autorità tecnica di PSe che coordinano tutte le Forze di Polizia presenti sul territorio, individuando obiettivi e stabilendo le modalità tecnico-operative per il loro raggiungimento. Al Comune rimane un ruolo di impulso, che costantemente esercitiamo richiedendo la convocazione del Comitato Provinciale Ordine e Sicurezza Pubblica al fine diportare all’attenzione del Prefetto e delle FFOO tutte quelle tematiche che l’Amministrazione Comunale ritiene essere necessario affrontarle mediante la sinergia e la collaborazione di tutti i soggetti preposti (Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia Municipale).
Un tassello importante del tema sicurezza è necessariamente quello della giustizia: è solo di pochi giorni fa la notizia che ad Asti è stato nuovamente arrestato uno spacciatore, già condannato ben 9 volte per questo tipo di reato. E’ più che comprensibile la frustrazione che possono avere gli agenti nell’arrestare per l’ennesima volta questi delinquenti seriali pluricondannati. Non è tollerabile che nel nostro Paese accada una cosa del genere! E’ un vero e proprio schiaffo verso i cittadini perbene!
Esprimiamo la nostra più sentita vicinanza ai proprietari delle autovetture colpite dagli incendi dolosi degli ultimi giorni: è notizia che le indagini in atto stanno portando a stringere il cerchio verso il possibile o i possibili autori di questi odiosi fatti. Ricordiamo a tutti che per arrestare o, più semplicemente, accusare di un reato una persona è necessario un’attività d’indagine spesso complessa e che si fondi su risultanze probatorie solide, in modo da “reggere” le tesi difensive dell’indagato una volta avviato il processo.
Il primo punto del nostro programma elettorale era “ SICUREZZA: PRIORITA’ ASSOLUTA”, avevamo ben presente che cosa volesse dire un’affermazione così forte e rivendichiamo con forza tutto quello che abbiamo fatto in questi tre anni.
Innanzitutto siamo l’unica realtà piemontese, insieme alla città di Torino che però dispone di altri numeri di personale, ad avere il servizio h24 della Polizia Municipale. Per rendere l’idea di quanto è complesso il mantenimento di un servizio di questo tipo, tra costi diretti di personale, turni lavorativi e di riposo e usura automezzi, si può citare il Comune di Alessandria che ha ridotto il servizio h24 garantendo solamente il venerdì, sabato e domenica notte lasciando scoperti gli altri giorni della settimana. Addirittura per quanto riguarda tutti gli altri capoluoghi del Piemonte il turno notturno non è previsto.
Un grande supporto che un’Amministrazione può dare alle FFOO è sicuramente in tema di videosorveglianza. E’ giusto sottolineare che spesso le indagini degli organi di Polizia si basano o prendono inizio proprio dalle immagini del sistema di videosorveglianza cittadino Ad oggi le telecamere presenti in città sono 105, funzionanti con contratti di manutenzione in essere. Si tratta di un tema molto importante che costituisce un aiuto giornaliero alle Forze di Polizia astigiane nella loro attività d’indagine (e anche i recentissimi fatti di cronaca lo confermano), e che però non era propriamente di supporto in un recente passato, quando le segnalazioni da parte degli organi di polizia per il malfunzionamento del sistema cittadino di videosorveglianza giungevano con una certa frequenza, oltre che destavano un certo imbarazzo per il Comune, che installava le telecamere ma poi non era in grado di tenerle attive per mancanza di fondi.
Oltre alle telecamere ad oggi presenti, è imminente l’avvio dei cantieri per la realizzazione di due nuovi lotti di telecamere di videosorveglianza, che si ultimeranno a maggio 2021.
Il primo lotto si tratta di un progetto da 585mila euro che prevede l’installazione di 20 telecamere “intelligenti” che coprirà tutti i principali assi viari di accesso alla città: C.so Alessandria, C.so Casale, C.so Savona, C.so Ivrea, C.so Torino, C.so Alba. Si tratta di telecamere lettura targhe in grado di segnalare una qualsiasi anormalità del veicolo, riconoscendo anche autovetture rubate o ricercate dagli organi di polizia.
Il secondo lotto è quello finanziato dall’allora Ministro Matteo Salvini. Si tratta di un progetto di 200mila euro e prevede l’installazione di 18 telecamere in zone meno tranquille come C.so Matteotti, luoghi di interesse statali come il Tribunale e arterie di collegamento come C.so Volta e zona San Domenico Savio.
Inoltre pochi giorni fa come Amministrazione comunale abbiamo presentato in Prefettura, all’attenzione del Prefetto e di tutto il Comitato Provinciale Ordine e Sicurezza Pubblica, la richiesta di finanziamento al Ministero dell’Interno per l’ampliamento del sistema di videosorveglianza cittadina con l’installazione di 16 telecamere di ultima generazione, per un totale di 64 unità, che permettono di controllare contemporaneamente tutti i 360° intorno alla telecamera (a differenza delle tlc Dome che, seppur basculanti, permettono di inquadrare sempre e solo una porzione di territorio). Il progetto in totale ammonta a 235mila euro e prevede la copertura di arterie attualmente scoperte dal sistema di videosorveglianza cittadino quali Via Conte Verde, C.so Dante, i due parcheggi esterni dell’Ospedale Cardinal Massaia, Viale alla Vittoria, C.so Gramsci e C.so Felice Cavallotti.
Dopo anni in cui non venivano fatte assunzioni nel Corpo di Polizia Municipale, abbiamo bandito e terminato la procedura concorsuale con 10 nuovi agenti assunti e già operativi ed altri 3 agenti che, a causa della situazione pandemica, stanno terminando solo adesso il corso di addestramento necessario per prestare servizio: si tratta di assunzioni fondamentali per sopperire i tanti pensionamenti avvenuti negli anni passati e mantenere il rapporto agente/popolazione sempre prossimo a 1/1000 abitanti.
Abbiamo dotato la nostra Polizia Municipale delle divise operative per i servizi su strada e quelli appiedati, dando agli agenti un capo ergonomico da utilizzare nello svolgimento del loro impegno quotidiano e sicuramente più d’impatto per i cittadini rispetto al capo d’ordinanza.
Partecipiamo a tutti i bandi di finanziamento in tematica di sicurezza: il Ministero dell’Interno ha riconosciuto al Comune di Asti la cifra di 38mila euro per il progetto Scuole Sicure, finalizzato all’attività di controllo davanti ai plessi scolastici per la lotta contro lo spaccio di sostanze stupefacenti. Con questo finanziamento abbiamo acquistato 1 autovettura, divise operative e dotazioni tecniche per la Polizia Municipale. In contemporanea a questo progetto abbiamo previsto l’istituzione di un’unità cinofila presso il nostro Comando della Polizia Municipale grazie alla collaborazione con la Scuola di Unità Cinofile del Carcere di Quarto d’Asti, il cui corso partirà a breve (Covid permettendo), e che sarà d’ausilio a tutte le FFOO presenti sul territorio. Abbiamo ricevuto un finanziamento di 19mila euro sul progetto lotta al randagismo e maltrattamento animali, grazie a cui abbiamo acquistato 1 moto per il reparto motociclisti della Polizia Municipale, oltre a divise operative e dotazioni tecniche.
Da quando ci siamo insediati stiamo portando avanti il rinnovo del parchi automezzi della Polizia Municipale anche mediante la formula del noleggio a lungo termine – ad oggi abbiamo dotato il Comando di 4 auto noleggiate – che a fronte di una spesa di circa 5mila euro per veicolo permette di avere una copertura totale sulle spese da effettuarsi nel corso dell’anno (dal cambio gomme invernale ad ogni problema meccanico ed elettronico che può presentarsi nel corso del suo utilizzo).
Queste sono tutte le azioni che come amministrazione abbiamo intrapreso, nonostante le difficoltà economiche che gli Enti Locali stanno affrontando in questi anni, ma garantendo sempre servizi e mezzi alla nostra Polizia Municipale e fornendo tutto il nostro aiuto possibile a Prefetto, Questore e Forze dell’Ordine nel loro instancabile lavoro quotidiano.
Il Sindaco di Asti Maurizio Rasero e l’Assessore alla Sicurezza Marco Bona