Da dove trae origine il nome della vostra attività?
“Shiva” è l’energia maschile, mentre “Shakti” è quella femminile; sono due divinità, due energie che si incontrano e si fondono in una sola, un’energia vitale che tutti possediamo. Per fare pace con noi stessi e con il mondo, dobbiamo avere sia Shiva sia Shakti.
Gabriele, com’è nata la sua passione per lo Yoga?
In passato ho vissuto uno stato di malessere che mi ha portato a cercare qualcosa di differente da quello che offriva la società. Qualcosa che mi facesse star bene. Grazie allo Yoga, attraverso posizioni e pratiche fisiche, ho indirettamente lavorato anche sulla mente, risolvendo le difficoltà del quotidiano.
Dipende da quanto una persona decida di occuparsi di sé: più tempo ci si dedica, più risultati si ottengono. E non è una questione di essere snodati o meno, come spesso sento dire. È una disciplina alla portata di tutti, a ogni età. Si lavora dolcemente sul proprio corpo, passaggio per passaggio; ci vogliono tempo e sacrificio per raggiungere gli obiettivi desiderati.
Qual è l’obiettivo primario da raggiungere?
L’incontro con noi stessi, con la quiete, con tutto ciò che si discosta dalla frenesia. Non è certo facile, ma attraverso la pratica millenaria si può arrivare a questo meraviglioso incontro. Non è ginnastica, non è uno sport, ma è comunque un lavoro sul proprio corpo. Applicando nel modo giusto le posizioni, oltre a ossigenare e a liberare il corpo, col passare del tempo ritroveremo noi stessi. Grazie allo Yoga si impara ad accogliere le proprie difficoltà; in seguito, pian piano, sarà il corpo ad assumere la posizione che ci si era prefissi.
Pensare a sé stessi nella moderna società. Come si riesce?
Siamo perennemente di fretta, sempre alla ricerca di qualcosa. Non ci fermiamo mai. Questo è lo specchio della società attuale, ma per star bene abbiamo bisogno di guardarci dentro, di prendere del tempo per pensare esclusivamente a noi. E non è egoismo: se non ascoltiamo le nostre vere necessità, difficilmente riusciremo a rapportarci agli altri.
Quali corsi si possono frequentare nel vostro Centro?
Corsi di Hatha Yoga, percorsi di meditazione, Yoga bimbi… ci sono varie possibilità, con sessioni individuali o di gruppo. Si può iniziare a praticare Yoga quando si vuole, perché non esiste un livello. Le motivazioni per iniziare sono le più varie, ma l’importante è voler trovare tempo per sé.
Non vi definite insegnanti. Perché?
Il nostro intento non è quello di insegnare, ma di condividere con il prossimo ciò che abbiamo appreso in tanti anni di studio e pratica. È difficile da spiegare. Lo Yoga è apprendimento, ma non solo: ogni giorno ti apre nuove “porte”, nasce da dentro ed esplode. È un’apertura del cuore. Per questo le lezioni non sono “preparate”, ma si sviluppano secondo la persona che si ha davanti.
Per informazioni:
Centro Studi Yoga “ShivaShakti”
Via M. D’Azeglio 9, Asti
Gabriele: 339-7533340
Ilary: 328-9399908
fatadiluce80@gmail.com
Aperto dal lunedì al venerdì
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