I ragazzi dell’Istituto Artom hanno acquistato una tshirt sportiva traspirante, fatta realizzare appositamente per l’occasione, per essere tutti uguali e riconoscibili sul campo ed essere distinguibili dai compagni dell’Apro. Le attività sono state pianificate nelle settimane precedenti l’evento, durante le quali i ragazzi hanno scelto lo sport nel quale cimentarsi tra il tradizionale calcio, il basket, il badminton e la pallavolo; dopo aver espresso la propria scelta i docenti di Scienze Motorie hanno composto le squadre nel modo più omogeneo possibile, ovvero inserendo alunni di età ed esperienze diverse. Questo è stato molto utile perché ha permesso di ottenere squadre più bilanciate e ha offerto ai ragazzi la possibilità di conoscersi e interagire.
Nella palestra della scuola si sono svolti i diversi tornei di pallavolo, supervisionati dal professor Dal Rovere, all’esterno della scuola, nel cortile, invece, si è organizzato il torneo di badminton coordinato dalla professoressa Lo Curcio, mentre al vicino Stadio San Paolo si sono svolte le diverse partite di calcio che hanno visto la presenza di moltissimi alunni, sotto l’attento occhio dei docenti Pantano, Casalone, Morici e Cren che hanno anche svolto il ruolo di arbitri e guardalinee.
Tutte le partite di qualificazione si sono svolte durante la mattinata e, a partire dalle ore 13, i ragazzi e i loro professori hanno pranzato insieme nello spazio esterno del centro sportivo. Nel pomeriggio, a ritmo di musica, si sono svolte le finali dei vari tornei, alle quali hanno avuto accesso le squadre che nella mattinata hanno realizzato i punteggi più alti. Il pomeriggio di festa e di sole si è concluso alle 16, con una vivace premiazione delle squadre vincitrici nelle varie discipline e le tradizionali e tanto attese foto di gruppo. Tutti i ragazzi, sia del nostro istituto sia dell’Apro, si sono divertiti molto e si sono dimostrati maturi e affidabili anche in un contesto non istituzionale, i professori hanno condiviso l’entusiasmo degli alunni, rasserenati dal fatto che nessuno si è fatto male e che tutti gli studenti sono stati, in qualche modo, coinvolti attivamente nel gioco, dimostrando serietà e spirito di squadra.