Il Museo Paleontologico di Asti è alla ricerca di quattro giovani, compresi tra i 18 e i 28 anni, per un coinvolgente programma di Servizio Civile Universale.
L’Ente Parco a partire dal 2008 ha accolto decine di volontari e adesso si accinge a formarne altri quattro con il progetto dal titolo “Accogliere, informare, progettare: una rete per il turismo e la cultura in un’ottica di inclusività e sostenibilità”, un’opportunità straordinaria di un anno di impiego, con un rimborso mensile netto di 507,3 euro.
Quest’iniziativa non solo consente ai giovani di contribuire attivamente al settore culturale e turistico, ma si allinea anche con gli obiettivi dell’agenda 2030, facendo parte di un programma più ampio di interventi per lo sviluppo sostenibile e riguarda uno specifico ambito di azione individuato tra quelli indicati nella programmazione del Servizio Civile Universale.
“Sono giovani competenti e motivati, bene integrati nella struttura dell’Ente, capaci di comunicare la loro passione ai visitatori: un valore aggiunto per la nostra realtà, fortemente impegnata a far conoscere il patrimonio fossilifero e naturalistico dell’Astigiano” spiega Graziano Delmastro, direttore del Museo dei Fossili e del Parco Paleontologico.
Le candidature sono aperte e vanno presentate entro il 15 febbraio tramite il sito del Comune di Asti, inserendo il codice di selezione specifico per il Museo dei Fossili: 158988.
Il referente del progetto è Piero Damarco, paleontologo e conservatore del Museo: “I ragazzi – spiega – svolgono formazione continua e hanno l’opportunità di stare a contatto diretto con i reperti fossili. Tra le mansioni che apprendono vi è, infatti, anche la pulizia, registrazione e catalogazione degli esemplari, beni rari e preziosi che ci ha lasciato l’antico mare. Un’occasione unica per chi è appassionato di paleontologia”.
Affermatosi negli ultimi anni come polo culturale, dotato di spazi suggestivi come l’ex chiesa del Gesù e funzionali come le Aule Didattiche, il Museo coinvolge i ragazzi, in supporto al proprio personale, anche nell’allestimento dei reperti nella sala ipogea, in cui si distinguono i grandi cetacei fossili, e delle mostre temporanee, nella gestione e manutenzione dell’acquario preistorico e nell’assistenza in biglietteria.
Un’opportunità imperdibile per giovani interessati a contribuire attivamente alla promozione della cultura, della sostenibilità e dell’inclusione nel meraviglioso mondo della paleontologia.
Ulteriori dettagli e informazioni possono essere approfonditi visitando il sito ufficiale del Comune di Asti, contattando l’Ufficio Servizio Civile (tel. 0141.399.423/0141.399534) o direttamente l’Ente Parco (0141.592091) www.astipaleontologico.it