ASTI – L’isolamento sociale forzato indotto dal Covid ha comportato un aumento del disagio psichico e lo sviluppo di situazioni psicopatologiche, in particolare su adolescenti e soggetti fragili.
Dopo aver promosso l’attivazione di sportelli psicologici nelle scuole, nella primavera del 2023 la Regione Piemonte ha attivato, tra le prime in Italia, il progetto “Psicologo delle cure primarie”, introducendo le cure psicologiche di base a livello di distretto. Il progetto ha permesso ai medici di medicina generale, e in futuro ai pediatri di libera scelta, di avviare collaborazioni più strutturate con gli psicologi/psicoterapeuti presenti sul territorio. I numeri sono elevati: diverse ricerche hanno infatti evidenziato che, attualmente, le problematiche di tipo psicologico, sia primarie che conseguenti a stati di cronicità o invalidità sono presenti nel 21-26% dei pazienti che si rivolgono ai medici di famiglia. Nell’Astigiano sono coinvolti in questa attività tre psicologi dislocati ad Asti, Calliano e Canelli, oltre ai colleghi che operano presso l’ambulatorio del Cardinal Massaia.
L’esperienza maturata nel primo anno di attività e le prospettive future della psicologia delle cure primarie verranno presentate durante il seminario “IbridAzioni” che l’Asl AT ha organizzato il 25 maggio alla sede dell’Ordine dei Medici della provincia di Asti (via Goito 12).
Interverranno il presidente dell’Ordine dei Medici di Asti, Claudio Lucia, il presidente dell’Ordine degli psicologi del Piemonte, Giancarlo Marenco, Maurizio Mellana, responsabile della Struttura complessa di Psicologia clinica e della salute dell’Asl At, i medici di medicina generale del territorio e gli psicologi Emilia Salmin, Stefano Sanna, Ilaria Bordone dell’equipe Psicologia cure primarie.