Scuole, Malandrone: «Cirio ha problemi più importanti: il baciua e il fritto misto»

Il consigliere comunale di Ambiente Asti diffonde un dialogo surreale tra professori e studenti

ASTI – Dopo l’incontro di ieri in Provincia, che ha visto il presidente della Regione Cirio in città per sostenere il Settembre Astigiano, il consigliere comunale di Ambiente Asti Mario Malandrone ha divulgato un intervento volto a sottolineare come l’argomento scuola non venga ancora affrontato a dovere. Si tratta di una sorta di dialogo surreale tra professori e studenti che pubblichiamo integralmente.

Avremo problemi a far rientrare i ragazzi a scuola a settembre, ma potremo contestualmente e allegramente sgomitare per la rustica ai formaggi o per il baciua.

Ci sono due cose che nelle memorie di tutti noi ricordano settembre: la scuola e il settembre astigiano, il secondo è salvo, la prima non lo sappiamo ancora.

E io ipotizzo dialoghi surreali a inizio scuola tra professori e studenti:

“Lo so che all’aula 3 vuoi fare Trigonometria, ma dovrai vederla da casa… però sabato allo stand n.3 puoi senza sgomitare fare una coda sinusoidale per il vitello tonnato”.

“Eh no Maria, Inglese nell’aula 12 non se ne parla, sono già in 11…. se però alle 6 del pomeriggio ti organizzi bene, allo stand 12 di Cunico puoi fare solo una coda di 120 persone (tutte distanziate) per gli gnocchi alla cunichese”.

“Anna, Storia nell’aula 7 di venerdì? Lo sai che non è il tuo turno. Come? Non esci di casa e a casa non impari come a scuola? Tranquilla, di casa puoi uscire per le sagre e rimedi alla solitudine domani allo stand n. 7 con il Cotechino con purea di ceci.
Vabbè pure tu  sei vegetariana? Beh togli il cotechino, ci sono i ceci!”.

“Cesare, Italiano nell’aula 8? Non hai la mascherina, quante volte te lo devo dire! E non dirmi sempre la stessa cosa… che alle Sagre all’aperto non l’hai messa e dopo che eravate tutti ubriachi cantanto Cin Cin portmi n’quartin”.

“Abdoul, ascolta, oggi Dad… però sappi che Comune, Camera di Commercio e Regione hanno dato dei buoni omaggio, domani vatti a divertire. Sul buono c’é scritto: Cari studenti, con questo avrete diritto all’agnolotto d’asino gratis e saltando la coda. Non sei contento? Sei musulmano? Ma l’asino non è il maiale… Cos’è la carne Halal? E ma come siete complicati voi giovani stranieri”.

“Senti Kevin, ginnastica non la puoi fare… oggi vai a correre a casa, la prossima settimana tocca a te in palestra. Sabato puoi fare però la coda e pogare allo stand di Cessole per le frittelle”.

“Carmen, Kevin, Alice, non fate sempre i complottisti! La TV vi rovina le menti! Cosa vuol dire che è più rischioso il Palio o le Sagre della scuola? Io credo che voi non capiate; a scuola dopo il cappuccino in corridoio vi ho sempre beccati fare il trenino cantando Brigitte  Bardot, Bardot… questo con il vino non avviene. Al palio ci si abbraccia? Ma perché paragonate cose imparagonabili, avete visto Diego dopo il 5/6 di fisica come si abbracciava con tutti, manco avesse vinto i mondiali”.

“Lo so ragazzi che la scuola in presenza è importante, ma Cirio più che alle aule a giugno si è dedicato alle casette delle sagre, perché mica potevamo rinunciare al più grande ristorante all’aperto del mondo”.

“E non prendetevela sempre con la Regione, Cirio solo delle casette contadine poteva occuparsi. Se la ministra Azzolina capisse cosa sono le Sagre, farebbe in piazza del Palio tante belle scuolette contadine, una sagra tutto l’anno”.

Ecco una bella idea, dopo il ristorante più grande del mondo finalmente la scuola all’aperto più grande del globo e per merenda frittelle il lunedì e il giovedì, il martedì e il mercoledì  la torta dell’abbondanza, il venerdì  la soma d’aj (che è giorno di digiuno) e per le prestazioni scolastiche più impegnative lo Zabaglione di Revignano.
Queste contraddizioni ci ubriacheranno nel settembre astigiano? Io spero di no.

Mario Malandrone, Ambiente Asti

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