Scatta il pagamento degli anticipi Pac (Politica Agricola Comunitaria), boccata d’ossigeno per le imprese agricole

Lo aveva annunciato il Ministro Francesco Lollobrigida al Villaggio Coldiretti Roma

Scatta il pagamento degli anticipi Pac per 722mila aziende agricole. Una svolta che, entro il 30 novembre prossimo, scioglierà liquidità per 2,4 miliardi di euro, di cui 1,7miliari di euro quali aiuti diretti al reddito degli agricoltori (PAC) e 700 milioni di euro quali contributi allo Sviluppo Rurale, con misure di sostegno che vanno dall’incentivazione del biologico alla lotta integrata, fino alle indennità compensative per le aree svantaggiate.

“Una boccata di ossigeno per le aziende agricole costrette ad affrontare una pesante crisi di liquidità determinata dall’aumento dei tassi di interesse e dalle difficoltà causate dal maltempo e dai mercati sconvolti dalla guerra” ha commentato il Presidente della Coldiretti Ettore Prandini, dopo l’annuncio del Ministro dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare Francesco Lollobrigida, fatto al Villaggio Coldiretti Roma settimana scorsa, sul via libera alla liquidazione, per la prima volta da parte di Agea (l`Agenzia per le erogazioni in agricoltura), degli anticipi relativi ai finanziamenti comunitari sullo sviluppo rurale insieme a quelli per gli aiuti diretti alle imprese nell’ambito della Politica Agricola Comunitaria.

In Piemonte, dove le domande sono state circa 40mila, l’Agenzia di riferimento è Arpea che, sentita in merito, ha garantito le erogazioni degli anticipi entro i termini previsti del 30 novembre.

“Un passo importante per far fronte all’ingente aumento dei costi correnti che, per le imprese agricole, è stato del +31%, a causa dei rincari energetici e dei fertilizzanti registrati nell’ultimo anno” sottolinea il Presidente Coldiretti Asti Monica Monticone.

“Il 30% dei finanziamenti per lo sviluppo rurale destinati a misure di tutela dell’ambiente e/o di contrasto ai cambiamenti climatici, concorre a sostenere la transizione ecologica del settore agricolo che, con 5450 specialità ottenute secondo regole tradizionali, 320 specialità Dop/Igp riconosciute a livello comunitario, la leadership nel biologico con circa 86mila aziende agricole biologiche con quasi 1/5 della superficie bio e 10mila agricoltori in vendita diretta con Campagna Amica, è il più green d’Europa”  conclude il Direttore Coldiretti Asti Diego Furia.

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