Nel giorno di San Valentino centinaia di studenti ad Asti per dire no a bullismo e cyberbullismo

Marcia contro bullismo 2023 – foto R.S.

ASTI – Il Comune, in collaborazione con la Scuola polo contro il bullismo IIS Vittorio Alfieri  e con l’Ufficio Scolastico Provinciale, ha organizzato una grande “Marcia contro il bullismo, il cyberbullismo e ogni tipo di prevaricazione”.

Questa mattina 14 febbraio, le strade cittadine sono state pacificamente attraversate da un lungo corteo di oltre 800 giovani che, dopo il ritrovo in piazza Cattedrale, alle 10 sono partiti alla volta di piazza San Secondo.

Slogan, striscioni, cartelloni e giochi, hanno accompagnato la camminata organizzata in occasione della Giornata Nazionale contro bullismo e cyberbullismo.

Hanno aperto il corteo i più piccoli, gli alunni della scuola dell’Infanzia, che con i loro messaggi hanno sottolineato il loro “no” contro il bullismo; a seguire gli studenti delle primarie e delle secondarie di primo grado e in chiusura con slogan e striscioni le scuole superiori. Un lungo serpente colorato di studenti che hanno portato in marcia il lavoro e le riflessioni fatte con i loro insegnanti in classe, per ribadire che il bullismo segna le vite di chi lo incontra e lo subisce, ma tutti noi possiamo fare qualcosa per sconfiggerlo.

Oltre al sindaco Maurizio Rasero, all’assessore all’Istruzione Loretta Bologna, e alla dirigente dell’IIS Vittorio Alfieri Stella Perrone, tante le autorità, le forze dell’ordine e i professionisti presenti al corteo, tutti con l’obiettivo comune di lavorare insieme per prevenire e contrastare un fenomeno tanto grave e attuale come il bullismo.

Il sindaco Maurizio Rasero, che ha sfilato con gli studenti e li ha guidati in piazza San Secondo, lancia una sfida ai ragazzi: “Non siate indifferenti”, poiché l’indifferenza è complice del bullismo e degli atti di prevaricazione. L’ascolto, il supporto tra coetanei, la collaborazione tra pari, rappresentano un grande aiuto per avere il coraggio di reagire e di non restare a guardare di fronte alle ingiustizie.

L’assessore all’Istruzione Loretta Bologna, ringraziando “la carica degli 800” studenti presenti, ha messo in risalto l’importanza del protagonismo dei giovani, vero motore dell’iniziativa, sottolineando che una partecipazione tanto convinta è la base per trovare insieme soluzioni condivise alla piaga del bullismo.

La dirigente scolastica Stella Perrone pone l’attenzione sulla forza della rete. “Fare squadra” risulta sempre vincente, le scuole della rete contro il bullismo hanno risposto compatti, con entusiasmo, oltre le aspettative, nel primo evento di coesione post pandemia. “Abbiamo bisogno di tutti gli studenti – ha affermato – sono loro la vera risorsa per combattere ogni forma di prevaricazione, solo loro che superando l’indifferenza, l’aggressività troppo spesso diffusa, potranno essere un modello per tutti i ragazzi, un modello di sensibilizzazione al rispetto dell’altro, per recuperare empatia ed emozioni positive. Un ringraziamento doveroso va a tutti coloro che hanno reso possibile l’evento anche grazie al prezioso coordinamento della prof.ssa Emanuela Carelli, docente referente per la scuola polo provinciale”.

In una piazza San Secondo gremita di studenti, sono stati consegnati gli attestati di partecipazione alla mattinata e le classi intervenute hanno affidato al sindaco i loro cartelloni e striscioni come simbolo del loro lavoro quotidiano per la lotta contro ogni forma di prevaricazione. Tutti i materiali verranno a breve esposti in una mostra per valorizzare il lavoro di studenti e studentesse contro tutte le forme di bullismo dentro e fuori dalle scuole.

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