Al Salone del Libro finalmente splende il sole

Dopo le polemiche che hanno incupito i giorni della vigilia, ora si guarda a quanto di bello potrà offrire la kermesse fino a lunedì

TORINO – Il Salone Internazionale del Libro ha preso il via ieri tra le polemiche, proprio nel luogo in cui mai sarebbero dovuto nascere. Il posto in cui tutte le opinioni (finché restano tali) dovrebbero avere cittadinanza e dove dovrebbero incontrarsi le idee di coloro che amano i libri intesi come strumenti di libertà. Ieri, la vera protagonista dell’inaugurazione della 32ª kermesse è stata Halina Birenbaum. Standing ovation per lei, 90enne sopravvissuta ad Auschwitz, determinata a non entrare al Salone se ci fosse stata la casa editrice Altaforte. La scrittrice e poetessa polacca, di origine ebrea, ha cambiato le sorti della manifestazione torinese, persuadendo le istituzioni a prendere posizione: «Qui si fa cultura – ha detto ieri la signora Birenbaum – e la cultura è un bene. Forse chi pensava di venire qui a propagandare il fascismo vuole ignorare la storia». Dopo l’esclusione della casa editrice Altaforte, su richiesta del Comune di Torino e della Regione Piemonte, nonostante lo smantellamento dello stand e l’iscrizione dalla Procura di Torino nel registro degli indagati con l’accusa di apologia del fascismo, l’editore Francesco Polacchi si è presentato comunque all’inaugurazione, ma è rimasto al di là dei cancelli del Lingotto, annunciando ripercussioni legali per i danni d’immagine. Ora si guarda alla kermesse e a quello che di positivo succederà fino a lunedì; il direttore del Salone Nicola Lagioia, a voler dissipare una volta per tutte le nuvole dei giorni delle vigilia, ha infatti salutato il pubblico di ieri affermando: «Finalmente, oggi splende il sole». 63mila metri quadri, tra i tre padiglioni del Lingotto e l’estensione all’Oval, 1200 incontri, tantissimi gli autori e gli editori provenienti da tutto il mondo. Ancora quattro giorni di dialoghi e riflessioni intorno ai libri e alla lettura. L’ospite di quest’anno non è uno Stato ma una lingua, lo spagnolo, che avrà una sua area dedicata.
Tanti gli appuntamenti da non perdere: tra questi, domani 11 maggio, alle 19, nella Sala Oro, Jovanotti sarà il protagonista di “Lorenzo 2019. Il gioco del mondo”, raccontando le sue esplorazioni tra l’Europa e le Americhe, mentre Francesco Pannofino, nello spazio per ragazzi e scuole Bookstock Village, leggerà dalle 16.30 i brani più famosi dalla saga di Harry Potter. Molti gli ospiti del mondo letterario da seguire nei prossimi giorni di salone: tra questi, citiamo Luis Sepúlveda (oggi alle 10.30 al Bookstock e alle 19 all’Arena Robinson; domani alle 13.30 in Sala Azzurra), Catherine Dunne, autrice di “Come cade la luce” (Guanda), che sarà oggi alle 15.30 in Sala Azzurra e Roberto Saviano (domani alle 11 Arena Robinson e alle 16 Sala Oro; domenica alle 12 Sala Oro). Non resta che giocare tutti insieme al “gioco del mondo”, tema centrale di questa edizione.

Halina Birenbaum

Non solo Spagna: voci dal mondo
Per questa 32esima edizione il Salone abbatte le barriere con la lingua ospite, lo spagnolo, tra le più parlate al mondo. Del programma fanno parte i tanti incontri in giro per la città, come quello per omaggiare la lingua ospite in Piazza dei Lettori che si trasforma in “Plaza de los Lectores”. Si parla, così, di Europa e America Latina, di traduzione, cultura del libro e stato delle biblioteche tra Italia e Spagna, in dialoghi che vedono protagonisti i rappresentanti delle maggiori università italiane e spagnole. Ma non solo. Nel rispetto del titolo di questa nuova dizione “Il gioco del mondo”, sono tanti gli scrittori e intellettuali stranieri che arrivano a presentare i propri lavori.

Potere ai giovani
Due mostre e due grandi librerie tematiche, spazi per i laboratori, un’area per scoprire il digitale, sale eventi e 300 posti dell’Arena Bookstock per oltre 335 ore di programmazione: sono i numeri dell’area dedicata a giovani e studenti che saranno ancora una volta i veri protagonisti del Salone. Ad accoglierli lo spazio pensato per loro, il Bookstock Village, realizzato grazie al contributo della Compagnia di San Paolo. Così, anche il programma si fa giovane, accogliendo un numero speciale di “Topolino”, autori di storie per ragazzi, protagonisti della scena musicale, fumettisti e illustratori. E ancora, spettacoli e letture di brani delle saghe più famose, ambiente, workshop artistici, riflessione sul mondo femminile con incontri e mostre tematiche e iniziative ludiche. Tra queste ultime, la gara conclusiva dei Comix Games, il concorso nazionale di ludolinguistica promosso e organizzato dall’agenda scolastica Comix, e “Adotta uno scrittore”,  l’iniziativa che coinvolge sette scuole primarie e secondarie di primo grado, dodici secondarie di secondo grado, dieci scuole carcerarie italiane e il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università degli Studi di Torino, oltre a scrittori, giornalisti e intellettuali.

Musica e parole
Le parole non sono solo quelle dei libri. Le combinazioni più difficili sono quelle usate dai rapper nelle loro canzoni, una capacità innata che permette loro di avvicinarsi anche al mondo letterario. Così Frankie Hi-ngr MC, di recente autore del libro “Faccio la mia cosa”, lunedì 13 maggio dialogherà con il trapper Achille Lauro in un confronto sulla lingua italiana, parlata, cantata e scritta. Spazio anche al ricordo per i 25 anni di anniversario dalla morte di Kurt Cobain: così al Salone arriva Danny Goldberg, l’ex manager dei Nirvana per raccontare il grunge, la scena di Seattle e lo spirito di un’intera epoca di cui il gruppo si è fatto portavoce.

I temi principali
Temi principali di tutta l’edizione sono: “Europa anno zero” che affronta i complessi temi di stabilità, tolleranza e democrazia e ripercorrere un vero e proprio viaggio all’interno della cultura europea; “Democrazia allo specchio”, il percorso che indaga i limiti e la vulnerabilità dei sistemi democratici del mondo; “Questo è un uomo” che, in occasione dei cento anni dalla nascita dell’autore Primo Levi, dedica un’intera sezione all’importanza della memoria della Shoah; “Scienza, futuro e immortalità”, tema di attualità per l’era dell’antropocene, la prima età geologica in cui la responsabilità umana è la causa principale delle modifiche territoriali del pianeta; “Solo noi stesse”, sezione in cui si è scelto di parlare della parità uomo-donna; “Anime Arabe”, un’eterogenea analisi estera per analizzare le cronache del Medio Oriente, da Aleppo a Mosul, da Beirut ad Algeri, approdando, infine, al Nord Africa; “Le lingue in cui viviamo” ha come focus non solo la lingua ospite del Salone, ma anche e soprattutto lo studio dell’italiano con approccio filologico e storico-analitico; per rimanere in tema patriottico, con “Paesaggio italiano” si parla di letteratura nostrana per dare uno sguardo al Belpaese e ai suoi racconti; infine, spazio a arte e graphic novel, il mestiere dell’editoria e della scrittura e gli ordini professionali di Notai, Avvocati e Commercialisti.

L’intero programma su http://www.salonelibro.it

il gioco del mondosalone libro di Torino
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