Si è svolto questa mattina a Roma l’evento in diretta streaming di #cuoriconnessi, l’iniziativa di sensibilizzazione contro il cyberbullismo e a favore di un utilizzo consapevole della rete e della tecnologia, nata nel 2016 e realizzata da Unieuro in collaborazione con la Polizia di Stato.
Le attività del progetto sono rivolte alle scuole italiane secondarie di 1° e 2° grado, da sempre coinvolgono studenti, genitori e insegnanti. Oggi è stato presentato il nuovo libro della collana “#cuoriconnessi”, giunta alla sua quinta pubblicazione, già scaricabile gratuitamente su cuoriconnessi.it in modalità data free.
Il libro in formato cartaceo sarà disponibile dal 12 febbraio e verrà distribuito gratuitamente dai COSC (Centri Operativi per la Sicurezza Cibernetica) della Polizia Postale nelle scuole di tutta Italia e presso tutti i punti vendita Unieuro senza alcun obbligo di acquisto.
Nella prima parte dell’evento, moderata dallo speaker e divulgatore Rudy Bandiera, si è discusso con il Capo della Polizia – Direttore Generale della Pubblica Sicurezza Prefetto Vittorio Pisani e l’Amministratore Delegato di Unieuro Giancarlo Nicosanti Monterastelli delle recenti evoluzioni dei reati online, degli ultimi dati sulle diverse forme di cyberbullismo, dell’importanza del corretto utilizzo dei dispositivi connessi alla rete e del ruolo dell’intelligenza artificiale.
Le conclusioni sono state affidate al Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, in videocollegamento dal Viminale, che ha ricordato la centralità del tema del cyberbullismo e l’importanza di prevenire il
fenomeno. “La rete è una straordinaria innovazione” ha affermato il Ministro “ma ci sono dei rischi
come nella vita reale. Il titolare del Viminale ha sottolineato l’importanza di parlarne in eventi come
#cuoriconessi per far sì che i giovani utilizzino il web e i social in modo responsabile. Chiedere aiuto e segnalare comportamenti dannosi alla Polizia Postale, agli insegnanti, ai genitori è essenziale” prosegue il Ministro. “Così è possibile intercettare i problemi per tempo e aiutare chi è in difficoltà. La sfida è quindi sul piano culturale ed educativo e va affrontata insieme, ognuno per la propria parte”.
Tra le storie dei ragazzi e delle ragazze portate all’attenzione dei tanti studenti collegati e moderate dal giornalista e storyteller Luca Pagliari, autore dei libri della collana #cuoriconnessi, quella di Yasmin, una ragazza capace di lanciare una challenge di lettura di ben 100 libri tra i quali ha selezionato il quarto volume di #cuoriconnessi come testo da portare agli esami di 3° media.
Il Prefetto Renato Cortese, Direttore Centrale per la Polizia Stradale, Ferroviaria, delle Comunicazioni e per i Reparti Speciali della Polizia di Stato, ha presenziato all’evento.
Anche la campionessa Fiamme Oro della Polizia di Stato Elisa Di Francisca ha partecipato all’incontro per sottolineare come ciascuno abbia dentro di sé la forza per affrontare le difficoltà e la
determinazione per reagire.
Di seguito è stata la volta di Islam che, dopo aver commesso un reato online, ha affrontato la “messa alla prova”, un percorso educativo strutturato dai servizi sociali, dalla Procura della Repubblica di Reggio Calabria e dalla Polizia di Stato. Al termine della giornata è stato presentato il trailer del nuovo docufilm di #cuoriconnessi “Non ne vale la pena” sul percorso di recupero dei ragazzi che sarà disponibile a marzo per tutte le scuole italiane sul sito cuoriconnessi.it. (A questo link il trailer).
Il sito cuoriconnessi.it è oggi un vero e proprio hub in grado di veicolare contenuti informativi di grande valore (libri, audiostorie, docufilm, incontri online, etc.) e di interagire in modo nuovo con i ragazzi, perché racconta storie, testimonianze e percorsi di vita complessi, mai scontati, ma soprattutto in grado di indurre riflessioni profonde sul corretto utilizzo della tecnologia.
“Oggi è importante un’attività di formazione, per far sì che l’uso dei social sia consapevole e responsabile ed è essenziale recuperare, soprattutto nelle scuole, i valori educativi come affettività, rispetto della dignità umana, legalità, che poi sono alla base delle libertà fondamentali nella nostra Costituzione. Mi rivolgo in particolare ai ragazzi presenti e collegati, perché si ricordino l’importanza di non voltarsi dall’altra parte e di avere il coraggio di denunciare quando un compagno è in difficoltà, perché così facendo danno un sostegno al compagno di classe, all’amico. Serve uno sforzo educativo per diffondere la cultura dell’aiuto per non essere indifferenti.”
Vittorio Pisani, Capo della Polizia – Direttore Generale della Pubblica Sicurezza. “La solida e preziosa collaborazione con la Polizia di Stato per #cuoriconnessi, un progetto di cui siamo profondamente orgogliosi, è ormai da otto anni un esempio concreto di quanto pubblico e privato insieme siano in grado di ottenere risultati importanti. #cuoriconnessi in questi anni si è evoluto, ha allargato il proprio raggio di azione, si sono aggiunte nuove attività ed iniziative, ma è sempre rimasto fedele ad un unico modello comunicativo: portare storie e testimonianze diverse tra loro e distanti per dinamiche, culture e territori, ma unite da un unico comune denominatore: il rapporto dei ragazzi con la tecnologia e la rete. I numeri di #cuoriconnessi in costante crescita, anno dopo anno, confermano che siamo sulla strada giusta e che dobbiamo continuare a impegnarci su questo percorso condiviso di sensibilizzazione a un utilizzo responsabile della rete e dei dispositivi connessi, sempre più parte integrante ed irrinunciabile delle nostre vite.” Giancarlo Nicosanti Monterastelli, Amministratore Delegato di Unieuro.
La campagna TV a supporto del lancio del nuovo libro è on air da oggi fino al 10 febbraio. Il film,
semplice e diretto, è ambientato in classe, dove una ragazza legge un brano tratto dalle testimonianze presenti nel nuovo libro. L’ambientazione scolastica rappresenta il luogo ideale dove il nuovo volume dovrebbe essere letto, per aprire riflessioni tra i ragazzi.
In Piemonte e Valle D’Aosta, personale del Centro Operativo di Torino e delle Sezioni Operative per la Sicurezza Cibernetica hanno presenziato agli incontri, a disposizione di studenti e insegnanti per ogni domanda e curiosità, in numerose scuole di diverso ordine e grado, come l’Istituto Superiore “Cottolengo”, a Torino, l’Istituzione Scolastica “Abbè J.M. Treves” a Saint-Vincent (AO), la “Associazione delle Scuole Tecniche” di Asti, e l’Istituto Comprensivo “Cordero”, a Mondovì (CN).