L’autore è l’artista vercellese Roberto Gianinetti che, attraverso l’esposizione moncalvese, introduce i visitatori in un mondo poetico di largo respiro. Gianinetti esprime infatti attraverso l’incisione la sua visione del mondo che, pur rimanendo fantastico, è ancorato alla realtà, esattamente il contrario della costruzione tecnologica e meccanica del metaverso. L’incisore diventa così anche poeta e propone al pubblico un viaggio con lo spettatore che sarà invitato a lasciarsi andare, a non fermarsi alle apparenze, ad andare oltre… e lasciar parlare la fantasia, i sentimenti, per raggiungere in quell’altrove la propria anima.
“I popoli andini – sono le parole di introduzione alla mostra della presidente di A.L.E.R.A.MO. Onlus Maria Rita Mottola – hanno l’abitudine durante i loro spostamenti di sedersi ad aspettare l’anima. Perché l’anima viaggia a velocità differente dei nostri passi, vieppiù in questo mondo caotico e disordinato, disarmonico direbbe Roberto Gianinetti. Vi proponiamo un viaggio che vi entusiasmerà suggerendovi di attardarvi … ed aspettare in religioso e fertile silenzio.”
L’inaugurazione vedrà presenti – oltre all’artista – Giuliana Romano Bussola, Barbara Tampieri e Maria Rita Mottola e la mostra sarà visitabile ogni sabato e domenica dalle 10 alle 18 (in settimana per gruppi previo appuntamento) fino al 30 ottobre accompagnando anche il periodo della rinomata Fiera Nazionale del Tartufo di Moncalvo. Nel frattempo il Museo Civico apre le porte per visite guidate gratuite alle opere di Orsola Caccia esposte nei locali di via Caccia anche nella fascia preserale (dalle 19 alle 21) di domenica prossima 28 agosto in occasione dell’ultimo appuntamento del Festival Internazionale di Musica Guglielmo e Orsola Caccia.
Per informazioni e prenotazioni delle visite è possibile contattare il numero telefonico 351-9493084.