La Regione ha accolto la nuova proposta operativa presentata nei giorni scorsi dall’Asl di Asti per la realizzazione del Presidio Ospedaliero plurisede della Valle Belbo.
La proposta, che giunge al termine di un lungo percorso di verifica tecnica, economica e normativa, prevede una significativa riduzione dei tempi e delle risorse necessarie al completamento della struttura e, allo stesso tempo, un potenziamento dei servizi territoriali già esistenti su Nizza.
«Con il nuovo modello – osserva l’assessore regionale alla Sanità del Piemonte, Luigi Genesio Icardi – sono mantenuti tutti i reparti e le attività già contemplate nel precedente progetto, riducendo tempi e costi di realizzazione, oltre che aumentando l’offerta sanitaria sul territorio. Una soluzione per la quale mi congratulo con il direttore generale Flavio Boraso e con i suoi collaboratori, che, passo dopo passo, hanno saputo cogliere al meglio tutte le opportunità del progetto originario».
«Potenziare e garantire i servizi sanitari previsti nel progetto e allo stesso tempo ridurre i tempi di realizzazione è l’obiettivo che abbiamo portato avanti – dichiara il vicepresidente della Regione Piemonte Fabio Carosso -. Ringrazio l’assessore Icardi e l’Asl di Asti per il lavoro fatto. Allo stesso tempo, il potenziamento dei servizi territoriali già esistenti su Nizza con il recupero dell’ospedale vecchio completa l’investimento che questa giunta ha fatto in provincia».
«Credo che si sia trovata la miglior soluzione possibile – sottolinea l’assessore alle Opere Pubbliche della Regione Piemonte Marco Gabusi -: i servizi previsti rimarranno ma con un notevole risparmio finanziario. Questo dimostra che la scelta di un dirigente d’esperienza come Boraso è stata giusta. Ora possiamo procedere spediti e programmare a breve la riapertura dei cantieri».
In dettaglio, il Presidio della Valle Belbo vedrà quindi confermate tutte le dotazioni già concordate, quali: Punto di primo intervento, posti letto di area medica, Dialisi, ambulatori e palestre del Recupero e Riabilitazione funzionale, poliambulatorio polispecialistico, accettazione/Cup, Radiologia, Farmacia e continuità assistenziale. La struttura opererà in stretta connessione con l’Ospedale Cardinal Massaia di Asti, attraverso un’integrazione di servizi e reparti a beneficio del territorio.
«Per ospitare le attività previste – spiega il direttore generale dell’Asl di Asti, Flavio Boraso – non sarà necessario sopraelevare l’edificio di un ulteriore piano, operazione che avrebbe comportato l’allungamento dei tempi di cantiere, maggiori opere di adeguamento e un investimento economico più oneroso, ma basterà completare e sistemare con impianti, arredi e apparecchiature i piani già edificati».
L’importo preventivato per l’intervento sulla struttura scende così di circa 7-8 milioni di euro rispetto ai 57,5 previsti.
«Con una parte delle risorse che non verranno utilizzate – rileva l’assessore Icardi – sarà possibile costituire un polo sanitario territoriale a Nizza, attraverso il recupero del Presidio Santo Spirito che si affiancherà alla Casa della Salute già esistente. In questo polo territoriale troveranno quindi spazio il Consultorio, ambulatori dei Medici di medicina generale, il Dipartimento di Salute Mentale e il Servizio Dipendenze, mentre è in corso di valutazione la collocazione dell’Hospice, che sarà comunque ospitato o nel Polo di Nizza o nel nuovo Presidio della Valle Belbo».