L’impegno della Provincia di Asti per la salvaguardia della fauna ittica e la valorizzazione del patrimonio tartufigeno

ASTI – Sono in fase di studio dal Servizio Caccia, Pesca, Tartufi e Vigilanza Faunistico Ambientale della Provincia di Asti nuovi interventi per la salvaguardia della fauna ittica e la valorizzazione del patrimonio tartufigeno.

Le misure sono illustrate da Maurizio Rasero, Presidente della Provincia e Sindaco della Città di Asti, e dal Consigliere provinciale delegato all’Agricoltura, Caccia, Pesca e Tartufi e Sindaco della Città di San Damiano d’Asti, Davide Migliasso: “La Provincia di Asti ha autorizzato, nel pieno rispetto della normativa vigente e predisponendo opportuni controlli, lo svolgimento di numerose competizioni di pesca sportiva al campo gara di Castello di Annone, accogliendo la richiesta dell’Associazione Società Affiliate F.I.P.S.A.S. – Sezione Provinciale di Asti. Gli eventi in programma, da maggio a fine ottobre 2023, mirano a valorizzare attraverso lo sport la conoscenza dei nostri corsi d’acqua e il corretto mantenimento della fauna ittica. Lanciamo un appello a tutti gli esperti del settore per ricevere proposte e suggerimenti di migliorie finalizzati al potenziamento della fauna presente in torrenti e fiumi dell’Astigiano, fortemente condizionata dai cambiamenti climatici e dalla presenza di animali che ne riducono la popolazione. Cogliamo l’occasione per ricordare che gli uffici sono sempre attivi anche per la valorizzazione del patrimonio tartufigeno provinciale: l’interesse verso i nostri ‘diamanti grigi’ è cresciuto esponenzialmente nel corso degli ultimi anni, come dimostrato dai numeri di presenze alle quattro fiere del tartufo, di qualifica nazionale, ospitate nel capoluogo provinciale, Asti, a San Damiano d’Asti, Moncalvo, Montechiaro d’Asti e Montiglio Monferrato. Anche l’elevato numero di tesserini rilasciati dalla Provincia di Asti ai tartufai dimostra che il tartufo è a tutti gli effetti un’eccellenza del territorio su cui è necessario investire, vieppiù alla luce della prestigiosa iscrizione della ‘Cerca e cavatura del tartufo’ nella lista Unesco del Patrimonio culturale immateriale, ufficializzata nel dicembre 2021. L’Astigiano offre un patrimonio enogastronomico straordinario e che non teme confronti: deve essere compito delle istituzioni e dei professionisti del settore rafforzare questo concetto e la Provincia di Asti è pronta ad offrire tutto il suo supporto”. 

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