È stato siglato questa mattina al Palazzo della Regione Piemonte l’accordo tra la Direzione Sanità e le Organizzazioni sindacali sull’indennità di Pronto soccorso destinata al personale infermieristico e delle professioni sanitarie. Un investimento di 4 milioni 394 mila euro che consentiranno di raddoppiare l’indennità al personale del Comparto Sanità come ristoro per il disagio a cui sono sottoposti i dipendenti nell’ambiente lavorativo dei servizi di Pronto soccorso.
Altri 5 milioni 864 mila euro per ciascuna delle annualità 2024, 2025 e 2026 sono stati concordati tra le parti per far fronte alla carenza di personale sanitario nelle Aziende sanitarie regionali, ridurre le liste d’attesa e il ricorso alle esternalizzazioni.
«Manteniamo l’impegno a ristorare il disagio lavorativo del personale del Pronto soccorso – osserva il presidente della Regione Alberto Cirio – e a definire la remunerazione delle prestazioni aggiuntive per i prossimi tre anni. Dobbiamo al personale della Sanità il massimo della riconoscenza, ognuno sta facendo la propria parte al meglio delle proprie possibilità. Grazie alle Organizzazioni sindacali con le quali il dialogo costruttivo su questi temi non è mai venuto meno».
Dopo il tavolo con il Comparto, nei prossimi giorni farà seguito quello con i medici.
Nel merito dell’accordo, l’assessore regionale alla Sanità del Piemonte, Luigi Genesio Icardi, spiega: «L’indennità mensile di Pronto soccorso passerà dagli attuali 100 euro a 200 euro medi pro capite, con decorrenza retroattiva da giugno 2023. L’aumento è calcolato su base giornaliera a 10 euro e, per i turni di 12 ore, a 16 euro. La tariffa oraria per le prestazioni aggiuntive è stata fissata a 60 euro».
Con la busta paga del mese di giugno 2024 verranno corrisposti gli arretrati relativi al periodo da giugno 2023 ad aprile 2024, con adeguamento dell’indennità giornaliera a partire da luglio 2024.