ASTI – Ormai da diversi mesi il Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato si è reso promotore del progetto NOVIAGRI (New application Of Vegetation Indexes in AGRIculture), in partnership con l’Università degli Studi di Torino – DISAFA, Tecnovict Spezia, CSP Innovazione nelle ICT. Lo studio scientifico ha portato alla realizzazione di un prototipo meccanico di atomizzatore da impiegare in vigna. Una macchina agricola, cioè, che serve a limitare la dispersione di prodotto fitosanitario in fase di trattamento dei vigneti, con un sofisticato sistema tecnologico, ottimizzazione del lavoro e basso impatto ambientale. Il progetto, molto innovativo nel suo ambito, apre una nuova frontiera sul fronte della sostenibilità in viticoltura.
Venerdì 24 maggio dalle ore 9.30 nei vigneti del Penna avrà luogo la prova pratica del macchinario, entrando nel vivo della fase di sperimentazione. L’atomizzatore, attraverso sensori regolati da un sistema di visione e telecomunicazioni, circoscrive, gestisce, orienta i flussi e l’erogazione di prodotto fitosanitario sui filari e sulle foglie, limitandone al minimo la dispersione in terra o nell’aria e producendone un conseguente risparmio stimato attorno al 40%.
Il prototipo realizzato, dunque, può avere eventuali declinazioni in altre colture; inoltre attraverso il vino e la viticoltura, il progetto trasforma il territorio in una regione sempre più attenta alla produzione ecosostenibile e alla natura, dove impresa e agricoltura concorrono a tutelare la salute del territorio senza sacrificare una produzione importante come quella enologica.