Il calendario del primo weekend del Festival AstiTeatro 46, con un cambio di programma

Lo spettacolo "Dall'altra parte" di domenica 16 giugno sarà sostituito con "La sposa Blu". In questo fine settimana saranno inaugurate anche delle attività extra

ASTI – Dopo l’inaugurazione di ieri con la partecipatissima “passeggiata circense” firmata ArteMakìa, continua AstiTeatro, lo storico festival di teatro nazionale e internazionale, giunto alla quarantaseiesima edizione, organizzato dal Comune di Asti, con la collaborazione della Rete Patric e il sostegno di Fondazione CRT, Fondazione CrAsti, MIC, la sponsorizzazione di Banca di Asti, e la collaborazione con la Fondazione Piemonte dal Vivo. Maggiore sostenitore è la Fondazione Compagnia di San Paolo.

 

Dichiarano Maurizio Rasero, Sindaco della Città di Asti, e Paride Candelaresi, Assessore alla Cultura: “AstiTeatro spegne 46 candeline ma mantiene la freschezza, la curiosità e l’entusiasmo dei suoi esordi. Il cuore resta la drammaturgia contemporanea, con importanti titoli nazionali e internazionali, ma c’è spazio anche per il musical, la “stand-up comedy” e le contaminazioni, tra danza, circo, musica e realtà virtuale. Un festival diffuso, con nuovi luoghi e tappe di avvicinamento partire già da maggio. Importante anche lo spazio dato a workshop per giovani talenti e alle realtà del territorio, un valore aggiunto che contribuisce all’attrattività di un festival tra i più longevi d’Italia, con un cartellone pensato per tutti”.

Questo il programma del primo weekend del Festival:

Venerdì 14 giugno:

Ore 19.30 Spazio Kor

Inégalité – Olympe e la Rivoluzione Negata

PROSA

PRIMA REGIONALE

testo Giulia Trivero
regia Andrea Piazza
interpreti Giulia Amato, Gabriele Anzaldi
musiche Gabriele Anzaldi, Giovanni Di Capua
costumi Michele Corizzato
video Daniele Zen
organizzazione Arianna Soffiati
con l’intervento in video del coro dei laboratori partecipativi
produzione Ensemble Teatro
con il patrocinio di Associazione Nazionale Subvedenti / DescriVedendo

con il sostegno di IntercettAzioni – Centro di Residenza Artistica della Lombardia: un progetto di Circuito CLAPS e Industria Scenica, Laagam, Teatro delle Moire, ZONA K
Spettacolo interamente accessibile a persone con disabilità visiva attraverso audiodescrizione integrata nella drammaturgia

Libera pensatrice, attivista e politica, Olympe de Gouges sfidò la Rivoluzione Francese mettendo a nudo l’ipocrisia di una narrazione scritta dai vincitori, maschi e ricchi. Inégalité, in equilibrio tra spettacolo e concerto elettropop, ne ripercorre la straordinaria storia per scavare nei paradossi del mito su cui si basa il nostro Occidente liberale e progressista.

Ore 22 Cortile del Michelerio

Via del Popolo

PROSA

PRIMA REGIONALE

Di e con Saverio La Ruina

Premio UBU 2023 – Miglior nuovo testo italiano

Disegno luci Dario De Luca

Collaborazione alla regia Cecilia Foti

Audio e Luci Mario Giordano

Allestimento Giovanni Spina

Dipinto Riccardo De Leo

Amministrazione Tiziana Covello

Produzione Scena Verticale

Organizzazione Settimio Pisano, Egilda Orrico

Via del Popolo, un tratto di strada di una cittadina del Sud che un tempo brulicava di attività: due bar, tre negozi di generi alimentari, un fabbro, un falegname, un ristorante, un cinema… Due uomini percorrono via del Popolo, un uomo del presente e un uomo del passato. Il primo impiega 2 minuti per percorrere 200 metri, il secondo 30 minuti. È la piccola città italiana a essere cambiata, è la società globalizzata. Ai negozi sono subentrati i centri commerciali e la fine della vendita al dettaglio ha portato via posti di lavoro, distruggendo un modello sociale ancora basato sulle relazioni personali.

Sabato 15 giugno:

Ore 19.30 Spazio Kor

Radici

PROSA

testo di Alba Maria Porto e Giulia Ottaviano

regia di Alba Maria, con  Mauro Bernardi, Giorgia Coco, Federica D’Angelo, Lydia Giordano, Adele Tirante

light designer Davide Rigodanza

sound designer Paul Beauchamp

composizioni originali di Alberto Cipolla

tecnico luci Luca Guglielmetti ed Ermanno Marini

Produzione Asterlizze – Teatro Libero di Palermo

In un quaderno sulla cui copertina campeggia la scritta “Coordinamento Femminista di Enna” sono racchiusi i verbali delle riunioni femministe avvenute in una provincia dell’entroterra siciliano a partire dal 1975. La drammaturgia originale prende spunto da questo documento e narra due storie che procedono in parallelo: quella delle donne del Coordinamento Femminista di Enna e, ai giorni nostri quella di un giovane uomo che scopre le proprie origini – fino ad allora tenutegli nascoste dalla famiglia – e parte alla ricerca della propria storia. Nel viaggio incontrerà una giovane donna con cui condividere esperienze e riflessioni. Radici riflette sul valore storico del movimento femminista in Italia e affronta il tema del rapporto genitori-figli e dell’eredità intergenerazionale.

Domenica 16 giugno:

Ore 19.30 Spazio Kor

La sposa Blu

PROSA/TEATRO DI FIGURA

Un progetto di e con Silvia Battaglio, scrittura di scena liberamente ispirata a Barbablù’ (Charles
Perrault), suggestioni letterarie William Shakespeare, Georgi Gospodinov, Antonio Ferrara, Fratelli Grimm, suggestioni musicali Bach, Fazil Say, Alva Noto, Louis Ferrari, testi, voce e elaborazione sonora Silvia Battaglio, disegno luci Tommaso Contu, produzione Zerogrammi in collaborazione con Biancateatro, coproduzione Istituto per i Beni Marionettistici e il Teatro Popolare, Festival INCANTI, Officine CAOS/Residenza Arte Transitiva

Poiché la fiaba, così come il mito, è quasi sempre luogo di incontro genuino tra forze opposte e contrarie, essa può essere veicolo letterario per elaborare sul piano teatrale argomenti particolarmente attuali, sensibilizzando in modo trasversale il pubblico su questioni che ci riguardano da vicino. Liberamente ispirata alla fiaba di Barbablù, La sposa Blu è una scrittura di scena per performer e marionette costruita su una drammaturgia composita e multidisciplinare che attinge dalla danza, dal teatro fisico e di figura, in cui la costruzione del racconto sottende la sperimentazione. Attraverso l’interazione scenica con tre singolari marionette degli anni ’40 appartenenti alla storica collezione Toselli e custodite presso l’Istituto per i Beni Marionettistici e il Teatro Popolare, il lavoro intende percorrere gli archetipi e i contenuti della fiaba, aprendo un possibile sguardo sul presente. Lo spettacolo è costruito intorno alla figura della sposa di Barbablù che – non conformandosi al classico femminile delle fiabe e non omologandosi ai dettami del consorte – opta per una sorta di ‘legittima difesa’ e si oppone al violento destino che il marito vorrebbe consegnarle. Puoi aprire soltanto le porte delle stanze che dico io, sono le parole che Barbablù ripete, impostando la relazione affettiva all’insegna del possesso, della paura e del controllo: è dunque nel rifiuto di questo ricatto che la sposa Blu decide di aprire la porta segreta, al di là della quale scopre i corpi occultati delle precedenti marionette-spose che, tornando in vita, scivolano dentro un ‘racconto’ sospeso tra fiaba e realtà, dove l’elemento della trasgressione assume il valore di una redenzione salvifica. Aprendo quella porta segreta che di fatto la porterà alla conoscenza e a mutare la trama del suo ‘destino’, la sposa Blu avvia un processo di ‘sospensione dell’irrevocabile’, affrancandosi da un’esistenza costruita sul possesso, sull’inganno e sul controllo. Nel suo delicato percorso di riscatto e trasformazione, la sposa Blu aspira alla ricerca della luce che abita nei luoghi arcani dell’oscurità e – incarnando il desiderio di non lasciarsi manipolare e soggiogare dalla violenza – attraversa il vasto abisso del potere, metaforicamente rappresentato da Barbablù, per riemergere e parlarci d’amore e liberazione, per svelare l’ignoto al di là dell’apparenza, nella scoperta di noi stessi oltre gli stereotipi di genere.

Ore 22 Cortile del Michelerio

La tecnica della mummia – Difensore d’ufficio

VINCITORE PREMIO SCINTILLE 2023

Adattamento Marcello Spinetta, Christian di Filippo

con Marcello Spinetta, Christian di Filippo

regia Marcello Spinetta, Christian di Filippo

assistente alla regia Marta Cortellazzo Wiel, Celeste Tartaglia

luci Adriano Antonucci

costumi Marcello Spinetta

produzione AMAranta Indoors, A.M.A. Factory

In una cella, a poche ore dal processo che lo condannerà definitivamente, è detenuto Fowle, un uomo reo di aver assassinato la sua giovane compagna, a cui viene assegnato dall’autorità giudiziaria – per legge – un difensore d’ufficio, il signor Morgenhall.
Quest’ultimo è un avvocato di scarso successo, che , pur essendosi dedicato con impegno agli studi delle materie giudiziarie, non si è mai visto assegnare una causa. Morgenhall un giorno riesce però ad ottenere, grazie ad una serie di circostanze favorevoli, questo caso di femminicidio.
La difesa di Fowle sarà dunque un’occasione per riuscire a dare una svolta (e un senso) al suo lavoro che, come lui stesso ammette, ha sempre amato e onorato anche nei momenti più bui.
Difendere questo imputato però presenta non pochi ostacoli e difficoltà…

In questo fine settimana verranno inaugurate anche delle attività extra:

Dal 14 giugno dalle 18 alle 23 (giovedì e domenica dalle 20 alle 23) 

Area Pedonale Piazza Alfieri

La Piazza dei Balocchi

PER FAMIGLIE

A cura di Microcirco®

Nel cuore della Città di Asti, i giochi esclusivi del Microcirco® per “La Piazza dei Balocchi”: Cavallini a Pedali, Giostrina Storica, Tiro ai Barattoli, un grande Cavallo in Legno ed altri giochi oggi controcorrente. Un’area dedicata al gioco dei bambini e alle famiglie, dove i genitori possono incoraggiare e apprezzare l’apprendimento abbinato al piacere del gioco o semplicemente guardare il proprio bambino con occhi nuovi. Info: Carla 333 2707142.

Dal 14 giugno dalle 16 alle 18.30 foyer Spazio Kor INGRESSO LIBERO

Punto e virgola

Mostra fotografica sul tema dei disturbi alimentari a cura di Sara Castiglioni

Una riflessione non tanto sulla sofferenza del corpo, ma piuttosto sull’angoscia per il cibo, che diviene pensiero ossessivo, invadendo la mente e ogni ambito della vita. Il percorso di cura è lungo e complesso, ma si guarisce. Dopo un’esperienza traumatica e profonda, come l’attraversamento di un disturbo alimentare, non è possibile mettere un punto: è infatti necessario portare con sé l’insegnamento dell’esperienza che si è vissuta. E nemmeno una semplice virgola, perché con la
guarigione comincia un nuovo capitolo.
E allora: punto e virgola.

Il Festival continuerà fino al 29 giugno con un ricco programma, con molte prime nazionali e regionali. Programma completo su www.astiteatro.it

 

Biglietti: 12 euro; 10 euro ridotto per over 65, abbonati stagione Teatro Alfieri, tesserati Spazio Kor, Biblioteca Astense, Trenitalia, FAI e Abbonamento Musei; 5 euro ridotto operatori e Under 25.

Ad eccezione dello spettacolo La tecnica della mummia: 10 euro, 5 euro ridotto esclusivamente per operatori e Under 25, e La Piazza dei Balocchi (offerta consigliata indicata direttamente in loco).

Abbonamento a 5 spettacoli (a scelta tra tutti): 40 euro

Info e prenotazioni 0141.399057 – 0141.399040, biglietteria Teatro Alfieri aperta tutti i giorni dalle 15 alle 17, e nei luoghi di spettacolo un’ora prima dell’inizio.

Biglietti disponibili anche online su www.bigliettoveloce.it

 

festival AstiTeatro 46primo weekend del Festival AstiTeatro 46
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