Pride month, i consiglieri comunali di opposizione esortano il Comune di Asti ad aderire alla Rete Ready

ASTI – I consiglieri comunali Vittoria Briccarello, Mario Malandrone, Mauro Bosia, Gianfranco Miroglio, Roberto Vercelli, Paolo Crivelli, Roberto Migliasso e Valter Saracco hanno presentato un’interpellanza all’assessore ai Servizi Sociali Eleonora Zollo, rimarcando che giugno è il Pride month, vale a dire il mese dell’orgoglio LGBT.

Una ricorrenza internazionale che si celebra l’intero mese di giugno di ogni anno e sottolinea l’importanza della lotta per i diritti LGBT ed è soprattutto dedicato alla celebrazione e alla commemorazione dell’orgoglio lesbico, gay, bisessuale e transgender (LGBT).

Scrivono le opposizioni in Consiglio comunale: “Il Mese dell’orgoglio è stato istituito in seguito ai Moti di Stonewall, una rivolta spontanea del 1969 a New York per i diritti LGBT. Il Mese dell’orgoglio onora il movimento per i diritti Lgbt e celebra la cultura Lgbt”.

Il terzo Pride cittadino si terrà il 6 luglio. In attesa dell’evento, i consiglieri chiedono “come mai l’assessorato ai Servizi Sociali, nella figura dell’assessore, si è prima reso disponibile a intraprendere il percorso di adozione della rete Ready in modo collaborativo ed entusiasta per poi ritrattare il percorso? Quali sono state le parti coinvolte sulla non adesione di Asti alla rete suddetta? Quando il Comune attiverà uno sportello ad hoc per la prevenzione ai casi di omobialesbotransfobia?”.

E ancora chiedono: “Il Comune ha intenzione di essere promotore politico di diffusione della carriera alias all’interno degli edifici scolastici? Gli edifici scolastici che già virtuosamente hanno adottato la carriera alias e che operano per un’istruzione libera dal bullismo, sono stati interpellati per avviare un percorso di condivisione delle buone pratiche inerenti? Se e come il Comune di Asti registra eventuali episodi di violenza omobiatransfobia?”.

Infine chiedono: “Quali sono questi dati? C’è nell’intenzione del comune di avviare un tavolo di lavoro costruttivo sulle associazioni cittadine che si occupano di tali tematiche (Agedo, Amnesty, Asti Pride, Nuovi Diritti)?”.

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