Dopo aver ascoltato il rappresentante sindacale dei lavoratori, il presidente Cirio ha detto: “Noi non possiamo lasciarvi soli. Posso occuparmi di due temi, insieme ai miei colleghi. Il primo riguarda l’anticipo della cassa integrazione. Abbiamo individuato le risorse necessarie, circa un milione di euro, e possiamo anticiparle, coprendo da gennaio a dicembre 2023. Per fare questo abbiamo però necessità che il tribunale lo certifichi. Una volta ottenuta la certificazione, potremo erogare subito la cifra per pagare le mobilità al personale della Casa di Riposo”. Per quanto riguarda il ricollocamento del personale, il presidente Cirio ha detto che parlerà con i direttori delle Asl.
Su circa 120 dipendenti totali, 20 addetti alle pulizie stanno già seguendo un percorso di ricollocamento, 40 lavoratori con contratti a tempo determinato sono stati profilati dal Collocamento, 3 amministrativi e un fisioterapista già ricollocati.
Rimane da risolvere la situazione di circa 45 persone tra Oss, cuochi e infermieri, che erano assunte a tempo indeterminato, ad alcune mancava meno di un anno alla pensione. L’anticipo della cassa integrazione andrebbe a queste 45 persone.
“Noi abbiamo i soldi liquidi e li mettiamo a disposizione, serve dunque solo la certificazione. Mi attiverò subito per accelerare i tempi”, ha concluso Cirio.