ASTI – Al Polo universitario Rita Levi Montalcini è stato presentato il progetto formativo “Joy of Moving”, promosso dal corso di Scienze Motorie, Unito, polo universitario Rita Levi Montalcini.
Una cinquantina gli studenti e le studentesse partecipanti.
Cos’è il progetto Joy of Moving?
Un metodo educativo innovativo e originale che porta la gioia del movimento attraverso il gioco, pensato per famiglie, insegnanti, educatori e allenatori. Creato sulla base di evidenze scientifiche, pone al centro il bambino attivo e consente di migliorarne le competenze motorie, cognitive, emozionali e sociali.
Alla presentazione sono intervenuti Giovanni Musella, coordinatore del corso di Scienze motorie, Paola Prunotto, dell’ufficio scolastico territoriale, il sindaco di Asti, Maurizio Rasero e Loretta Bologna, assessore all’Istruzione, Diego Latora e Edoardo Fogli, laureati Suism ed esperti del team Joy of Moving.
Una studentessa, alla domanda “perché hai scelto di partecipare a Joy of Moving?” ha risposto “sono interessata a confrontarmi con i colleghi sulle discipline sportive e in particolare sul minibasket per acquisire nuovi strumenti professionali da mettere in campo”.
Il programma della winter school
– modulo 1: 13/14 gennaio, apertura del corso ad Astiss presentazione del metodo teorico e lezioni frontali in aula; a seguire attività tecnico -pratiche (9 ore) al Village Joy of Moving di Alba;
– modulo 2: 16/17 gennaio, attività teorico pratiche (16 ore) ad Alba.
Obiettivi formativi
La proposta didattica si pone l’obiettivo di dare risposte concrete, offrendo la possibilità di acquisire competenze in attività motoria per bambini e bambine di età compresa tra i 4 e i 10 anni, spendibili nel mondo della scuola e dello sport, basate sul metodo educativo innovativo “Joy of Moving” (JOM) e di implementarle creando continuità tra i diversi contesti di apprendimento in movimento-gioco, in palestra e in classe con l’attività outdoor, orientata anche alla pratica multi sportiva e nell’ottica di favorire il raggiungimento degli obiettivi trasversali fissati nell’Agenda ONU 2030: salute e benessere, istruzione di qualità, lotta contro il cambiamento climatico, cittadinanza attiva e partecipata.
Validato scientificamente dall’Università di Roma Foro Italico e promosso in ambito scolastico nazionale e sportivo, il metodo, centrato sull’educazione globale della persona, attraverso la variabilità della pratica sviluppa in modo interconnesso i domini fisico-motorio, cognitivo e socio-emozionale.
Con la condivisione del metodo “Joy of Moving”, i laureati e le laureate in Scienze Motorie acquisiranno le competenze per facilitare l’apprendimento multi-esperienziale motorio, coordinativo e cognitivo e per gestire un approccio multilaterale e multi sportivo, fondamentale per favorire nei bambini e nelle bambine esperienze di successo e per conservare la gioia di muoversi che è alla base dell’adozione permanente di uno stile di vita attivo e salutare.
Grazie alle figure professionali formate con il metodo JOM, si potrà promuovere un approccio di sistema della “Comunità educante”, rappresentata dalle famiglie, dalla scuola, dal mondo dello sport e della salute, che, tenendo in considerazione l’attività dei bambini e delle bambine nell’arco dell’intera giornata, troverà in JOY OF MOVING la risposta alla coerenza metodologica necessaria all’agire condiviso.
Il contributo educativo della pratica outdoor potrà essere evidenziato attraverso numerose proposte multi sportive presso strutture del territorio piemontese, con possibilità di prosecuzione delle attività attraverso tirocini presso quelle che attiveranno i camp estivi.
Durante il corso saranno forniti anche gli strumenti operativi per orientare positivamente i comportamenti dei bambini e delle bambine durante le differenti attività, per favorire relazioni interpersonali costruttive ed intrapersonali equilibrate, per l’assunzione di atteggiamenti professionali orientati al lavoro di gruppo e alla condivisione delle responsabilità e delle competenze di orientamento nei confronti delle famiglie, che troppo spesso rappresentano un determinante negativo nella pratica sportiva dei propri figli e figlie.
Il corso risulta particolarmente pertinente alla formazione teorico-pratica per i laureati e le laureate nelle classi delle Scienze Motorie e Sportive che vorranno dedicarsi all’insegnamento curriculare dell’educazione motoria nella scuola primaria.
Info: https://www.joyofmovinghandbook.com/it