ASTI – “C’è, oggi più che mai, bisogno di partecipazione attiva, consapevole, competente”. Ha esordito così Lorenzo Damasio presentando la neonata Associazione Asti LAB, acronimo di Lavoro, Ambiente e Beni comuni, di cui è presidente.
“Crediamo serva un cantiere laboratorio di partecipazione politica della cittadinanza. È essere cittadini, mettere a confronto istanze e diversità in modo laboratoriale, per produrre idee e progetti dalla base”, ha aggiunto il laureando in Scienze del governo e appassionato di politica. Al suo fianco ieri pomeriggio, nella sede di via Carducci, il consigliere Francesco Scalfari e il vicepresidente Lorenzo Maschio.
Lavoro, Ambiente e Beni comuni: sono questi tre i temi che più rappresentano e si vogliono diffondere attraverso l’attività dell’Associazione che si presenta propositiva e non oppositiva.
“Asti Lab non riguarda solo la città, ma ha una dimensione almeno provinciale – ha aggiunto Damasio -. L’intento è di ricostruire un rapporto tra città e provincia, che a oggi a noi sembra debole. Non vogliamo lavorare da soli ma in collaborazione con altre realtà, altre associazioni, pur mantenendo salde le nostre idee”.
“L’Associazione desidera essere un punto d’incontro con la cittadinanza e di apertura al territorio – ha detto Scalfari -. Abbiamo in programma di realizzare alcuni eventi con la cittadinanza, entreremo nelle scuole, iniziative di scambio in cui ci presenteremo, momenti di confronto nei quartieri, ascolto delle necessità e delle problematiche soprattutto nelle periferie. Non per forza occorre essere associati ad Asti Lab, ma chi vuole interessarsi è ben accetto. Vogliamo lanciare nuove idee e nuove proposte da portare avanti in modo serio”.
Asti Lab è un’Associazione Culturale di Partecipazione Politica. Promuove la partecipazione della cittadina alla vita culturale e politica della città e si opera per il progresso civile, sociale morale politico e culturale della città di Asti. Questa è la linea guida.
L’esperienza politica era partita con Ambiente Asti. “Finita la tornata elettorale abbiamo pensato di agire in altro modo – ha detto Damasio -. Pensiamo servano altre vie per sensibilizzare l’opinione pubblica e far partecipare le persone. Asti Lab non sostituisce Ambiente Asti, ci sono entrambi”.
“Vogliamo guardare al futuro in modo inclusivo, sentendo le voci di tutti, e lavorare insieme per il rilancio del lavoro, tutela dell’ambiente, e valorizzazione dei beni comuni della nostra città – ha rimarcato Maschio -. Desideriamo far conoscere la politica nel senso buono del termine. Vogliamo partire dal basso, dai quartieri, dalle persone di tutte le età, per cercare di riavvicinarle alla politica nell’accezione più positiva, interessarsi alle cose di tutti. Il tema lavoro è importantissimo ed è al centro delle nostre vite e della nostra società. Il mondo e la società in cui viviamo si è trasformata e si sta trasformando ad una velocità sempre maggiore. La possibilità per tutti i cittadini di trovare la propria realizzazione in un lavoro dignitoso è alla base di una società sana”.
“E poi l’Ambiente: una migliore qualità della vita passa da trasporti e mobilità, qualità dell’aria, verde pubblico. Una Asti con più verde vuol dire una città più fresca e più vivibile. Una città in cui ci si può spostare agevolmente senza auto vuol dire una città più bella, più turistica e più aperta a tutti. Vuol anche dire accorciare le distanze, fisiche e sociali, tra centro città ma quartieri di periferia, frazioni e ventine. E ancora i Beni Comuni. La cultura e l’istruzione sono la chiave delle opportunità per Asti ed il suo territorio. Asti ha una grande e importante storia che vogliamo aiutare a valorizzare. Allo stesso tempo ci sono competenze ed eccellenze che brillano di luce propria ma con poca ricaduta sul territorio. Vogliamo costruire reti e ponti tra queste diverse realtà, per dare vita ad una nuova infrastruttura di opportunità per Asti”.
Per informazioni si può visionare il sito http://astilab.it e la pagina Facebook Asti LAB