Spiega Viola: “Il nodo piano è il nodo di base, il primo che si impara per mare o per terra. È un nodo abbastanza semplice, anche se – come molte cose semplici – deve essere fatto in modo preciso e accurato. Lega insieme capi di corda, cima, filo – spesso di spessore diverso – congiunge e, a meno che non si voglia, ha una ottima tenuta. Immagino quindi traiettorie, intenti, mondi – simbolici e non – che possono unirsi con sapienze, consenso e rispetto dei diversi spessori. È il nodo per eccellenza delle relazioni quindi. Basico, essenziale, ma tutt’altro che semplice.
La parola piano ci richiama a una necessaria ripresa di un tempo non di puro consumo dell’arte e della sua fruizione, fa il paio con la stagione appena passata, alle attenzioni inclusive e ai ritmi che possono essere e dovrebbero essere scanditi dai corpi reali che abitano gli spazi.
I dialoghi avranno come centro tutto questo, legati per affinità di temi agli spettacoli, ma mai in una posizione didattica o pedagogica nei confronti di quello che gli spettatori e le spettatrici vedranno in scena. I fili dei dialoghi saranno due: i nodi tematici, come nei testi troviamo alcune ricorrenze di quelli che abbiamo chiamato “nodi” (legami familiari, legami con alunni/e legami con la natura e il selvaggio; i nodi tra i registri artistici differenti, come tra testi che usano mezzi di espressione differenti, stili, linguaggi, medium testuali, dialogano tra loro (la parola scritta e la parola disegnata, la sceneggiatura/il soggetto/il romanzo e il prodotto audiovisivo)”
Gli incontri, che vedono la preziosa collaborazione della libreria Alberi d’Acqua, si terranno tutti a Fuoriluogo (Via Govone 15, Asti), tranne il primo che sarà domenica 6 novembre alle 18 a Spazio Kor, dal titolo “Luoghi amati, nodi della poesia e musica”, con Laura Pezzino e Viola Lo Moro.
Laura Pezzino, giornalista professionista, romagnola, dopo 15 anni nella redazione di Vanity Fair, dove ha lavorato all’ufficio centrale e come book editor, ora collabora con varie testate e case editrici, organizza incontri culturali, tiene corsi e studia filosofia. Ha pubblicato la geo-biografia A New York con Patti Smith (Giulio Perrone). Vive a Milano.
Viola Lo Moro è nata a Roma nel 1985. Si è laureata in letteratura moderna e contemporanea e specializzata in letterature comparate. È una delle socie della libreria delle donne di Roma, Tuba, della quale cura la programmazione. È, insieme ad altre, ideatrice e organizzatrice del festival delle scrittrici “InQuiete”. Ha scritto e scrive articoli per riviste cartacee e on line: Leggendaria, DWF, Letterate Magazine, Femministerie.
Questo il calendario completo degli appuntamenti:
Domenica 6 novembre 2022 ore 18 Spazio Kor
“Luoghi amati, nodi della poesia e musica” Laura Pezzino e Viola Lo Moro
Sabato 26 novembre 2022 ore 18 Fuoriluogo
“Scritture ibridate, scritture annodate” Elvira Seminara – Viola Lo Moro;
Sabato 5 febbraio 2023 ore 18 Fuoriluogo
“Le scritture delle eroine: nodi nelle serie televisive” Marina Pierri – Viola Lo Moro;
Sabato 18 marzo 2023 ore 18 Fuoriluogo
“Nodi tra disegni e testi: il fumetto” Virginia Tonfoni – Viola Lo Moro;
Sabato 25 marzo 2023 ore 18 Fuoriluogo
“Nodi della trasmissione e cura: la materia alternativa” Laura Marzi – Viola Lo Moro;
Sabato 22 aprile 2023 ore 18 Fuoriluogo
“Nodi nei territori selvaggi della scrittura” Laura Pugno – Chiara Bersani – Viola Lo Moro
Ingresso libero, consigliata la prenotazione su www.allive.it . Il programma completo della stagione è disponibile su www.spaziokor.it
“Nodo Piano” è la nuova stagione teatrale realizzata da Spazio Kor all’interno della Rete PATRIC con Città di Asti, Teatro degli Acerbi, e Mon Circo, in collaborazione con Fondazione Piemonte dal Vivo e Lavanderia a Vapore, e con il sostegno di Regione Piemonte, Fondazione CRT e Fondazione Cassa di Risparmio di Asti e con maggiore sostenitore la Fondazione Compagnia di San Paolo. Il progetto PATRIC ha ricevuto il contributo della Fondazione Compagnia di San Paolo nell’ambito del bando “ART~WAVES. Per la creatività, dall’idea alla scena” che guarda al consolidamento dell’identità creativa dei territori attraverso il sostegno alla programmazione nel campo delle performing arts e alla produzione creativa contemporanea, unendo ricerca, produzione, offerta e distribuzione in una logica di ecosistema per rafforzare le vocazioni artistiche del territorio.