Riceviamo e pubblichiamo un comunicato a firma dei segretari del SIULP (Sindacato Italiano Unitario Lavoratori di Polizia) piemontese
DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI dell’11 marzo 2020 Misure urgenti di contenimento del contagio sull’intero territorio nazionale art. 1 comma 7 lettera “d” “assumano protocolli di sicurezza anti-contagio e, laddove non fosse possibile rispettare la distanza interpersonale di un metro come principale misura di contenimento, con adozione di strumenti di protezione individuale”.
Leggiamo sul decreto e anche su direttive del ministero della salute nonché sulle circolari del Dipartimento di Pubblica Sicurezza che chi è distante meno di un metro deve indossare le mascherine, ma noi non né abbiamo. Forse qualche Prefetto, Questore e Dirigente dimentica che noi poliziotti, non siamo mai stati distanti più di un metro dai colleghi in macchina né tanto meno dai pericoli di tutti i giorni. Oggi non possiamo non denunciare che la polizia piemontese, non è dotata di mascherine a sufficienza per fronteggiare l’emergenza. Una vera tragedia nella tragedia italiana. Una situazione paradossale, controproducente e contraddittoria che oltre a mettere a rischio i tutori dell’ordine, trasforma gli stessi operatori in potenziali veicoli di contagio.
Se in tv passano immagini di tanti poliziotti con mascherine è bene sapere che non sono i poliziotti Piemontesi. Servono mascherine per la salute dei poliziotti, servono DPI a chi non si sottrae ai propri doveri istituzionali. Gli atti di responsabilità di questa organizzazione sindacale piemontese sono stati tanti in queste settimane, che hanno contribuito con serietà e compostezza a mantenere i nervi saldi tra chi è a combattere in prima linea questa guerra invisibile, ma non possiamo più sottacere nella mancanza delle mascherine per i poliziotti. Ci dispiace registrare da parte dell’amministrazione, che se fino a ieri ci ha celebrato per gli atti di responsabilità, oggi la stessa amministrazione usa toni sprezzanti e fuori luogo nei confronti di alcune segreterie provinciali, che hanno denunciano una grave e preoccupante situazione di esposizione al rischio di contagio dei Poliziotti per la carenza di mascherine.
Ci spiace che qualcuno (forse) celebrando la responsabilità dei segretari provinciali del SIULP piemontese, pensava di edulcorare la protesta e sotterrare i problemi con la connivenza di noi poliziotti e soprattutto con la connivenza di chi li rappresenta. Infine, è bene ricordarlo che il SIULP, se qualcuno lo ha dimenticato perché distratto, è parte del mondo del lavoro e si ispira alla concezione e alla tradizione sindacale confederale.
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