Buone notizie per il Piemonte che si conferma in zona bianca. Nel pre-report del Ministero della Salute, per la settimana tra il 22 e il 28 novembre, emerge come il numero di nuovi casi e di focolai salga. L’Rt puntuale calcolato sulla data di inizio sintomi passa da 1.21 a 1.36 e la percentuale di positività dei tamponi resta al 2%. L’incidenza è di 136,17 casi ogni 100 mila abitanti, mentre il tasso di occupazione dei posti letto sale, ma resta sempre sotto soglia di allerta: 5,7% per le terapie intensive e 6,9% per i posti letto ordinari.
Dal confronto dei dati dell’ultima settimana rispetto allo stesso periodo del 2020 emerge come l’impatto del virus in Piemonte oggi sia estremamente più contenuto.
Il numero dei casi è passato dai 14.448 dell’ultima settimana di novembre 2020 ai 5.819 di oggi, con una percentuale di positività sui tamponi eseguiti dell’11,5% allora rispetto all’1,5% di adesso. Il numero medio di posti letto occupati in terapia intensiva è passato da 388 a 33 e quello dei posti letto ordinari da 4.773 a 366. Un impatto ancor più alto continua a evidenziarsi sulla mortalità, passata dai 549 decessi di allora ai 13 dell’ultima settimana 2021.
“Non ci stancheremo mai di sottolineare che questo risultato che ci consente di continuare a restare in zona bianca e di contenere le conseguenze della diffusione del virus, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, è il frutto della nostra campagna vaccinale – sottolineano il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e l’assessore alla Sanità Luigi Genesio Icardi -. Continueremo a correre per ampliare il più velocemente possibile la copertura delle terze dosi che è già tra le più alte d’Italia con circa 650 mila somministrazioni già effettuate”.