ROMA – Un inizio di 2023 impegnativo e intenso per i ragazzi della Nazionale Giovanile di Pentathlon Moderno che si sono ritrovati presso il Centro di preparazione olimpica di Montelibretti (RM) dal 2 al 7 gennaio per il primo raduno dell’anno. Al ritiro hanno partecipato 27 giovani atleti, dalla categoria Under 15 all’Under 22 che hanno svolto allenamenti di scherma, nuoto e laser run, ma soprattutto hanno avuto un primo approccio alla nuova quinta disciplina che, per le categorie giovanili, sarà inserita già nel 2023 nelle gare internazionali.
Al raduno hanno partecipato gli atleti Junior Luca Gioia, Matteo Landi, Christian Arroyo, Edoardo Ventricini, Matteo Ventura, Mattia Rinaudo, Emanuele Tromboni, Giorgia Agazzotti. Gli Under 19 Matteo Bovenzi, Valerio Barletta, Alessandro Pavolini, Diego Montecchia, Elisa Sala, Sara Forti, Teresa Gioia, Valentina Martinescu (Junior Pentathlon Asti), Elena Petricca. Gli Under 17 Denis Agavriloaie, Matteo Gozzoli, Mattia Bouvet, Federico Visco, Matteo Beggio, Francesco Ascione (Junior Pentathlon Asti), Annachiara Allara (Junior Pentathlon Asti), Nina Samardzic, Alessia Canto, Valentina Ibba. Con loro i due responsabili del del Settore Giovanile della Fipm, Simone Cavicchioli e Federico Giancamilli, assieme ai tecnici Giulia Duranti, Catia Boncaldo, Davide Alessandro, Valerio Quinzi.
Con i tre atleti astigiani era presente al raduno anche il tecnico astigiano Catia Boncaldo.
“Il raduno è andato molto bene, abbiamo raggiunto gli obiettivi che ci eravamo preposti – spiegano Cavicchioli e Giancamilli –. I focus erano due. Intanto un primo approccio alla quinta disciplina: i ragazzi si sono allenati con Stefano Chiappini prima a Montelibretti e poi presso la struttura della Roma OCR Asd. È stato molto positivo perché abbiamo individuato il punto da cui partire per preparare i ragazzi alla nuova disciplina. Altro focus importante è stato sulla scherma, soprattutto per gli atleti U17 che affronteranno questa prova da quest’anno nelle gare internazionali. In generale tutto il gruppo ha lavorato molto bene, tanto e in modo costruttivo”.
I ragazzi e i tecnici hanno anche inaugurato la foresteria del CPO, utilizzandola per la prima volta dopo la ristrutturazione. “È andato tutto nel migliore dei modi – aggiunge Cavicchioli -. I ragazzi sono stati molto bene e hanno tenuto un comportamento corretto e coerente, sentendo molto la convocazione della Nazionale. Tutti tecnici si sono alternati nella copertura e nella gestione degli allenamenti, confermando che abbiamo un team di lavoro che ormai lavora bene e ha una buona intesa”.
Nel corso dell’anno per la Nazionale Giovanile sono previsti altri raduni di coinvolgimento e mini ritiri di verifica sulla nuova disciplina, il cui calendario sarà reso noto a breve. Il primo appuntamento internazionale è in programma a inizio giugno con gli Europei U19/U17 a Druskininkai, in Lituania, ma nei prossimi mesi gli atleti italiani affronteranno alcune gare all’estero per acquisire maggiore esperienza.