I ragazzi hanno assistito all’intervento di esperti della Questura di Asti, del Comando Provinciale dei Carabinieri, del Centro Antiviolenza l’Orecchio di Venere e dello Spazio Anna C del Comune di Asti.
L’evento denominato “Parole e immagini contro la violenza”, dedicato a insegnanti e studenti, si è svolto nella mattinata di ieri in modalità smart con regia relatori presso l’Aula magna dell’Istituto Alfieri.
Il sindaco Maurizio Rasero, collegato a distanza, ha introdotto la mattinata ringraziando i tanti studenti partecipanti e tutta la rete che collabora per la costruzione di un mondo più tutelante e più rispettoso delle differenze, sostenendo che molto è stato fatto ma che c’è bisogno di fare ancora di più affinché si continui nella lotta quotidiana di contrasto alla violenza contro le donne.
Oltre 880 studenti, collegati da 60 classi, si sono fatti coinvolgere da video e spezzoni di teatro recitati dal vivo, da Eros Dal Lago e Selene Riccio, tratti dalla performance teatrale “Il nostro nome… donne”, spettacolo di denuncia contro la violenza sulle donne e la discriminazione di genere, diretto dal regista Alessio Bertoli, che ha condotto la mattinata moderando gli interventi e interagendo con gli studenti.
Dopo le immagini si è passati alle parole, con la collaborazione attiva di tutti gli studenti partecipanti attraverso la piattaforma Mentimeter word cloud; i ragazzi, attraverso il proprio cellulare, hanno digitato le parole che gli stimoli condivisi hanno suggerito loro, tutti questi termini hanno formato una “nuvola di parole” che è stata analizzata dai relatori e dagli esperti intervenuti, dando il via ad un interessante e profondo confronto.
L’assessore alle pari Opportunità Elisa Pietragalla ha posto l’accento sull’importanza di trattare argomenti di questa portata con la collaborazione di tutti i soggetti che quotidianamente lavorano per contrastare questo fenomeno, per questo motivo tutti i promotori di questa mattinata si sono messi a disposizione degli studenti e hanno risposto alle loro domande, facendo nascere un confronto costruttivo sui temi e sulle emozioni della giornata.
Al tavolo dei relatori hanno risposto con professionalità e rivolgendosi direttamente agli studenti, la dott.ssa Daniela Campasso della Questura di Asti, il tenente Roberto Iandiorio dell’Arma dei Carabinieri, la dott.ssa Elisa Chechile del Centro Antiviolenza L’Orecchio di Venere, e le assistenti sociali Jennifer Ruotolo e Valeria Pastrone dello Spazio Anna C del Comune di Asti.
La Dirigente scolastica Stella Perrone, padrona di casa e co-organizzatrice dell’evento, ha sostenuto con forza la necessità di rendere protagonisti gli studenti facendo emergere i loro pensieri e le loro paure, nella ferma convinzione che, proprio attraverso il lavoro con i più giovani, si possa aumentare la consapevolezza di un fenomeno tanto importante e attuale.
A conclusione dell’evento, dopo la visione di un ultimo toccante video di testimonianza reale di una ragazza vittima di violenza, realizzato dalla Polizia di Stato – Questura di Asti, l’intervento della Presidente della Commissione Comunale Pari Opportunità, Nadia Miletto, ha ricordato l’importanza dell’ascolto e dell’accoglienza della vittima da parte degli enti preposti; la vera accoglienza e la comprensione della vittima fin dai primi momenti può fare la differenza, e dare un significato più profondo alla frase “Non sei sola”.