«Grazie Capitano – scrive Alberto Pasta, già vicesindaco della Città di Asti e assessore al Palio, a Michele Gandolfo -. Plaudo, come tutti coloro che amano veramente la nostra Festa, alla Sua presa di posizione, condividendo parola per parola, quanto espresso nella missiva indirizzata ai componenti del Consiglio del Palio».
Come ormai risaputo, il Capitano ha bocciato la riammissione anticipata del fantino Jonatan Bartoletti, escluso per 10 anni dal Palio di Asti nel 2013 quando morì al canapo il cavallo Mamuthones che correva per Santa Maria Nuova.
«Lei ha ribadito – continua Pasta nella lettera aperta – con la responsabilità che impone la funzione rivestita e con argomentazioni giuridiche ineccepibili, le regole inviolabili della nostra Festa nei confronti di chi, o per ignoranza, ovvero a causa di un arbitrio intollerabile, quelle regole voleva calpestare».
«Grazie per aver difeso la dignità del Palio di Asti che si basa anche sul rispetto delle regole vigenti, pena lo scadimento dello stesso in una parodia. “Pacta sunt servanda” dicevano i Latini, e ciò vale per tutti i membri del Consiglio del Palio, posto che non esiste nel Regolamento un potere di “grazia” rispetto ai provvedimenti della Magistratura Paliesca in capo a chicchessia», conclude Pasta.