La città di Canelli iniziò a partecipare al Palio di Asti nel 1929 con Rettore Vallarino Gancia, che si adoperò costantemente per l’immagine e il prestigio del Comitato Palio Città di Canelli.
Il Comitato, che ha sempre corso con lealtà e onore, con scopo primario la tutela del diritto acquisito di partecipazione al Palio di Asti, ha partecipato a 50 edizioni su un totale di 61, con un’interruzione di 11 anni, dal 1975 al 1985 e la ricostituzione nel 1986.
In 37 anni abbiamo portato a Canelli un 2° posto, un 5° posto e due 9° posto, di cui uno voluto per onorare l’evento dell’acciuga presso le Cantine Contratto.
Il Comitato Palio ha regalato la vittoria a Canelli nel 1974 e quest’anno ricorre il cinquantenario dell’evento, che verrà festeggiato con la Mostra Fotografica ‘1974: Canelli fa suo il Palio’, che si terrà dal 14 al 29 settembre nei locali della Biblioteca Civica Monticone di Canelli.
Nel 2000 Canelli si aggiudicò anche la Pergamena d’Autore Soroptimist per la miglior presenza nel corteo storico, ricevendo in dono l’acquerello di F. Casorati intitolato ‘Battito d’ali in collina’, attualmente esposto nei locali della Fondazione E. Guglielminetti (Palazzo Alfieri) per la mostra ‘Pergamene d’autore: il quarantennale’.
Le parole del rettore Giancarlo Benedetti
“Nonostante il risultato della corsa, anche questa è stata un’edizione sentita e partecipata.
Un’esperienza emozionante, grazie alla presenza e al calore dei molti canellesi che hanno preso parte alla Cena Propiziatoria e alla Benedizione del Fantino, ai tanti figuranti, ai bimbi che hanno sfilato, ai musici e sbandieratori, ai giornalisti e fotografi che hanno diffuso informazioni e immagini legate al Comitato, agli sponsor Banca di Asti e Azienda Vitivinicola Cá de Lion, all’atelier Principessa Valentina che ha messo a disposizione i suoi splendidi abiti storici, a chi si è adoperato in questi mesi per preparare e allestire il banchetto, al fantino Massimo Columbu (detto Veleno II) con il suo cavallo Lion e ai tanti che hanno lavorato per rendere speciale la nostra partecipazione al Palio di Asti 2024. Ringraziamo la nuova Amministrazione Comunale che, oltre alla Municipalità, sta dimostrando un interesse particolare verso il Palio di Asti. Nell’ambito della manifestazione, però, Canelli deve crescere e ritagliarsi lo spazio che merita. Bisogna avere una maggiore fiducia nelle proprie potenzialità, magari con la collaborazione di aziende vinicole e industrie enologiche del territorio. Potendo contare non più solo sulle nostre forze, inizieremmo a guardare verso un futuro roseo, con la speranza di riportare il drappo a Canelli. Abbiamo tra le nostre fila leve giovani, che stanno imparando cosa vuol dire vivere il Palio di Asti e vogliamo arrivare preparati al prossimo anno, perché per noi il Palio 2025 è già iniziato!”.
Il commento della sindaca di Canelli Roberta Giovine
La Sindaca, alla quale fa capo l’Assessorato alle Manifestazioni, a chiusura evento ha dichiarato “Viviamo in luoghi di cui troppo spesso non conosciamo la storia. Di questa stessa storia fa parte anche il nostro Palio, addirittura più antico di quello senese, la partecipazione al quale oggi non possiamo più dare per scontata. Ecco perché ringrazio il Comitato Palio Città di Canelli e tutti quelli che, nel tempo, si sono prodigati per riproporre la presenza del nostro Comune a questo evento. Ringrazio inoltre tutti coloro che si sono prestati a sfilare e si sono dedicati in vari modi alla riuscita dell’evento. Mantenere vivo il senso di appartenenza alla città, sotto lo stendardo bianco-azzurro di una comunità provinciale, non è cosa da poco. Partecipiamo quindi, sempre più numerosi, per affermare che siamo comunità felici di esserlo. Animiamo di più le nostre strade, anno dopo anno. Riscopriamo la tifoseria e la convivialità nelle contrade. Viviamo questo giorno con entusiasmo, passione e orgoglio”.
La dichiarazione dell’assessore Annamaria Tosti
L’assessore alla Cultura, Scuola e Sport Annamaria Tosti, della nuova Giunta, si è dichiarata orgogliosa di partecipare al Palio di Asti con i colori di Canelli, sottolineando con emozione il piacere di sfilare accanto a molti dei suoi ex alunni: “La scuola è un luogo fondamentale per la formazione di cittadini attivi e consapevoli. Il Palio di Asti è una rievocazione storica importante per tutta la comunità e rappresenta non solo una celebrazione delle tradizioni ma anche un momento di riflessione sul ruolo dell’educazione nella costruzione del futuro”.