Nuova fase per i lavori di ristrutturazione a Palazzo Ottolenghi: cambia la viabilità in corso Alfieri

Da piazza Cairoli c’è l’obbligo di svoltare in via Roero

ASTI – La viabilità in corso Alfieri è stata modificata in questi giorni; da piazza Cairoli non si può più raggiungere via Giobert, ma c’è l’obbligo di svoltare in via Roero. Nel tratto compreso tra via Giobert e via Roero, in direzione piazza Cairoli, i mezzi non possono circolare per la presenza di una gru che servirà per i lavori di ristrutturazione a Palazzo Ottolenghi.

L’intervento – riferisce il vicesindaco Stefania Morrarientra nel Piano strategico per uno Sviluppo Urbano Sostenibile, denominato ‘Asti: Vino e Cultura’, che ha visto il coinvolgimento di numerosi soggetti portatori di interesse presenti sul territorio astigiano e si è basata su specifiche analisi del contesto socioeconomico e territoriale”.

L’ intervento comprende la realizzazione di due lotti di opere: è già stato avviato a fine ottobre il I lotto che prevede il completamento del restauro conservativo del piano nobile, già avviato nel 2014 con gli interventi nello scalone, nel salone degli specchi e nella sala adiacente, la “sala dei ritratti di famiglia”, e interessa tutte le sale della manica prospiciente corso Alfieri, situate a destra ed a sinistra del nucleo già restaurato.

Ora è stato consegnato il Lotto II, che prevede il recupero di tutti i locali al piano terreno e al piano primo di Palazzo Ottolenghi, per cui si eseguiranno i restauri, nel rispetto dei manufatti storici di pregio, per la collocazione di nuove destinazioni d’uso, volte ad accrescere le capacità della Città di offrire spazi consoni per l’organizzazione di eventi, manifestazioni e attività di valorizzazione del patrimonio culturale ed enogastronomico del territorio astigiano.

I nuovi locali, a seguito della ristrutturazione, avranno nuove destinazioni d’uso:

MOSTRE TEMPORANEE: i locali posti al piano terra nella manica destra verranno destinati all’allestimento di mostre temporanee e/o di manifestazioni (es. Vinissage, Douja d’Or) in tema con il contest del Palazzo e del programma “Vino e Cultura”, comprensivo del cortile interno, lato via San Martino, attiguo alle sale dedicate alle mostre temporanee, che potrà avere una copertura mobile, al fine di sfruttare detto spazio per allestimenti ed eventi anche nella stagione invernale.

SPAZIO “ASTI CITTA’ DEL VINO E DEL VERMOUTH”: i locali posti al piano terra nella manica sinistra verranno destinati all’allestimento di uno spazio che illustri la storia e la tecnologia legata alla tradizione della vinificazione nei territori dell’astigiano. Si prevede una esposizione museale multimediale mediante postazioni interattive, didattiche, sensoriali, video, scenografie/installazioni artistiche.

ENOTECA: i locali al piano terra che insistono sui due cortili interni verranno destinati all’apertura di un’enoteca dove poter degustare e vendere vini prodotti dalle aziende del territorio e quelli premiati alla Douja d’Or; verranno recuperati anche locali di servizio da destinare a magazzini e cantina.

RISTORANTE: i locali al primo terreno del Palazzo saranno destinati all’insediamento di un ristorante in sinergia con l’attività dell’Enoteca prevista al piano terreno, dando la possibilità di avviare una ristorazione funzionale alle esigenze di promozione delle eccellenze enogastronomiche del territorio con un’impronta di fruizione diretta e semplificata ma sempre di alta qualità, sulla scorta anche delle esperienze di ristoranti in palazzi storici.

MUSEO DEL CINEMA: i locali posti al piano primo, avranno una doppia funzione di valorizzare la figura di Giovanni Pastrone e mettere in mostra ciclicamente la collezione privata di macchine da presa e proiettori storici acquistati dalla Fondazione CRAT.

COWORKING CINEMATOGRAFICO – ASTI TURISMO E SVILUPPO DEL TERRITORIO. SEDE UNESCO: i locali posti al piano primo con affaccio su cortile interno si insedierà un cluster di competenze collegato al settore cinematografico, che avrà come obiettivo quello di attivare una rete di imprese o professionisti la cui attività abbia un’affinità con il settore dello spettacolo. L’iniziativa nasce con l’obiettivo di sperimentare forme di promozione innovative del territorio e delle sue eccellenze, peraltro già avviate con successo in altre aree sede di produzioni che hanno finito per connotare positivamente il contesto territoriale. Si prevedono locali destinati alla sede operativa dello staff  “Asti Turismo e Sviluppo del Territorio e Sede Unesco”, che si adopererà nella promozione del territorio astigiano.

L’obiettivo principale, al termine dei lavori del lotto I del lotto II – afferma il sindaco Maurizio Rasero – sarà ridare vita ad una dimora gentilizia cercando da una parte di riproporre gli ambienti e gli arredi dell’epoca e, dall’altra, di offrire spazi consoni per l’organizzazione di eventi, manifestazioni e attività di valorizzazione del patrimonio culturale ed enogastronomico del territorio astigiano, con lo scopo di potenziare la già ricca e qualificata offerta turistica astigiana volte ad accrescere le capacità della Città, sia dal punto di vista culturale sia dal punto di vista funzionale”.

L’importo complessivo ammonta ad 3.231.644,71. I lavori sono stati aggiudicati da un Raggruppamento temporaneo di imprese composto da: Fiammengo Federico e Elettroteam s.r.l. di Torino.

Questi sono interventi molto importanti per il patrimonio culturale astigiano ma anche molto complessi da seguire per i numerosi vincolo a cui sono sottoposti. In particolare per questi interventi è stato notevole il coordinamento, il contatto, il confronto tra i nostri uffici e la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Alessandria, Asti, Cuneo.

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