Ordigno artigianale esplode vicino al tribunale di Asti

Le indagini della Polizia vertono su una pista precisa

ASTI – Proseguono le indagini volte a scoprire il movente e i responsabili che alle 2 di notte di lunedì hanno fatto esplodere una bomba carta vicino al tribunale di Asti. Oltre all’ordigno artigianale, che ha prodotto la rottura di una mattonella, è stato trovato un cartello con minacce rivolte a 4 magistrati. Sul caso sta indagando la Polizia, che ha aumentato le procedure e le misure di sicurezza su tutta l’area oltre che all’interno del tribunale stesso. «Stiamo seguendo una pista precisa – ha detto il Questore di Asti Alessandra Faranda Cordella – e procediamo celermente per arrivare all’obiettivo». Molte le dichiarazioni e i messaggi di solidarietà giunti ai magistrati minacciati e a tutto il personale del tribunale in questi giorni. Eccone alcuni.

Angela Motta, consigliera comunale di Italia Viva
Questo gesto ci fa sentire ancora più vicini ai magistrati e al personale tutto, assolutamente determinati a condannare l’azione di persone violente che vanno isolate e speriamo individuate al più presto, facendo chiarezza sulla vicenda.


CdL di Asti
La Camera del Lavoro di Asti condanna il vile e gravissimo attentato al Tribunale di Asti ed esprime solidarietà a tutto il personale, i magistrati che sono al servizio dei cittadini a garanzia del rispetto delle leggi e della società civile. Ci auguriamo che presto vengano individuati i responsabili e ci faccia chiarezza sulla natura del gesto.


Massimo Cerruti,
gruppo M5S
Il M5S è nato appositamente per difendere valori fondamentali e imprescindibili quali la giustizia e la legalità. Di fronte ai gravi atti accaduti presso il tribunale di Asti e alle minacce di morte, la nostra condanna è totale e ci auguriamo che le indagini arrivino ai responsabili prima possibile.
Il M5S con le parole e con i fatti è a fianco dei Magistrati, dei PM, dei loro collaboratori ma anche di tutte le Forze dell’Ordine e delle loro famiglie che ogni giorno con coraggio, onestà e rettitudine portano avanti la loro missione a favore dei cittadini astigiani.

Fabio Carosso, vicepresidente della Regione Piemonte
In questo momento così importante per il contrasto alla criminalità, il pensiero va al recente episodio intimidatorio che ha colpito i magistrati che operano al Tribunale di Asti. Esprimo la mia personale solidarietà e di tutta la Giunta regionale ai magistrati, avvocati e personale amministrativo che lavorano presso la struttura di Asti. Questo episodio ci deve far riflettere e deve indurre le tutte istituzioni ad una ferma condanna e un impegno costante a promuovere la cultura della legalità a contrasto di ogni tipo di fenomeno intimidatorio

Andrea Giaccone, presidente della Commissione Lavoro della Camera dei Deputati
Esprimo la mia completa vicinanza e solidarietà ai magistrati bersaglio di questo vile atto intimidatorio. Auspico che i responsabili sia presto identificati, catturati e puniti come meritano: atti come questi non possono e non devono rimanere impuniti.

Marco Bona, assessore alla Sicurezza Comune di Asti
Esprimo piena solidarietà ai magistrati e ai dipendenti del Tribunale di Asti per questo atto intimidatorio, fortunatamente inusuale per Asti ma che deve porre tutti in allerta sul tema della sicurezza e del lavoro che quotidianamente la magistratura svolge al servizio dei cittadini. Come Comune di Asti ci siamo visti finanziare dal precedente Governo l’installazione di 3 nuove telecamere inserite nel sistema di videosorveglianza cittadino così da poter controllare ciò che avviene nei dintorni della struttura, sperando che fatti del genere siano isolati e che non capitino più.

magistratiOrdigno artigianalepolizia astitribunale asti
Commenti (0)
Aggiungi commento