La prorompente vitalità musicale dell’Orchestra di Piazza Vittorio aprirà AstiTeatro 40

ASTI – Lasciatisi alle spalle la quindicesima edizione di “Passepartout”, e mentre cresce l’attesa per il luglio che sarà caratterizzato da “AstiMusica”, la ricca estate culturale cittadina prosegue con “AstiTeatro”.

Rassegna, in programma dal 21 giugno al 1° luglio, che quest’anno festeggia i 40 anni di attività, con un ricco cartellone tra nuova drammaturgia e spettacoli che hanno segnato la storia della rassegna e del teatro italiano. II cartellone principale proporrà una selezione tra drammaturgia contemporanea e titoli storici che hanno debuttato nel festival nelle passate edizioni.

«Quella del quarantennale sarà un’edizione che si apre su tre fronti – afferma il direttore artistico Emiliano Bronzino – da un lato continuando il suo percorso di definizione e supporto alla nuova drammaturgia italiana di cui sta diventando luogo ideale; allo stesso tempo vogliamo tornare con forza nelle piazze e aprirci a un nuovo pubblico; infine racconteremo i suoi quarant’anni di storia con una serie di spettacoli che hanno debuttato qui prima di raccogliere consensi in Italia e non solo».

Il festival verrà aperto, giovedì sera alle 22, dal concerto che vedrà protagonista la celebre ensemble multietnica “Orchestra di Piazza Vittorio” che proporrà in piazza San Secondo, ad ingresso libero, “L’isola di legno”. Saliranno sul palco Houcine Ataa (Tunisia) voce, Emanuele Bultrini (Italia) chitarre, Giuseppe D’Argenzio (Italia) sax tenore e soprano, Duilio Galioto (Italia) pianoforte e tastiere, Awalys Ernesto Lopez Maturell (Cuba) batteria, Omar Lopez Valle (Cuba) tromba e flicorno,  Carlos Paz Duque (Ecuador) voce e flauti andini, Pino Pecorelli (Italia) contrabbasso e basso elettrico, Pap Yeri Samb (Senegal) voce e percussioni, Raul Scebba (Argentina) percussioni, Kaw Dialy Mady Sissoko (Senegal) voce e kora, Ziad Trabelsi (Tunisia) voce e oud. Con direzione artistica e musicale di Mario Tronco, video di Daniele Spanò.

Il programma completo del festival, sul quale torneremo in modo più approfondito sul prossimo numero, è disponibile alla pagina www.astiteatro.it

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