Omaggio a Gim, l’uomo che piantava gli alberi

Da domani 14 settembre al 5 dicembre nove eventi e otto verbi ricorderanno Giovanni Giolito

Giovanni Giolito, soprannominato Gim, era un uomo schivo, solitario. Misurava le persone con il metro dell’impegno e della pazienza. Originario di Nizza Monferrato, è morto il 1° dicembre 2009 alla casa di riposo di Castelnuovo Calcea. Gim è la versione astigiana di Elzéard Bouffier, il personaggio raccontato da Jean Giono ne L’uomo che piantava gli alberi”. Nella sua lunga e avventurosa vita ha messo a dimora oltre ventimila germogli, soprattutto di quercia, rendendo più vivo e ricco l’ambiente naturale a cavallo tra il Sud Astigiano e la Liguria. Spirito libero, diventò un esperto conoscitore di piante ed erbe aromatiche, girò il mondo, imparò i segreti della medicina naturale vivendo con gli Inuit, indiani d’America, e nell’ultima parte della sua vita, tornato nell’Astigiano, desidererò un piccolo giardino delle erbe aromatiche in Sarmassa, nel cuore della Riserva naturale.

La rassegna
Conservare e piantare nuovi alberi: è l’impegno degli amministratori dell’Astigiano che promuovono la rassegna dedicata a Gim. Nel decennale della morte, Parco Paleontologico Astigiano, Distretto Paleontologico dell’Astigiano e del Monferrato, Comuni di Nizza Monferrato, Baldichieri, Camerano Casasco, Chiusano e Villafranca, in collaborazione con l’Associazione Quattro Passi a Nord Ovest, ricorderanno Giolito con nove eventi: convinti e orgogliosi di lavorare insieme per far radicare una più matura consapevolezza sull’importanza degli alberi e sul valore della terra. Sotto al titolo “Omaggio all’uomo che piantava gli alberi”, si comincia domani 14 settembre per terminare il 5 dicembre con appuntamenti abitati da musica, arte, camminate, letture, incontri con persone speciali, attività didattiche. L’ideatrice della rassegna è Laura Nosenzo, autrice del libro “Le stagioni di Gim” (Araba Fenice), che racconta la vita straordinaria di Giolito. Di seguito, veniamo a descrivervi gli appuntamenti di settembre.

Walter Porro

14 settembre a Chiusano
La fisarmonica di Walter Porro suona per l’uomo degli alberi
Alle mani del Maestro Walter Porro e alle note della fisarmonica il compito di aprire la ressagna, domani 14 a Chiusano. “Amare la vita” è il verbo che farà da cappello al concerto. Appuntamento sotto alle stelle, alle 21, sulla Terrazza degli artisti (Centro polivalente Il Novello, all’ingresso del paese) con ingresso libero. Musicista eclettico, Porro è anche pianista, compositore e arrangiatore. In tempi recentissimi è stato tra i musicisti della colonna sonora di Mauro Pagani per il film di Gabriele Salvatores, “Tutto il mio folle amore”, presentato all’ultimo Festival del Cinema di Venezia. A Chiusano presenterà un programma internazionale suonato con due strumenti tradizionali cromatici a bassi standard. Durante la serata interverranno il sindaco Luigi Bosco e l’assessore Marisa Varvello.

Un tratto del sentiero che si percorrerà domenica

15 settembre a Chiusano e Camerano Casasco
Camminare seguendo i segni della natura
Cosa ci dicono gli alberi” è il titolo della passeggiata in programma per domenica. Sotto al verbo “Camminare”, il secondo appuntamento della rassegna dedicata a Gim proporrà una passeggiata nel paesaggio, da Chiusano a Camerano Casasco, seguendo i segni della natura: piante, balene e delfini fossili. Si partirà dalla Terrazza degli artisti di Chiusano (Centro polivalente Il Novello) alle 15.  Il percorso, molto panoramico, si aprirà passando su uno scenografico tappeto erboso naturale che introdurrà alla scoperta di prugnoli carichi di bacche, peschi e ciliegi selvatici, bagolari dalle possenti radici, frassini, gelsi, cespugli di biancospino. Non mancheranno le querce, l’albero che più di tutti ha piantato Giovanni Giolito. La strada è quella percorsa un tempo dai contadini per andare nelle vigne (oggi ne resiste solo più una di grignolino), ma è anche quella che faceva don Bosco con i suoi ragazzi quando da Camerano si spostava a Montechiaro. Lo racconterà Marco Rosso dell’Associazione Quattro Passi a Nord Ovest, che guiderà anche al riconoscimento di piante e erbe aromatiche. Boschi, noccioleti, gerbidi: si camminerà osservando il paesaggio e ascoltando i racconti di Marisa Varvello. Strada facendo Gianfranco Miroglio, presidente del Parco Paleontologico Astigiano, leggerà un brano dal libro “Le stagioni di Gim” di Laura Nosenzo. All’arrivo a Camerano i partecipanti sosteranno al Belvedere e ascolteranno i pensieri sul paesaggio di Ottavio Coffano, autore della scultura della balena Marcellina collocata a Chiusano. Al termine Comune e Pro loco offriranno il rinfresco. La partecipazione alla camminata è gratuita (si raccomandano scarpe adatte). Sarà garantito il servizio navetta per il ritorno a Chiusano, dove chi vorrà potrà visitare il Giardino dei Poeti intitolato, nel 2010, a Giovanni Giolito.

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