ASTI – Oggi 25 maggio ricorre la Giornata internazionale dedicata ai bambini scomparsi, che dal 1983 viene celebrata ogni anno in ricordo del piccolo Ethan Patz, rapito a New York il 25 maggio del 1979.
A livello nazionale, l’analisi dei dati contenuti nella 30^ Relazione del Commissario per le Persone Scomparse ha confermato, anche per il 2023, la tendenza, registratasi negli ultimi anni, di un incremento delle denunce di allontanamento dei minori, che hanno raggiunto livelli preoccupanti. Nello scorso anno, su un totale di denunce di scomparsa di oltre 29.000 persone, circa il 75% ha riguardato minori, italiani e soprattutto stranieri.
Per fronteggiare adeguatamente il fenomeno, l’Ufficio del Commissario ha recentemente sottoscritto un Protocollo d’intesa con il Ministero dell’Istruzione e del Merito, che prevede l’avvio di forme di collaborazione con le scuole per informare e sensibilizzare i giovani sui rischi ed i pericoli derivanti da eventuali allontanamenti dalle proprie case o dagli istituti, nonché per far conoscere quali siano le procedure da attuare in caso di scomparsa di un minore.
Ciò si aggiunge alle iniziative già da tempo promosse, quali la pubblicazione di video e tutorial contenenti utili informazioni e suggerimenti sui comportamenti da adottare quando si sospetta la scomparsa di una persona, evidenziando quanto sia determinante il fattore tempo per il buon esito delle ricerche. Tali strumenti contengono inoltre suggerimenti di cui tenere conto specialmente nei casi in cui a scomparire sia una persona vulnerabile, le cui possibilità di ritrovamento poggiano ancora di più sulla tempestività dell’azione e sulla partecipazione e la solidarietà sociale.
Lo scopo principale delle iniziative promosse è quello di mantenere costante l’attenzione su una tematica di forte impatto emozionale, sensibilizzando i cittadini sull’importanza di un loro consapevole coinvolgimento.
A livello locale, la pianificazione adottata nel territorio della provincia di Asti riserva una particolare attenzione alla tematica dell’allontanamento dei minori, codificando una serie di procedure di attivazione di specifiche piattaforme informatiche che, utilizzando l’intelligenza artificiale e la tecnologia di riconoscimento facciale, sono in grado di confrontare le immagini dei minori scomparsi con i contenuti del web e del dark web, fornendo possibili “matching” utili al rintraccio.
Anche sul territorio astigiano il tema è infatti particolarmente sentito: basti pensare che, a fronte delle 71 denunce di allontanamento presentate nel corso dell’anno 2023, ben 35 riguardava minori, per lo più allontanatisi da comunità o da centri di accoglienza per stranieri. Di questi, 22 sono stati rintracciati dalle Forze di Polizia o hanno fatto volontariamente rientro presso le strutture, mentre per i restanti 13 risultano ancora in corso le attività di ricerca su tutto il territorio nazionale e, in alcuni casi, sono stati interessati anche gli organismi di cooperazione internazionale.