“I dieci camion – si legge nel comunicato di NurSind Piemonte – mostreranno su ambo i lati manifesti a vela 6×3 che ricorderanno allo Stato di mantenere le promesse fatte di onorare un impegno preso con i cittadini italiani ai quali anche ci rivolgiamo, scendendo direttamente nelle strade”.
Il primo flash mob organizzato dal Sindacato delle Professioni Infermieristiche proprio a Torino il 20 maggio ha innescato una serie di proteste della categoria infermieristica in tutte le piazze italiane, segno che la misura è colma.
Il NurSind sta portando avanti manifestazioni in tutte le piazze Italiane, da Torino, Ancona, Firenze, Genova, a quelle in programma a Milano, Bologna, Perugia, Pescara, fino a Bari e Palermo.
“Non ci interessano bonus e premialità che pure sarebbero dovuti arrivare, chiediamo di poter rivedere la nostra struttura contrattuale, le nostre condizioni di lavoro per riconoscere e valorizzare la professione, garantire la tutela dei diritti che devono essere esigibili anche per noi, esigere una assistenza al cittadino sicura e dignitosa. In termini pratici, rivedere i nostri stipendi e le nostre indennità, rivedere le norme che regolano il nostro rapporto di lavoro attraverso una contrattazione separata dal comparto sanità, vista la peculiarità e la specificità della nostra professione, rivedere le dotazioni organiche e le modalità organizzative”, conclude il NurSind.
I camion partiranno da Torino Porta Nuova alle 10 per giungere in piazza Vittorio Emanuele alle 10.15, da dove partiranno alle 10.30 per via Po e tutte le più importanti vie e piazze della città.
Anche ad Asti NurSind ha deciso di tappezzare le vie della città con manifesti giganti 6×3 per ringraziare tutti i colleghi infermieri impegnati nella difesa della salute dei cittadini.
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